In termini cosmici, il nostro sistema solare è qualcosa di speciale. I pianeti abitabili simili alla Terra sarebbero molto più rari e insoliti di quanto gli scienziati ritengono
La scoperta, negli ultimi decenni, di oltre un centinaio di pianeti in orbita attorno ad altre stelle ha incoraggiato molti scienziati a ritenere che i pianeti abitabili, come il nostro, possano essere piuttosto comuni nell'universo. Ma un nuovo studio sembra suggerire il contrario.
Martin Beer dell'Università di Leicester e colleghi sostengono che il nostro sistema solare è qualcosa di molto insolito, se confrontato con i sistemi planetari delle altre stelle. In un articolo di prossima pubblicazione (il preprint è disponibile su "Arxiv"), i ricercatori sostengono che i pianeti alieni finora osservati potrebbero essersi formati con un processo completamente differente da quello che ha formato i pianeti del nostro sistema. Se così fosse, spiega Beer, "potrebbero non esserci tanti pianeti abitabili nel cosmo".
La maggior parte dei pianeti in orbita attorno ad altre stelle, i cosiddetti pianeti extrasolari, sono stati individuati grazie alle oscillazioni che inducono nel movimento del loro stesso sole. Queste oscillazioni sono causate dall'attrazione gravitazionale fra il pianeta e la stella. Poiché le stelle sono molto più grandi dei pianeti, l'effetto è minuscolo e soltanto nell'ultimo decennio i telescopi sono diventati abbastanza sensibili da osservarlo.
Tuttavia, le oscillazioni sono rivelabili solo per i pianeti giganti, grandi come Giove (gassoso e non abitabile), e non è possibile attualmente individuare pianeti piccoli come la Terra. Gli astronomi generalmente ipotizzano che un pianeta gassoso in un distante sistema solare sia probabilmente accompagnato da altri pianeti più piccoli, alcuni dei quali potrebbero essere simili alla Terra. È proprio questa ipotesi ad essere contestata da Beer e colleghi, secondo i quali le proprietà di quasi tutti i pianeti extrasolari conosciuti sono differenti da quelle di Giove.
Quasi tutti i 110 pianeti extrasolari finora scoperti, infatti, sono da dieci a cento volte più massivi di Giove, e molti di loro sono ben più vicini al loro sole di quanto non sia Giove al nostro. Inoltre tendono ad avere orbite più allungate e meno circolari.
La scoperta, negli ultimi decenni, di oltre un centinaio di pianeti in orbita attorno ad altre stelle ha incoraggiato molti scienziati a ritenere che i pianeti abitabili, come il nostro, possano essere piuttosto comuni nell'universo. Ma un nuovo studio sembra suggerire il contrario.
Martin Beer dell'Università di Leicester e colleghi sostengono che il nostro sistema solare è qualcosa di molto insolito, se confrontato con i sistemi planetari delle altre stelle. In un articolo di prossima pubblicazione (il preprint è disponibile su "Arxiv"), i ricercatori sostengono che i pianeti alieni finora osservati potrebbero essersi formati con un processo completamente differente da quello che ha formato i pianeti del nostro sistema. Se così fosse, spiega Beer, "potrebbero non esserci tanti pianeti abitabili nel cosmo".
La maggior parte dei pianeti in orbita attorno ad altre stelle, i cosiddetti pianeti extrasolari, sono stati individuati grazie alle oscillazioni che inducono nel movimento del loro stesso sole. Queste oscillazioni sono causate dall'attrazione gravitazionale fra il pianeta e la stella. Poiché le stelle sono molto più grandi dei pianeti, l'effetto è minuscolo e soltanto nell'ultimo decennio i telescopi sono diventati abbastanza sensibili da osservarlo.
Tuttavia, le oscillazioni sono rivelabili solo per i pianeti giganti, grandi come Giove (gassoso e non abitabile), e non è possibile attualmente individuare pianeti piccoli come la Terra. Gli astronomi generalmente ipotizzano che un pianeta gassoso in un distante sistema solare sia probabilmente accompagnato da altri pianeti più piccoli, alcuni dei quali potrebbero essere simili alla Terra. È proprio questa ipotesi ad essere contestata da Beer e colleghi, secondo i quali le proprietà di quasi tutti i pianeti extrasolari conosciuti sono differenti da quelle di Giove.
Quasi tutti i 110 pianeti extrasolari finora scoperti, infatti, sono da dieci a cento volte più massivi di Giove, e molti di loro sono ben più vicini al loro sole di quanto non sia Giove al nostro. Inoltre tendono ad avere orbite più allungate e meno circolari.
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