19-05-2004
VIENNA - Una mini-eclisse provocata da Venere, un fenomeno astronomico mai visto da nessun essere vivente attuale e che, dopo una replica tra otto anni, si riproporra' solo nel prossimo secolo: sara' visibile l'8 giugno 2004 da tutta Italia e da gran parte dell'Europa.
L'ultimo transito di Venere davanti al Sole era avvenuto nel 1882.
A differenza dell'eclisse di Sole dell'11 agosto 1999, che in varie parti dell'Europa centrale e' stata quasi totale, il transito di Venere attraverso l'asse Sole-Terra avra' conseguenze molto meno spettacolari. A chi dispone di attrezzature per l'osservazione stellare, sara' comunque possibile osservare un punto nero che l'8 giugno 2004 si spostera' sulla superficie del Sole.
A Roma sara' visibile ad esempio tra le ore 5:39 e 11:23 (ora estiva), Vienna lo vedra' tra le ore 7:19 e le 13:23, e cosi' via. La seconda possibilita' in questa vita si avra' nel 2012, sara' riservata a chi si trovera' in America.
Venere, che e' il secondo pianeta dopo Mercurio partendo dal Sole, ha le stesse dimensioni della Terra, ma l'8 giugno si trovera' a ben 45 milioni di distanza, per cui il cono d'ombra che proiettera' nel suo passaggio davanti al Sole sara' limitato a poche aree terrestri. L'Italia e' una di esse.
Il fenomeno era stato previsto per la prima volta per il 1631 da Giovanni Keplero (1571-1630), in base alle leggi sul movimento dei pianeti che hanno preso il suo nome. Ma Keplero non arrivo' a vivere abbastanza per poter assistere direttamente al passaggio di Venere sul Sole, mentre otto anni dopo l'astronomo inglese Jeremiah Horrock calcolo' in base al modello di Keplero il passaggio di Venere tra Sole e Terra con solo due giorni di anticipo, e riusci' anche ad osservarlo direttamente. Horrock mori' poche settimane dopo, all'eta' di 22 anni. Egli aveva pero' pregato il suo amico John Crabtree di compiere una osservazione parallela, e cosi' il mondo venne a sapere della giustezza dei suoi calcoli, che sono stati poi una delle conferme empiriche del modello di Keplero.
Le eclissi di Venere sono state un importante strumento per calcolare le dimensioni del nostro sistema planetario, il Sistema solare, e la distanza tra il Sole e la Terra. Quest'ultima e' l'Unita' Astronomica, misura fondamentale per determinare le distanze nel Sistema Solare.
Nel XX secolo non si sono avuti transiti di Venere davanti al Sole. Quello dell'8 giugno sara' il primo interamente visibile dall'Europa da quando e' stato inventato il cannocchiale. L'eclisse di Venere sara' ritrasmessa on-line anche da numerosi osservatori astronomici europei.
VIENNA - Una mini-eclisse provocata da Venere, un fenomeno astronomico mai visto da nessun essere vivente attuale e che, dopo una replica tra otto anni, si riproporra' solo nel prossimo secolo: sara' visibile l'8 giugno 2004 da tutta Italia e da gran parte dell'Europa.
L'ultimo transito di Venere davanti al Sole era avvenuto nel 1882.
A differenza dell'eclisse di Sole dell'11 agosto 1999, che in varie parti dell'Europa centrale e' stata quasi totale, il transito di Venere attraverso l'asse Sole-Terra avra' conseguenze molto meno spettacolari. A chi dispone di attrezzature per l'osservazione stellare, sara' comunque possibile osservare un punto nero che l'8 giugno 2004 si spostera' sulla superficie del Sole.
A Roma sara' visibile ad esempio tra le ore 5:39 e 11:23 (ora estiva), Vienna lo vedra' tra le ore 7:19 e le 13:23, e cosi' via. La seconda possibilita' in questa vita si avra' nel 2012, sara' riservata a chi si trovera' in America.
Venere, che e' il secondo pianeta dopo Mercurio partendo dal Sole, ha le stesse dimensioni della Terra, ma l'8 giugno si trovera' a ben 45 milioni di distanza, per cui il cono d'ombra che proiettera' nel suo passaggio davanti al Sole sara' limitato a poche aree terrestri. L'Italia e' una di esse.
Il fenomeno era stato previsto per la prima volta per il 1631 da Giovanni Keplero (1571-1630), in base alle leggi sul movimento dei pianeti che hanno preso il suo nome. Ma Keplero non arrivo' a vivere abbastanza per poter assistere direttamente al passaggio di Venere sul Sole, mentre otto anni dopo l'astronomo inglese Jeremiah Horrock calcolo' in base al modello di Keplero il passaggio di Venere tra Sole e Terra con solo due giorni di anticipo, e riusci' anche ad osservarlo direttamente. Horrock mori' poche settimane dopo, all'eta' di 22 anni. Egli aveva pero' pregato il suo amico John Crabtree di compiere una osservazione parallela, e cosi' il mondo venne a sapere della giustezza dei suoi calcoli, che sono stati poi una delle conferme empiriche del modello di Keplero.
Le eclissi di Venere sono state un importante strumento per calcolare le dimensioni del nostro sistema planetario, il Sistema solare, e la distanza tra il Sole e la Terra. Quest'ultima e' l'Unita' Astronomica, misura fondamentale per determinare le distanze nel Sistema Solare.
Nel XX secolo non si sono avuti transiti di Venere davanti al Sole. Quello dell'8 giugno sara' il primo interamente visibile dall'Europa da quando e' stato inventato il cannocchiale. L'eclisse di Venere sara' ritrasmessa on-line anche da numerosi osservatori astronomici europei.
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