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Daudi Baldrs(burzum)

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  • Daudi Baldrs(burzum)

    ho letto che è interamente fatto da tastiere,non c'è + chitarra,voce,ecc...
    qualcuno che l'ha sentito mi può dire se merita?
    Icq 69622270 <- Non lo uso più

    Lo Spambollino faceva FIGO

    iperbolica.altervista.org

  • #2
    http://digilander.libero.it/grishnac...grafia.htm#dau

    Qua c'e' dice qualcosa....prova a leggere...
    Cmq io non lo ho ascoltato.

    Zender R. Velkyn
    He had a cloak of gold and eyes of fire
    And as he spoke I felt a deep desire
    To free the world of its fear and pain
    And help the people to feel free again
    Why don't we listen to the voices in our hearts
    Cause then I know we'd find, we're not so far apart
    Everybody's got to be happy, everyone should sing
    For we know the joy of life, the peace that love can bring
    URIAH HEEP - THE WIZARD (DEMONS AND WIZARDS, 1972)

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    • #3
      è quella la recensione che ho letto
      Icq 69622270 <- Non lo uso più

      Lo Spambollino faceva FIGO

      iperbolica.altervista.org

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      • #4
        "Daudi Baldrs" è il primo disco interamente strumentale apparso sotto il nome di Burzum. Il fatto che il precedente album "Filosofem" fosse uscito quando Varg Vikerness era già in prigione, questo disco sorprese tutti i fans che ormai non credevano più nel futuro del progetto Burzum. Certo, forse molti di loro saranno rimasti delusi dallo scarno suono sintetico che rimpiazzava le urla isteriche del cantante, ma questa era l'unica formula di espressione possibile in quel momento per l'artista incarcerato. "Daudi Baldrs" è il primo capitolo di una fantomatica trilogia ambient, della quale nel 1999 è uscito il secondo capitolo intitolato "Hlidskjalf" e siamo tuttora in attesa della terza parte, se ci sarà.
        Le sei tracce del disco ci regalano un suono freddo, un'epica cupezza nordica. Si nota una certa ricercatezza per una timbrica distaccata e la caduta in un minimalismo peraltro annunciato in tanti episodi precedenti (vedi Tomhet su "Hvis Lyset Tar Oss", per esempio). Il leitmotiv di wagneriana memoria viene ripetuto lentamente ed ossessivamente e le mutazioni melodiche sono minime. Quello che varia è la sonorità e l'arrangiamento che Vikernes ha cercato di creare con i pochi mezzi che aveva a disposizione. Come per il successivo "Hlidskjalf" è difficilissimo spiegare questi brani in un veloce articolo e sicuramente un ascolto diretto varrebbe più di mille parole.
        Come per tutti gli episodi strumentali di Burzum, nella copertina del disco sono allegate delle note scritte dall'autore stesso, in norvegese purtroppo (ma in giro per la rete si possono trovare delle traduzioni sommarie, oppure scritte da Vikernes in persona, nel suo sito). In pratica viene narrata la storia di Baldr, dio dell'innocenza, che viene ucciso dal dio Loki tramite un arguto stratagemma (l'utilizzo di un'arma costruita con l'unico legno a cui non era invulnerabile, il vischio) e viene anche narrata l'avventura del fratello Hermod nel tentativo di riportare Baldr nel regno dei viventi.
        Forse la traduzione del retro copertina del disco, scritta da Vikernes, ci permette di capire il perché di questa celebrazione di un mito nordico, ed anche di comprendere il senso dell'album "Daudi Baldrs":
        "La Logica (Loki), guidata dal suo desiderio di ragione, riunisce la cecità che è insita in noi (Hodr) con le religioni morte (il vischio parassita dell'albero della vita, Yggdrasill), ed uccide il significato della vita umana (Baldr). Il significato della vita viene perciò profondamente perduto nell'inconscio della nostra psiche (Helheimr). Coloro che sono spinti dall'energia di Urano (Odino/Hermodr) hanno cercato di compiere un viaggio dentro sé stessi per poter riscoprire questo significato, ma questo viaggio non può aver avuto successo, non in questa maniera. Quando amareggiati abbandoniamo l'amato senso della vita, abbandoniamo con esso anche ogni tipo di fiducia (Litr), bruciandola al palo. L'intera umanità ne soffre, brucia nel suo cuore, piange. La Logica della scienza moderna, guidata dalla sua rabbia, dalla sua arroganza e le sue contraddizioni, impedisce agli occultisti (Hermodr) di riscoprire il significato della vita.
        Non c'è nulla di male in ciò, solo logica fredda e calcolata. Essa, a causa della sua assenza di sentimenti, piange lacrime secche. Tutto ciò porta al Ragnarok: Inizio, Causa, Simbolo, Testimonianza, Destino e Crepuscolo degli dei. La battaglia nella psiche umana è combattuta tra la mente cosciente (Aesir) e l'inconscio (Jotunn). Purtroppo l'inconscio non potrà mai ritornare vivo da Asgard (la coscienza)".
        La ricerca romantica di un universo soggettivo è insita in questo lavoro dell'artista norvegese, con una tristezza ed una rassegnazione senza pari. In un mondo di conformità, essere l'eccezione equivale a condannarsi al rogo. Questo è ciò che Varg ha voluto sempre rappresentare con la sua musica, la sua poesia e la sua vita. Proprio per questo è difficile "Daudi Baldrs", perché più degli altri album necessita di una conoscenza della filosofia di Vikernes, un'ideologia difficile da accettare.
        Io non la condivido, assolutamente. Ma questo non toglie che Vikernes sia un talentuoso compositore, e che questo album è necessario per chi è un suo fan.

        Va meglio??

        Zender R. Velkyn
        He had a cloak of gold and eyes of fire
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        And help the people to feel free again
        Why don't we listen to the voices in our hearts
        Cause then I know we'd find, we're not so far apart
        Everybody's got to be happy, everyone should sing
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        URIAH HEEP - THE WIZARD (DEMONS AND WIZARDS, 1972)

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        • #5
          io non ci credo che l'hai letto tutto
          a.k.a. .sh4ne! - .s1ck/

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          • #6
            Originally posted by - Inco -
            io non ci credo che l'hai letto tutto
            Non l'ho letto proprio! Era la recensione del CD e l'ho copiata e incollata....

            Zender R. Velkyn
            He had a cloak of gold and eyes of fire
            And as he spoke I felt a deep desire
            To free the world of its fear and pain
            And help the people to feel free again
            Why don't we listen to the voices in our hearts
            Cause then I know we'd find, we're not so far apart
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            URIAH HEEP - THE WIZARD (DEMONS AND WIZARDS, 1972)

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            • #7
              io l'ho letto ma d quella traduzione enorme non ci ho capito una fava

              cmq l'ho comprato e lo sto ascoltando
              Icq 69622270 <- Non lo uso più

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              • #8
                Giudizio finale:ho voglia di uccidere

                inoltre dire che ora ho il mal di testa è riduttivo.

                però mi ha drogato,se non dovevo uscire lo riascoltavo.
                aiuto.mi sono bloccato.sono in un circolo vizioso.sono socio.so-cio.

                ***** sto diventando uno psicopatico,ha troppo potenziale sublimininale sto cd.

                e poi trovo sempre + divertente editare per aggiungere altre cose,spero non sia considerato spam.

                NON ASCOLTATELO,NON COMPRATELO,NON SCARICATELO,E' MALEDETTO.
                Ultima modifica di kamro; 08-07-2003, 21:50.
                Icq 69622270 <- Non lo uso più

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                • #9
                  Originally posted by Pr4Ll0w
                  Giudizio finale:ho voglia di uccidere

                  inoltre dire che ora ho il mal di testa è riduttivo.

                  però mi ha drogato,se non dovevo uscire lo riascoltavo.
                  aiuto.mi sono bloccato.sono in un circolo vizioso.sono socio.so-cio.

                  ***** sto diventando uno psicopatico,ha troppo potenziale sublimininale sto cd.

                  e poi trovo sempre + divertente editare per aggiungere altre cose,spero non sia considerato spam.

                  NON ASCOLTATELO,NON COMPRATELO,NON SCARICATELO,E' MALEDETTO.
                  SIIIIIIIIIIII!!!! VAI PRALI!!!!
                  Burzum è un mito anche solo con una tastiera in mano.
                  Ascoltate "Rundgang um die traszendentale Säule de singularitat" da Filosofem.

                  Life was like a fantasy / Taken by reality / Does anyone remember me / You once knew me
                  Flashes of the day / I knew I was here to stay / But no one stays the same


                  Lo Spambollino fa FIGO

                  Membro del W.A.M. (War Against Mediaset) e presidente del M.A.I. (Musicians Against Ibanez)

                  Ex Custode della Topa (R.I.P.) [NCdS]

                  Dedico questa riga alla topa. Mi mancherai.

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                  • #10
                    Originally posted by Kranium [NCdS]


                    SIIIIIIIIIIII!!!! VAI PRALI!!!!
                    Burzum è un mito anche solo con una tastiera in mano.
                    Ascoltate "Rundgang um die traszendentale Säule de singularitat" da Filosofem.
                    io di album suoi ho solo Det Som Engang Var e Daudi Baldrs.
                    Det Som Engang Var mi è piaciuto un casino veramente,gli altri non li ho sentiti,non so come sono indi
                    Icq 69622270 <- Non lo uso più

                    Lo Spambollino faceva FIGO

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