Vi consiglio questo geniale gruppo se non lo conoscete di già, un pò di sano progressive rock. Se non sbaglio devono esser passati per Milano poco tempo fa.
Dietro le pelli Mr.Portnoy, Neal Morse voce e tastiera.
I Transatlantic sono un supergruppo rock progressivo formatosi nel 2000 dall'idea di Mike Portnoy, batterista dei Dream Theater, e Neal Morse, ex tastierista/cantante degli Spock's Beard.
Indice
Biografia
Nei piani originali di Portnoy doveva far parte del progetto il chitarrista dei Fates Warning Jim Matheos che, a causa della sua indisponibilità, fu sostituito da Roine Stolt dei The Flower Kings che Morse aveva conosciuto anni prima durante un Progfest. A completare la formazione, nel ruolo di bassista, fu scelto Pete Trewavas dei Marillion, gruppo di cui Portnoy è da sempre un grande fan.
Il quartetto si incontra, per la prima volta, nel 2000 a New York per le registrazioni del primo album SMPT:e, nome dal duplice significato: è l'unione delle iniziali dei cognomi dei musicisti ed è anche il formato di comunicazione tra apparecchi di registrazione audio/video conosciuto con la sigla SMPTE. Fanno parte del disco cinque brani di cui il primo, "All of the above", è una suite di trenta minuti e l'ultimo, "In held (twas) in I" è una cover dei Procol Harum. L'album viene accolto molto positivamente da una parte della critica che lo giudica come "alcuna della miglior musica rock progressive mai scritta" (Robert Taylor su All Music Guide) mentre altri lo giudicano troppo deviante rispetto al genere musicale a cui appartiene. Viene pubblicata anche una versione limitata del disco contenente un secondo cd al cui interno sono incluse canzoni con missaggi diversi, versioni demo e jam session in studio.
A SMPT:e segue una serie di concerti negli Stati Uniti da cui vengono tratti un doppio cd e un video, entrambi dal titolo Live in America.
È del 2001 il secondo album in studio, Bridge Across Forever. L'album evidenzia ancora di più, se possibile, l'influenza rock progressive del gruppo che compone, in questo caso, un disco contenente solamente quattro brani di cui tre sono delle lunghe suite, sullo stile di quelle che si possono trovare negli album dei più famosi artisti del genere come Pink Floyd, Genesis, King Crimson o Yes. Anche in questo caso viene rilasciata anche una versione limitata contenente alcune cover di brani storici della musica rock e materiale registrato in studio durante le prove.
Nel 2003 vengono pubblicati un doppio cd e un doppio dvd intitolati Live in Europe. L'album è la registrazione di un concerto tenutosi nel 2001 in Olanda durante il tour di Bridge across forever. Di questo tour fa parte anche Daniel Gildenlöw dei Pain of Salvation come chitarrista e tastierista di supporto.
Nel 2009, dopo anni di silenzio la band annuncia di essere a lavoro per un nuovo album la cui uscita sarebbe prevista per l'autunno. Più recentemente la band ha svelato i dettagli ad esso relativi. L'album si intitola The Whirlwind ed è composto da un'unica suite della durata di ben 77 minuti divisa in dodici tracce, che porta il nome dell'album. Come già accaduto con i due album precedenti anche per quest'album è prevista un'edizione speciale limitata che conterrà anche un secondo cd con altre 8 tracce, fra cui 4 cover.
Formazione
* Neal Morse - voce, tastiera e chitarra (2000-)
* Mike Portnoy - batteria e voce addizionale (2000-)
* Roine Stolt - chitarra e voce addizionale (2000-)
* Pete Trewavas - basso e voce addizionale (2000-)
Indice
Biografia
Nei piani originali di Portnoy doveva far parte del progetto il chitarrista dei Fates Warning Jim Matheos che, a causa della sua indisponibilità, fu sostituito da Roine Stolt dei The Flower Kings che Morse aveva conosciuto anni prima durante un Progfest. A completare la formazione, nel ruolo di bassista, fu scelto Pete Trewavas dei Marillion, gruppo di cui Portnoy è da sempre un grande fan.
Il quartetto si incontra, per la prima volta, nel 2000 a New York per le registrazioni del primo album SMPT:e, nome dal duplice significato: è l'unione delle iniziali dei cognomi dei musicisti ed è anche il formato di comunicazione tra apparecchi di registrazione audio/video conosciuto con la sigla SMPTE. Fanno parte del disco cinque brani di cui il primo, "All of the above", è una suite di trenta minuti e l'ultimo, "In held (twas) in I" è una cover dei Procol Harum. L'album viene accolto molto positivamente da una parte della critica che lo giudica come "alcuna della miglior musica rock progressive mai scritta" (Robert Taylor su All Music Guide) mentre altri lo giudicano troppo deviante rispetto al genere musicale a cui appartiene. Viene pubblicata anche una versione limitata del disco contenente un secondo cd al cui interno sono incluse canzoni con missaggi diversi, versioni demo e jam session in studio.
A SMPT:e segue una serie di concerti negli Stati Uniti da cui vengono tratti un doppio cd e un video, entrambi dal titolo Live in America.
È del 2001 il secondo album in studio, Bridge Across Forever. L'album evidenzia ancora di più, se possibile, l'influenza rock progressive del gruppo che compone, in questo caso, un disco contenente solamente quattro brani di cui tre sono delle lunghe suite, sullo stile di quelle che si possono trovare negli album dei più famosi artisti del genere come Pink Floyd, Genesis, King Crimson o Yes. Anche in questo caso viene rilasciata anche una versione limitata contenente alcune cover di brani storici della musica rock e materiale registrato in studio durante le prove.
Nel 2003 vengono pubblicati un doppio cd e un doppio dvd intitolati Live in Europe. L'album è la registrazione di un concerto tenutosi nel 2001 in Olanda durante il tour di Bridge across forever. Di questo tour fa parte anche Daniel Gildenlöw dei Pain of Salvation come chitarrista e tastierista di supporto.
Nel 2009, dopo anni di silenzio la band annuncia di essere a lavoro per un nuovo album la cui uscita sarebbe prevista per l'autunno. Più recentemente la band ha svelato i dettagli ad esso relativi. L'album si intitola The Whirlwind ed è composto da un'unica suite della durata di ben 77 minuti divisa in dodici tracce, che porta il nome dell'album. Come già accaduto con i due album precedenti anche per quest'album è prevista un'edizione speciale limitata che conterrà anche un secondo cd con altre 8 tracce, fra cui 4 cover.
Formazione
* Neal Morse - voce, tastiera e chitarra (2000-)
* Mike Portnoy - batteria e voce addizionale (2000-)
* Roine Stolt - chitarra e voce addizionale (2000-)
* Pete Trewavas - basso e voce addizionale (2000-)
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