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Dream Theater [New Album]

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  • Dream Theater [New Album]

    E' da qualche giorno in vendita, e non solo, l'ultimo lavoro dei dream theater: Black Clouds & Silver Linings.

    Che ne pensate? a me fa impazzire The best of times *_*

  • #2
    non vedo l'ora di dormire sententoli dal vivo

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    • #3
      Sono lontani i tempi di Images & Words e Awake, ma anche di Scenes from a Memory e Six Degrees. Direi che c'è qualche spunto interessante qui e lì ma, un po'come tutti i loro ultimi album, non aggiunge proprio nulla alla loro discografia. Niente sperimentazione, niente poesia (probabilmente l'album coi testi peggiori) e troppa predominanza di certi strumenti (chitarra e batteria) a discapito di un basso inesistente e di una tastiera messa lì, senza un vero scopo.
      Who is Kaiser Souze? He is supposed to be Turkish. Some say his father was German. Nobody believed he was real. Nobody ever saw him or knew anybody that ever worked directly for him, but to hear Kobayashi tell it, anybody could have worked for Souze. You never knew. That was his power. The greatest trick the Devil ever pulled was convincing the world he didn't exist. And like that, poof. He's gone.

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      • #4
        Originariamente inviato da Kaisersouze Visualizza il messaggio
        niente poesia
        E tu vai a cercare la poesia in un disco dei DT?

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        • #5
          Originariamente inviato da Troft Visualizza il messaggio
          E tu vai a cercare la poesia in un disco dei DT?
          Beh nei vecchi album di testi belli ce n'erano.
          Who is Kaiser Souze? He is supposed to be Turkish. Some say his father was German. Nobody believed he was real. Nobody ever saw him or knew anybody that ever worked directly for him, but to hear Kobayashi tell it, anybody could have worked for Souze. You never knew. That was his power. The greatest trick the Devil ever pulled was convincing the world he didn't exist. And like that, poof. He's gone.

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          • #6
            A me non dispiace.. sicuramente scorre più del predecessore.
            Non un capolavoro, ma The Count of Tuscany è un gran bel viaggio.
            Certo che per chi si aspetta un passo avanti, penso sia difficile per un gruppo del genere dove la sperimentazione musicale li porta a spaziare così tanto.
            Riguardo la poesia.. per me non ha senso, se cerco un connubio tra poesia e musica sicuramente non ascolto del Metal, ma al contrario un De Andrè.
            Ci sono testi dei DT affascinanti, che si sposano benissimo con l'atmosfera musicale.. ma di certo non poesia, che è qualcosa veramente distante da tutto ciò.
            Un esempio è A nightmare to remember, trovo che le parole calzino a pennello con l'ambiente musicale passo per passo.
            The Shattered Fortress, la degna fine della saga dei dodici passi, anche se ho notato troppi copia\incolla e minimi riarrangiamenti.
            Whiter, non ha spessore.
            Best of times è molto carina, anche per rispetto del tema trattato ha un valore sentimentale molto particolare.
            A rite of Passage fa cagare..

            Comunque vada.. Up per i DT che bene o male riescono sempre a regalare emozioni, per chi ama la musica oltre che pogare ovviamente.

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