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  • #16



    un genio. non saprei cosa consigliare, mi piacciono un po tutte...
    "La canzone dell'amore perduto" per cominciare poi vedrò ._.

    EDIT: "le passanti" (vi ho tratto la citazione in firma)
    Ultima modifica di iemmo; 22-04-2008, 18:49.
    Ex giocatore su ZHI


    "L'amore costruito sulla bellezza muore presto, come la bellezza."


    John Donne

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    • #17
      Originariamente inviato da Nobuu Visualizza il messaggio
      impressioni di settembre
      Il nome di questo capolavoro vale da solo tutto il 3d.

      Ad ogni modo, Impressioni di Settembre (Mogol, Pagani - Mussida) è la canzone più famosa tratta dal primo album della P.F.M., "storia di un minuto" del 1972, e forse anche la più famosa in assoluto.
      Evito lunghi e pesanti discorsi sulla scena progressive italiana e sulle varie influenze d'oltremanica che riguardano la P.F.M., sottolineando un unico aspetto del brano: in un periodo in cui cantautori e gruppi facevano a gara affinché i ritornelli delle loro canzoni potessero essere il più cantabile possibile, la genialità del brano sta proprio nel fatto che il ritornello sia strumentale ed il motivo che viene ripetuto col Moog diventa un vero e proprio inno che vale più di mille parole. Immenso.


      .

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      • #18
        Originariamente inviato da Sanders Visualizza il messaggio
        Beh prima dei vari Tenco, Paoli, Endrigo, Bindi, Lauzi e prima di Volare di Modugno nel 1958 cosa c'era da rovinare per questi poveri cantanti?


        tutti improvvisatori ( tranne modugno ) soprattutto lauzi ( ammesso da lui, in una ironica ma severa autocritica sulla musica e parole dei suoi pezzi, plagi/ispirazioni da dischi calipso bossanova samba tango degli anni 40/50 sudamericani, da cui prese vita anche il mitico frigideiro ).

        insomma mina, gabriella ferri, claudio villa, l'eccellente dorelli ( riciclatosi come attore ), tutti sono stati spazzati via da queste nuove voci rauche e prima ancora dagli urlatori, tutti generi cloni della musica anglosassone.
        fonte wiki: a partire dalla vittoria di Modugno al Festival di Sanremo 1958, si abbassa la fascia di età degi acquirenti di dischi e si assiste alla nascita di personaggi, quali Gianni Morandi e Rita Pavone, studiati a tavolino per i teen-agers.
        l'arrivo di urlatori e cantautori è stata la morte della musica italiana, ci si può girare intorno sulla definizione della stessa, ma i fatti ne sono la conferma.
        Cpt. Stabbin l'eroe dei 2 mondi
        Coccolino

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        • #19
          Stai peccando gravemente di anacronismo.

          Claudio Villa non è certo stato spazzato via dal '58, contando che ha inciso fino alla propria morte: con la sua voce tenorile diciamo piuttosto che ha perso gran parte del pubblico perchè specialmente quello giovanile non era più interessato alla canzone cosiddetta "gastronomica"

          Mina aveva 18 anni nel 58, quindi più che essere stata spazzata via direi che era agli inizi della propria carriera!

          Dorelli ha DEBUTTATO nel 58 proprio come coautore di Volare con Modugno, e il suo successo più grande è "L'Immensità" che è addirittura del 67, quindi anche lui non è stato certo spazzato via.

          Gabriella Ferri non so chi sia ma ha inciso il primo album nel 1966...

          I Teen Idol ci sono stati di sicuro, ma erano appunto Teen Idol, idoli per adolescenti, e c'erano perchè era un momento storico particolare in cui i giovani stavano finalmente diventando un soggetto sociale che faceva sentire la propria voce.

          La musica "italiana", se andiamo a vedere ancora più indietro, non stava certo scomparendo, stava semplicemente trasformandosi, basti pensare a Carosone e Buscaglione

          Sei troppo approssimativo! Io per provocare direi piuttosto che nel 1958 la canzone italiana è addirittura nata O_o basti pensare a tutte le cose meravigliose che ci sono state da Volare in su!

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          • #20
            Tanto per dire due cose a partire dal dopoguerra.

            Negli anni 50 la canzone era connotata dalla "smemoratezza", ignorava completamente la cronaca e la realtà, dopo gli anni di appiattimento culturale causati dal fascismo occorreva una completa riorganizzazione: se nel cinema si assiste al trionfo in quegli anni del neorealismo, la musica era completamente distaccata dalla realtà.

            Per questo la rivoluzione musicale avvenne guardando e contaminandosi con quanto veniva dal resto del mondo, ed è il caso di Fred Bongusto, Aurelio Fierro, Peter van Wood oltre che i già citati Buscaglione e Carosone.

            Nel 1958 Modugno frantuma ogni clichè, dando inizio a una nuova era della musica italiana, spostandosi verso un orientamento ritmico più moderno, un testo più surreale, ma soprattutto cavalcando l'onda dello sviluppo dell'industria dei 45 giri e della televisione!

            Poi ci furono gli urlatori, perchè dopo Modugno serviva un urlo liberatorio per scuotere la tradizione morta della canzone italiana, dando forza al corpo di tutti i giovani italiani e allontanandosi finalmente dal sentimentalismo stucchevole. Ci furono quindi i vari Celentano e Mina, in cui si affaccia nel mondo della canzone una sessualità prepotente e violenta, ma al tempo stesso ci fu anche la stagione della canzone politica del Cantacronache, che promuovevano una canzone di qualità contro la "gastronomia" già menzionata.

            Poi ci fu l'avvento della canzone d'autore, tra Milano e Genova, le capitali del rinnovamento canoro ad opera di Paoli, Tenco, Bindi, Endrigo, Lauzi, Ciampi, Gaber, Jannacci e De Andrè. Solo a questo punto all'interno dei testi entra prepotentemente l'elemento della realtà, e ognuno dei nomi che ho citato ha creato decine di capolavori.

            I Teen Idol ci sono stati anche loro ovviamente, Gianni Morandi, Rita Pavone, le canzoni da spiaggia, i musicarelli, le riviste... Ma direi che siamo su un altro livello!
            E questi sono tutti fenomeni avvenuti PRIMA di tutta quella generazione di cantautori fra la musica italiana, il rock e la sperimentazione, come Battiato, Fossati, Vasco, ecc.
            O ancora i nuovi cantautori come Baglioni, De Gregori, Venditti, Vecchioni, Concato, Conte, Guccini!

            Come puoi dire che la musica italiana è morta?

            Edit: e non ho neanche fatto lontano accenno al progressive rock italiano, che è stato fecondissimo e nostrano D.O.C. come il Banco del Mutuo Soccorso, la PFM o gli AREA di Demetrio Stratos!
            Ultima modifica di Sanders; 23-04-2008, 18:03.

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            • #21
              Originariamente inviato da Sanders Visualizza il messaggio
              Edit: e non ho neanche fatto lontano accenno al progressive rock italiano, che è stato fecondissimo e nostrano D.O.C. come il Banco del Mutuo Soccorso, la PFM o gli AREA di Demetrio Stratos!
              Quando vuoi ti preparo un saggio sull'argomento, tempo permettendo.


              .

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              • #22
                Anzi già che ci siamo, visto che mi piace buttare qualche ascolto delle cose di cui parlo (vorrei che lo faceste anche voi XP) per chi non la conoscesse ecco Area - Gioia e Rivoluzione, e consiglio a chiunque di procurarsi al più presto Arbeit Macht Frei sempre di questo gruppone, una pietra miliare dall'inizio alla fine *_*



                Puoi parlare quando vuoi del prog, anche in questo thread se ti va :P

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                • #23
                  Originariamente inviato da Sanders Visualizza il messaggio
                  Come puoi dire che la musica italiana è morta?
                  ovvio che è morta il rock non è italiano, il punk non è italiano, la samba ? l'unica vera forma musicale vocale italiana è la cantata e l'opera lirica.
                  claudio villa che tu disprezzi è l'evoluzione della cantata, erede di villa io considero bocelli anche lui dotato di una potente voce tenorile, putroppo come tutti i grandi cantanti i testi e le musiche vanno a giro quando un cantante imbolsisce se ne lancia un'altro, è l'industria musicale che ha deciso che la canzone italiana dovesse finire a favore dei cloni di elvis.. poi dei gruppetti simil beatles e per finire coi cantautori ( cantanti musicisti ? naaa cabarettisti strimpellatori se va bene , finissimi poeti nei casi migliori ) infatti si parla di modello anglosassone.
                  tu hai citato l'elemento realtà.. è stato bob dylan la bandiera, e noi abbiamo copiato, morta una moda ( gli elvisti, i beatlesiani ) se ne trova n'altra.
                  musicalmente i cantautori hanno semplificato ( erano autodidatti porelli ) le melodie e la ritmica.
                  negli anni 70/80 chi ha salvato la baracca è stato battisti/mogol ma ovviamente le sperimentazioni degli anni 80 lo hanno annullato, perchè ormai l'orecchio dell'ascoltatore italiota era confuso da 20 anni di cazzate.
                  oggi la musica ita è rappresentata dai neomelodici, non mi piace, e le cantanti sopratutto cantano con mille baroccaggini e l'accento inglese, insopportabbbbile.
                  vorresti per caso dire che i klasse kriminale fanno canzone/musica italiana ? uauauauah
                  Ultima modifica di Stabbin; 24-04-2008, 03:45.
                  Cpt. Stabbin l'eroe dei 2 mondi
                  Coccolino

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                  • #24
                    Non è che disprezzo Claudio Villa, è che lo ritengo desueto. Poi per carità, anche a me piace la lirica (e anche lì di interpreti nostrani meravigliosi ce n'è quanti ne vuoi, pensa ai baritoni Leo Nucci o Ambrogio Maestri), tuttavia il discorso melodico e timbrico si è evoluto, non sarebbe stato tollerabile un altro secolo di canzoni con l'acuto finale.
                    Le voci dei cantautori non sono state immediatamente accettate, al pubblico italiano suonavano "brutte", pensa a Gino Paoli, però erano voci "reali" che parlavano della realtà in modo consono ai tempi correnti e in cui il pubblico si rispecchiava, e questa sonorità si era formata principalmente a Genova che era un incrocio storico di culture, e questo fenomeno non è da guardare con orrore, sarebbe come dire "che schifo il jazz, ha ucciso la musica africana!"

                    Poi dici che la baracca è stata salvata da Lucio Battisti, un grande senza dubbio, ma che senza Ray Charles e Sam & Dave non sarebbe neanche esistito...
                    Ultima modifica di Sanders; 24-04-2008, 09:30.

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                    • #25
                      Originariamente inviato da Sanders Visualizza il messaggio
                      O ancora i nuovi cantautori come Baglioni, De Gregori, Venditti, Vecchioni, Concato, Conte, Guccini!
                      che ricordi *-*

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                      • #26
                        Originariamente inviato da Sanders Visualizza il messaggio
                        Non è che disprezzo Claudio Villa, è che lo ritengo desueto. Poi per carità, anche a me piace la lirica (e anche lì di interpreti nostrani meravigliosi ce n'è quanti ne vuoi, pensa ai baritoni Leo Nucci o Ambrogio Maestri), tuttavia il discorso melodico e timbrico si è evoluto, non sarebbe stato tollerabile un altro secolo di canzoni con l'acuto finale.
                        Le voci dei cantautori non sono state immediatamente accettate, al pubblico italiano suonavano "brutte", pensa a Gino Paoli, però erano voci "reali" che parlavano della realtà in modo consono ai tempi correnti e in cui il pubblico si rispecchiava, e questa sonorità si era formata principalmente a Genova che era un incrocio storico di culture, e questo fenomeno non è da guardare con orrore, sarebbe come dire "che schifo il jazz, ha ucciso la musica africana!"

                        Poi dici che la baracca è stata salvata da Lucio Battisti, un grande senza dubbio, ma che senza Ray Charles e Sam & Dave non sarebbe neanche esistito...
                        bhe si hai ragione, pero' ormai secondo me il termine canzone italiana non ha molto senso per descrivere un genere, pero' se comunemente serve per definire una localizzazione allora getto la spugna.
                        l'estremo di ciò è il già citato frigideiro ( non c'è su ytube, sono stupito :O bisogna rimediare ) è in ligure quindi non è canzone italiana, non è musica italiana perchè è di chiara ispirazione sudamericana, oppure come il prisencolinensinainciusol di celentano.
                        Cpt. Stabbin l'eroe dei 2 mondi
                        Coccolino

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                        • #27
                          tornando in tema o fuori tema che sia, e badate, poco mi fotte, una canzone che mi fa pensare, per le parole, per i pensieri e che mi ha fatto anche piangere, quindi andrebbe bene anche per il thread di cinico è questa

                          Sottotono - Amor de mi Vida

                          Non ho niente
                          da dimostrare
                          partito da zero
                          fatto da solo
                          posso mostrarmi
                          come sono davvero
                          se c'e' una cosa che
                          mi hai insegnato
                          e' questa qui
                          e' grazie a te
                          se sono cosi'
                          mamma
                          se solamente ripenso
                          ad ogni pianto
                          che hai spento
                          ed ogni momento che spendo
                          pensando a te mamma
                          e' una nuova rima
                          che nasce
                          un bambino combatte le sue guerre
                          cresce
                          guidato dalle tue dita
                          dotata di grazia infinita
                          e' chi mi ha dato vita
                          e se strabilio
                          e' il bene che ti voglio
                          oltre ad essere tuo figlio
                          la cosa piu' bella
                          e' che ti assomiglio
                          non so come lo sai fare
                          tu mi sai consigliare
                          per distinguere
                          il bene dal male
                          e ogni tuo bacio
                          e' il piu' dolce
                          tra i frutti
                          che abbia mai assaggiato
                          Mai lascero'
                          che qualcuno ci divida
                          e se al mio fianco ti avro'
                          accettero' ogni sfida
                          amor de mi vida
                          sei il mio angelo
                          fammi da guida
                          Mai lascero'
                          che qualcuno ci divida
                          e se al mio fianco ti avro'
                          accettero' ogni sfida
                          amor de mi vida
                          sei il mio angelo
                          fammi da guida
                          i guai che ti ho creato
                          che ho combinato
                          essendo stato messo
                          a sto mondo
                          e non essendone abilitato
                          ti ho dato
                          un gran da fare
                          senza contare la voglia
                          di non studiare
                          da quando all'asilo
                          non volevo
                          che mi lasciassi
                          a quando nei compiti
                          volevo che mi aiutassi
                          che mi guidassi
                          quando i miei amici
                          erano scomparsi
                          che in sto' casino
                          sapessi muovere i passi
                          mi hai insegnato
                          a stare in piedi
                          e ad incassare i colpi
                          anche se in alcuni casi
                          ne uscimmo stravolti
                          tu mi eri sempre a fianco
                          le notti che ero malato
                          passate in bianco
                          e ripensandoci
                          in questo tuo dare
                          hai dei rimpianti
                          quali son stati i prezzi
                          da pagare
                          e se di me ora
                          voglio renderti orgogliosa
                          e' perche' so che per me
                          hai rinunciato ad ogni cosa
                          Mai lascero'
                          che qualcuno ci divida
                          e se al mio fianco
                          ti avro'
                          accettero' ogni sfida
                          amor de mi vida
                          sei il mio angelo
                          fammi da guida
                          Mai lascero'
                          che qualcuno ci divida
                          e se al mio fianco
                          ti avro'
                          accettero' ogni sfida
                          amor de mi vida
                          sei il mio angelo
                          fammi da guida
                          Ventitre' anni suonati
                          forse sono indipendente
                          senza te
                          forse sono autosufficiente
                          e' grazie a te
                          se di questa vita
                          gusto ogni sorso
                          colgo il succo
                          di ogni discorso
                          se riusciro'
                          a stare in piedi
                          da solo
                          e' perche' godro'
                          di ogni tua cosa che ho
                          ogni tua dote
                          oh mi amor
                          se soffro
                          so gia' che soffri
                          se sto bene
                          so gia'
                          che tu te ne accorgi
                          piena di attenzioni si' dolci
                          nei miei confronti
                          ti voglio bene mamma
                          vivi nei miei mondi
                          nei sogni
                          piu' profondi
                          consapevole
                          di ogni tuo miracolo
                          di troppe bugie colpevole
                          ma ogni ostacolo
                          Mai lascero'
                          che qualcuno ci divida
                          e se al mio fianco
                          ti avro'
                          accettero' ogni sfida
                          amor de mi vida
                          sei il mio angelo
                          fammi da guida
                          Mai lascero'
                          che qualcuno ci divida
                          e se al mio fianco
                          ti avro'
                          accettero' ogni sfida
                          amor de mi vida
                          sei il mio angelo
                          fammi da guida
                          Mai lascero'
                          che qualcuno ci divida
                          e se al mio fianco
                          ti avro'
                          accettero' ogni sfida
                          amor de mi vida
                          sei il mio angelo
                          fammi da guida
                          Mai lascerò
                          che qualcuno ci divida
                          e se al mio fianco ti avrò
                          accetterò ogni sfida
                          amor de mi vida
                          sei il mio angelo
                          fammi da guida

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                          • #28
                            Mi ricordo di quel video *_* però ero piccolo e non stavo a sentire le parole

                            Comunque per concludere il discorso con Stabbin sparo ancora un paio di considerazioni personali ^^
                            A mio parere sbagli nel cercare di catalogare la musica in generi, poiché la musica è un'arte particolare, sfugge alle definizioni e ad ogni controllo... Può attraversare tutto il mondo ed essere capita da popolazioni completamente diverse, funge in qualche modo da linguaggio universale. La musica è un corpo sonoro capace di unire culture diversissime, e non bisogna temere la contaminazione di linguaggi perché ne costituisce a mio parere una caratteristica imprescindibile, pensa per esempio alle origini del tango argentino che ha unito i violini degli ebrei del Mar Nero, il bandoneòn dei tedeschi, la chitarra della tradizione spagnola e il canto dei napoletani!

                            E pensa se decidessimo di buttarci in quella terra sterminata che è il jazz... Che poi è la storia della musica afroamericana. C'è da restare basiti di fronte a ciò che la parola jazz contiene al proprio interno! Non ci si può dare una definizione precisa, ed è lo stesso per la musica italiana... Certo si esce dai moduli nostrani spesso e volentieri, ma per esempio le canzoni in dialetto di Jannacci o di De Andrè (come di molti altri) sono a mio parere da considerare musica italiana, in una stagione felice di riscoperta del folklore e del popolare... Che corrisponde a un periodo in cui le etichette discografiche cessarono il loro ostracismo nei confronti dell'etnico, pensa a creuza de ma!

                            Oppure per parlare del Rap visto che abbiamo tirato in ballo pure quello, per prima cosa occorre chiedersi cosa il rap sia: messaggio diretto, tecnica linguistica e contemporaneità, musica della sottocultura di resistenza nelle aree urbane povere americane: il rap italiano altro non è che la dimostrazione di come sia possibile apprendere da altre culture e utilizzarne gli stimoli in senso creativo!

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                            • #29
                              Originariamente inviato da Sanders Visualizza il messaggio
                              Oppure per parlare del Rap visto che abbiamo tirato in ballo pure quello, per prima cosa occorre chiedersi cosa il rap sia: messaggio diretto, tecnica linguistica e contemporaneità, musica della sottocultura di resistenza nelle aree urbane povere americane: il rap italiano altro non è che la dimostrazione di come sia possibile apprendere da altre culture e utilizzarne gli stimoli in senso creativo!
                              il rap o l'hip hop che sia, ha al suo interno, molte sfaccettature.
                              Prendi ad esempio quello "ragionato".

                              Per godertelo, devi sentire la musica, sentire la voce ma ascoltare le parole, dato che il succo di quella musica è tutto lì.

                              Bassi - Foto di Gruppo
                              Troppo stanco per dormire,
                              come Pellico mi metto a scrivere
                              memorie su memorie per reprimere
                              la voglia insoddisfabile
                              di pormi dubbi irrisolvibili
                              circondato da un deserto di inquietudini,
                              le
                              conoscenze non le riconosco,
                              su alcuni cresce il muschio
                              di qualcuno rimane solo il teschio,
                              certi amici non li vedo più
                              non li sento nemmeno,
                              pensando a loro mi ricordo invano,
                              ricordi
                              talmente sparsi
                              che non possono più collegarsi,
                              presto o tardi andranno persi
                              nella banalità di chiacchiere,
                              dentro la complicità di foto e lettere,
                              mai promettere
                              se non sei in grado
                              di mantenere, guardacaso
                              più scrivo più temo di non averlo del tutto compreso,
                              timoroso di voltarmi per guardarvi e riconoscervi, vivo nel presente.

                              Tanto va così ti accorgi che la vita è una foto di gruppo, molti posano, troppi vivono a contatto
                              con una realtà che non è di casa, si affrettano a prendere decisioni nell'attesa di qualcosa con il rischio che non accada, di qualcuno con il rischio che non ti veda, del motivo che ci accomuna
                              dentro la cornice troppo poco stanchi per dormire.

                              Dentro la cornice
                              si emerge dal profondo fino in superfice
                              per riscoprire un pò com'è che va cosa si dice,
                              niente di nuovo come al solito chi vive per illudersi, chi la fa finita, chi resta in bilico
                              tra mille situazioni che lo compromettono
                              tra mille e più inquilini che lo sfrattano,
                              chi rimane con i piedi a terra, chi resta a bocca aperta
                              per lo stupore per il malumore,
                              pochi volti rassicurano di questi tempi
                              vivo di gratitudine per i momenti
                              che passano di tanto in tanto come un classico
                              che mi rileggo con piacere mentre già pregusto il prossimo,
                              e i tentativi di stare da solo sono falliti
                              salvato dai soliti vecchi amici,
                              si può cenare qui stasera, scatto primi piani eterni per non dimenticare.


                              Perchè va così ti accorgi che la vita è una foto di gruppo, molti posano, troppi restano a
                              contatto con una realtà che non è di casa, si affrettano a prendere decisioni nell'attesa di
                              qualcosa con il rischio che non accada, di qualcuno con il rischio che non ti veda, del motivo
                              che ci accomuna dentro la cornice ancora troppo stanchi per dormire. Va così ti accorgi che lo
                              scatto è mosso e fuorifuoco ma è troppo tardi per fare uno spreco dei momenti che affronti degli
                              imprevisti che ti tocca vivere pagando in contanti per poter scrivere di di qualcosa con il rischio
                              che non accada, di qualcuno con il rischio che non ti veda, del motivo che ci accomuna dentro
                              la cornice ancora troppo sveglio per dormire.

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                              • #30
                                Baustelle.

                                Bravi, hanno raggiunto la maturità con l'ultimo album, Amen. A titolo d'esempio riporto qui i link ad alcuni brani:

                                La vita va

                                Baudelaire

                                Un romantico a Milano

                                Oltre a meritare eccezionalmente sotto il punto di vista della melodia, la quale avvolge e accompagna perfettamente i loro testi, il non minimo dettaglio da ricalcare sono proprio questi ultimi, i quali nella loro beltà sono una delle peggiori piaghe della società giovanile dei miei giorni, dacché questo gruppo esprime in maniera assolutissimamente personale la concezione che ha di ogni sentimento, fondandosi presuppongo su forti esperienze private, andando così a intaccare la personalità di quelle giovani non proprio fortissime che li ascoltano (sì, mi riferisco alle ragazze, perché di ragazzi che non siano me non me ne frega mai un accidente) e rompendo di rimando il cazzo a me, che ho da relazionare con le suddette ragazze.

                                Esprimetevi.
                                Ultima modifica di IlCartaio; 26-04-2008, 04:24.

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