Raccolgo il suggerimento di Trip e dopo qualche giorno per rimettere insieme le idee ecco un PERSONALE pseudo-resoconto della giornata..
Arriviamo in quel di Linate a metà performance del terzo gruppo, gli Anathema.. non avevo sentito nulla di loro prima di ieri ed ascoltarli dal vivo mi ha incentivato ad informarmi..il loro dark-rock-psichedelico molto personale ha un buon impatto sonoro e, forti del suoni già rodati dai primi due gruppi (sinestesia e DGM), oltre che dalla giornata
precedente, lasciano un buon ricordo a tutti i presenti..da segnalare la cover di "comfortably numb"..
Ore 13.15: curiosiamo un po' in giro, giusto il tempo di localizzare gli stand vitali (cibo+birra..), dopodiché ci avviciniamo al palco, pronti per i Symphony X..
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Romeo & co. aprono subito incazzati con "Of sins and shadows" e già dalle prime battute si capisce che la band è in ottima forma: la voce di sir Allen è sempre calda perfetta e si riprende al volo anche quando inciampa goffamente nel cablaggio (e questa scena l'ho ripresa in diretta con la digitale
..)..
Pinnella e Romeo, da par loro, viaggiano indisturbati sui tappeti che Rullo e Lepond tessono magistralmente..a voler trovare il pelo nell'uovo, inizialmente batteria e basso sovrastavano il suono degli altri strumenti ma il mixerista ha presto corretto il tiro..
Per quanto riguarda la scaletta, tralasciando l'ordine, ricordo che hanno proposto, tra le altre: "Inferno", le molto belle "Set the world on fire" e "domination", entrambe dal nuovo album e "Sea of lies" come chiusura..DAVVERO GRANDI!
Ore 14.20: pausa di venti minuti in piedi sotto le fresche frasche, unico vero rifugio da un sole assassino, in attesa dei DARK TRANQUILLITY..
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Prendiamo posto per assistere ad una bandiera dello Swedish death metal e, viste le premesse, non sarebbe potuta andare meglio..
I Dark offrono una prestazione davvero sopra le righe: sono sempre compatti e taglienti e quando Stanne annuncia "torniamo indietro nel 1995.." la folla sembrava in preda ad un raptus omicida..
Molto bravi anche i Dark Tranquillity quindi, con una setlist molto convincente: oltre alla già citata "punish my heaven" suonano "Final resistance", "My negation", "the treason wall" più un altro paio di pezzi che non ricordo, condite con "Terminus" e "Focus shift" del nuovo album..
Da notare che anche Mikael Stanne inciampa nel diabolico cablaggio ma riesce a rimanere in piedi..
Ore 15.45: a questo punto, il gruppo di amici si divide..a me dei Dimmu interessa relativamente poco e quindi vado, finalmente, a pranzare..
Appropinquandoci al gazebo adibito al vettovagliamento, noto che la fila di gente è così lunga da uscire dal padiglione..ci mettiamo in coda ed aspettiamo..nel frattempo assistiamo all'intervento di quattro ragazzi che si dannano per far rimettere un loro amico che non ce la fa davvero più (come dice un amico di Roma, era per i gatti..), dopodiché lo sdraiano contro il muro e lo lasciano lì..mi chiedo perché uno debba spendere 55 euri, se va bene, per essere cotto alle quattro meno un quarto, senza aver visto metà dei gruppi..va beh, caxxi suoi..
Il tendone-ristorante in stile "sagra di paese" offre paninazzi con salsiccia/prosciutto, pizza (quando ho visto il forno mi sono aspettato, per un attimo, di trovarci Barimuro davanti..), patatine fritte e birra, naturalmente..ovvero, tutti i classici salutari ingredienti della dieta del metallaro..mancava giusto il capretto..
Degustiamo con calma i nostri panozzi e ci andiamo a sdraiare sul prato (all'ombra..), giusto in tempo per vedere la fiumana di blackster correre verso il palco..
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In una giornata in cui il sole ha dominato incontrastato, c'è stata una sola ora di nuvolo: durante tutto il tempo in cui han suonato i Dimmu Borgir..pensavo che fosse auto-suggestione ma potete chiedere a chi vi pare, appena sono saliti loro sul palco il cielo si è chiuso e sembrava che stesse per minacciare pioggia..
Dal punto in cui mi trovo non posso giudicare a modo lo show dei norvegesi, comunque sia mi è parso che i suoni fossero un po' saturi, impastati..
Per quanto riguarda la loro scaletta, invece, ho riconosciuto "a succubus in rapture", "spellbound (by the devil)", alcuni pezzi di "Death cult armageddon", un paio dal nuovo album "In sorte Diaboli" e naturalmente, come chiusura, "Mourning Palace"..
Arriviamo in quel di Linate a metà performance del terzo gruppo, gli Anathema.. non avevo sentito nulla di loro prima di ieri ed ascoltarli dal vivo mi ha incentivato ad informarmi..il loro dark-rock-psichedelico molto personale ha un buon impatto sonoro e, forti del suoni già rodati dai primi due gruppi (sinestesia e DGM), oltre che dalla giornata
precedente, lasciano un buon ricordo a tutti i presenti..da segnalare la cover di "comfortably numb"..
Ore 13.15: curiosiamo un po' in giro, giusto il tempo di localizzare gli stand vitali (cibo+birra..), dopodiché ci avviciniamo al palco, pronti per i Symphony X..
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Romeo & co. aprono subito incazzati con "Of sins and shadows" e già dalle prime battute si capisce che la band è in ottima forma: la voce di sir Allen è sempre calda perfetta e si riprende al volo anche quando inciampa goffamente nel cablaggio (e questa scena l'ho ripresa in diretta con la digitale
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Pinnella e Romeo, da par loro, viaggiano indisturbati sui tappeti che Rullo e Lepond tessono magistralmente..a voler trovare il pelo nell'uovo, inizialmente batteria e basso sovrastavano il suono degli altri strumenti ma il mixerista ha presto corretto il tiro..
Per quanto riguarda la scaletta, tralasciando l'ordine, ricordo che hanno proposto, tra le altre: "Inferno", le molto belle "Set the world on fire" e "domination", entrambe dal nuovo album e "Sea of lies" come chiusura..DAVVERO GRANDI!
Ore 14.20: pausa di venti minuti in piedi sotto le fresche frasche, unico vero rifugio da un sole assassino, in attesa dei DARK TRANQUILLITY..
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Prendiamo posto per assistere ad una bandiera dello Swedish death metal e, viste le premesse, non sarebbe potuta andare meglio..
I Dark offrono una prestazione davvero sopra le righe: sono sempre compatti e taglienti e quando Stanne annuncia "torniamo indietro nel 1995.." la folla sembrava in preda ad un raptus omicida..
Molto bravi anche i Dark Tranquillity quindi, con una setlist molto convincente: oltre alla già citata "punish my heaven" suonano "Final resistance", "My negation", "the treason wall" più un altro paio di pezzi che non ricordo, condite con "Terminus" e "Focus shift" del nuovo album..
Da notare che anche Mikael Stanne inciampa nel diabolico cablaggio ma riesce a rimanere in piedi..
Ore 15.45: a questo punto, il gruppo di amici si divide..a me dei Dimmu interessa relativamente poco e quindi vado, finalmente, a pranzare..
Appropinquandoci al gazebo adibito al vettovagliamento, noto che la fila di gente è così lunga da uscire dal padiglione..ci mettiamo in coda ed aspettiamo..nel frattempo assistiamo all'intervento di quattro ragazzi che si dannano per far rimettere un loro amico che non ce la fa davvero più (come dice un amico di Roma, era per i gatti..), dopodiché lo sdraiano contro il muro e lo lasciano lì..mi chiedo perché uno debba spendere 55 euri, se va bene, per essere cotto alle quattro meno un quarto, senza aver visto metà dei gruppi..va beh, caxxi suoi..
Il tendone-ristorante in stile "sagra di paese" offre paninazzi con salsiccia/prosciutto, pizza (quando ho visto il forno mi sono aspettato, per un attimo, di trovarci Barimuro davanti..), patatine fritte e birra, naturalmente..ovvero, tutti i classici salutari ingredienti della dieta del metallaro..mancava giusto il capretto..
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Degustiamo con calma i nostri panozzi e ci andiamo a sdraiare sul prato (all'ombra..), giusto in tempo per vedere la fiumana di blackster correre verso il palco..
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In una giornata in cui il sole ha dominato incontrastato, c'è stata una sola ora di nuvolo: durante tutto il tempo in cui han suonato i Dimmu Borgir..pensavo che fosse auto-suggestione ma potete chiedere a chi vi pare, appena sono saliti loro sul palco il cielo si è chiuso e sembrava che stesse per minacciare pioggia..
Dal punto in cui mi trovo non posso giudicare a modo lo show dei norvegesi, comunque sia mi è parso che i suoni fossero un po' saturi, impastati..
Per quanto riguarda la loro scaletta, invece, ho riconosciuto "a succubus in rapture", "spellbound (by the devil)", alcuni pezzi di "Death cult armageddon", un paio dal nuovo album "In sorte Diaboli" e naturalmente, come chiusura, "Mourning Palace"..
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