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Rap

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  • #31
    Io concordo sul fatto che l'mtv rap abbia creato uno stereotipo di gangsta donne droga pistole che è un cancro per il mercato musicale, ma non peggio di molta musica di plastica e artisti creati ad arte dai discografici per SMERCIARE, perchè di questo si tratta.

    Tuttavia mi permetto una piccola digressione, partendo dal presupposto che non sono un'estimatore del rap, ma che tuttavia riconosco in lui alcune peculiarità che gli permettono un posto di rilievo nella cultura e nella musica moderna.
    Per prima cosa è una musica che ha saputo catturare con forza un senso di contemporaneità e di cruda rappresentazione della realtà, al pari dei Nirvana, dei Velvet Underground e dei Sex Pistols, tutte formazioni che hanno creato una loro estetica unita a un messaggio che fa capire che aria gli artisti stessero respirando.
    In secondo luogo tracce della scansione rap si possono far risalire già agli incalzanti incitamenti dei predicatori afroamericani, ma nessuno si sarebbe mai sognato di rendere questo un genere musicale: la cultura popolare ha prodotto uno slittamento di senso, di conseguenza una musica NUOVA.
    Ammiro questa musica dalla sua nascita, perchè la scintilla è partita dalla Jamaica, la terra che ha dato il natale alla mia musica: le radici del rap sono Jamaicane, già dagli anni 60 i produttori avevano messo in commercio dei dischi che contenevano da una facciata la versione completa del brano, dall'altra la RIDDIM, la versione strumentale. Il diffondersi di questi dischi ha dato origine al diffondersi del "talk over" da parte dei DJ, e col tempo lo stile divenne un genere a se stante ad opera di personaggi come Prince Buster. Clive Campbell esportò il talk over Jamaicano a New York, al centro della cultura afro, e attorno a lui cominciò a formarsi una comunità di dj che iniziò a sviluppare lo stile del rap, sostituendo il reggae alla ritmica funk e r'n'b.
    Da questo punto di partenza nasce una nuova estetica e una nuova cultura che ha toccato molte sfere dell'arte: i Graffiti, la break dance, la nascita di una musica che ha una povertà di mezzi superiore al punk (con la tecnica della manipolazione dei dischi direttamente durante la performance) e l'elaborazione di una sempre più sofisticata tecnica verbale. In poco tempo il rap diventa in sostanza la RIPRESA DELLA TRADIZIONE DELLA MUSICA NERA.
    Chuck D. diceva della sua musica "Il rap è la CNN del ghetto" basti pensare a tutte le battaglie che hanno sostenuto i rapper contro la diffusione del crack, o i racconti sulla vita del ghetto, la sua violenza e brutalità.

    Io personalmente prima di dire "il rap che schifo" penso che sto dicendo "schifo" a un discorso molto, ma molto più ampio, che coinvolge una fetta di vitale importanza alla cultura moderna recente
    Per il resto anche in Italia ha avuto delle ripercussioni culturali decisive

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    • #32
      Originariamente inviato da Kaiser Souze
      Ora io mi metto a ruttare l'inno nazionale italiano per protestare contro la mia situazione sociale. Ho creato della musica?

      L'affermazione sopra è volutamente esagerata. Non conosco il rap (nè mi interessa conoscerlo) quindi non me la sento di criticare chi lo ascolta, tuttavia affermare che basti un messaggio per fare della buona musica è un po'un luogo comune, non trovate?

      Cmq sì, Zedo, addirittura "odiare" chi ascolta rap... è altrettanto stupido odiare qualcuno perchè legge Topolino, non trovi?
      Guarda che nel rap ci sono pure delle basi e molte sono fatte benissimo.

      Però c'è da capire pure cosa intendi tu per musica.
      ModeratoreGDR CARTACEI-WAR GAMES-TCG
      - UFO-MISTERI-PARANORMALE
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      • #33
        Originariamente inviato da Dark
        Guarda che nel rap ci sono pure delle basi e molte sono fatte benissimo.

        Però c'è da capire pure cosa intendi tu per musica.
        Io non sto criticando il rap (perchè non lo conosco e non mi interessa), critico la vostra difesa del medesimo, che finora era basata su un motivo che potrebbe costituire scudo per qualunque cosa, anche per i sassi. Ora cmq che mi hai detto che pure nel rap ci sono delle basi ti chiederei cosa intendi per "fatte benissimo".

        PS Io per musica intendo una qualunque espressione d'arte fatta di note, nata per scopi non prettamente di lucro (può anche essere nata per commissione ma l'artista deve mantenere la propria identità vergine), che nel suo complesso (quindi parlo di note e testi insieme, se ci sono) esprime di un sentimento/messaggio associabile ad un dato contesto, sociale, politico o personale, ed è in grado di suscitare emozioni alle orecchie dell'ascoltatore.

        Originariamente inviato da -ÇÂJûÑ-
        il rap fa cagare.
        Anche questa tua presa di posizione è alquanto inutile, se mi permetti. Uno può dire "mi fa cagare" ma senza il pronome personale si esprime un parere oggettivo, che appare mera arroganza se non avvalorato da un qualche tipo di argomentazione o riflessione e che quindi porta all'inevitabile flame.

        Tali atteggiamenti hanno dunque uno scopo prettamente provocatorio e sono solitamente vietati nella maggior parte delle community (qui, ahimè, no).

        Sto sbagliando? Non ho capito una mazza di ciò che volevi esprimere? Esplicati, ti ascolto volentieri.

        Who is Kaiser Souze? He is supposed to be Turkish. Some say his father was German. Nobody believed he was real. Nobody ever saw him or knew anybody that ever worked directly for him, but to hear Kobayashi tell it, anybody could have worked for Souze. You never knew. That was his power. The greatest trick the Devil ever pulled was convincing the world he didn't exist. And like that, poof. He's gone.

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        • #34
          Originariamente inviato da Kaiser Souze
          PS Io per musica intendo una qualunque espressione d'arte fatta di note, nata per scopi non prettamente di lucro (può anche essere nata per commissione ma l'artista deve mantenere la propria identità vergine), che nel suo complesso (quindi parlo di note e testi insieme, se ci sono) esprime di un sentimento/messaggio associabile ad un dato contesto, sociale, politico o personale, ed è in grado di suscitare emozioni alle orecchie dell'ascoltatore.
          ho fatto un post prolisso dove parlo anche di questo (da profano) :P

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          • #35
            Originariamente inviato da Olatunji
            ho fatto un post prolisso dove parlo anche di questo (da profano) :P
            Però tu parli del rap come arte. Quello che tu dici che il rap può esprimere, ciò che rappresenta, lo può rappresentare benissimo senza la pretesa di essere "musica". Se poi mi dimostreranno che sono anche le melodie del rap che, unite al testo, esprimono il messaggio, allora potrò darvi ragione.

            Il problema è che una "base" non è una vera e propria "melodia". Si pensi alla poesia, ad esempio. Molti attori di teatro per esercizio (o come inframezzo, o durante alcune rappresentazioni tematiche) leggono delle poesie con delle basi musicali di sottofondo, che ne addolciscono l'ascolto; ma questa non è musica; non per la mia personale definizione di musica.
            Who is Kaiser Souze? He is supposed to be Turkish. Some say his father was German. Nobody believed he was real. Nobody ever saw him or knew anybody that ever worked directly for him, but to hear Kobayashi tell it, anybody could have worked for Souze. You never knew. That was his power. The greatest trick the Devil ever pulled was convincing the world he didn't exist. And like that, poof. He's gone.

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            • #36
              Parlando del rap come stile il primo passaggio che permette una struttura musicale autonoma è la liberazione del rap dagli stili della disco. Due brani per capire questo sviluppo sono "the message" di Grandmaster Flash e "Planet Rock" di Afrika Bambaataa, che sono la testimonianza di una contaminzaione fra generi, la libertà di pescare a piene mani da qualsiasi fonte sonora e culturale. Sono anche i primi due brani che registrano un successo commerciale fuori dal circolo delle discoteche.
              La tecnica musicale si fa via via sempre più complessa e articolata, la base è la manipolazione live dei dischi attraverso i break, la ripetizione di frasi, veloci missaggi da un brano all'altro, che portano a vere e proprie composizioni. Il rap è musica "povera" per eccellenza, non necessita alcun tipo di perizia strumentale, non serve un gruppo o strumenti, basta un giradischi e un microfono: il rapper discende anche dalla figura del Griot, parte del patrimonio culturale africano, una sorta di cantastorie che denuncia col consenso del popolo lo stato delle cose.
              Le major discografiche mettono sotto contratto diversi artisti, ma restava il problema che il rap avesse poche possibilità di essere "slavato" ad uso e consumo di un pubblico di massa e "bianco", ma l'avvicinamento sarà con "Walk this way", un singolo rivoluzionario che è un remake rap di un pezzo degli aerosmith, e poi la carica dei Beastie Boys.
              L'hip hop è al centro di una rivoluzione tecnologica nell'ambito musicale, quella del sampling, l'uso del campionatore e l'avvento delle tastiere elettroniche, che portano una rivoluzione nel pop almeno come la diffusione della chitarra negli anni 50: una intera generazione si avvicina alla musica. Per dire, uno dei gruppi che ha avuto grande importanza sul sound dei primi gruppi rap sono niente di meno che i Kraftwerk
              Il DJ può non saper suonare niente ma dà vita a una nuova materia creativa, assemblaggio e bricolage creativo di musica creata da altri per crearne una nuova.
              Il rap non è "band" ma il trionfo in sostanza della piccola unità mobile

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              • #37
                Forse è proprio l'utilizzo di basi e la mancanza di veri e propri "strumentisti" (non riesco a considerare strumentisti quelli che fanno scratching) che mi impedisce di vedere il rap come musica. Io lo vedo più come una poesia musicata, che è ben diverso.
                Who is Kaiser Souze? He is supposed to be Turkish. Some say his father was German. Nobody believed he was real. Nobody ever saw him or knew anybody that ever worked directly for him, but to hear Kobayashi tell it, anybody could have worked for Souze. You never knew. That was his power. The greatest trick the Devil ever pulled was convincing the world he didn't exist. And like that, poof. He's gone.

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                • #38
                  quelli che "odiano" il rap perchè prendono ad esempio eminem e tutti sti americanacci che spaccano, uccidono e distruggono in ogni canzone (lui stesso dice che i testi di mezzo disco li ha scritti in 2 pomeriggi (anche se dobbiamo ricordarci che anche jimmy page ha scritto tutti gli assoli di Led Zeppelin III in una notte, e sono usciti fuori proprio bene)) sono tali e quali a quelli che "odiano" il metal perchè gli fa schifo marilyn manson -.-

                  qualunque tizio a cui piace il metal si rende conto che marilyn manson è un tizio a parte, che non sta nè qua nè la e che soprattutto non fa metal, e allo stesso modo un appassionato di rap e hip hop può tranquillamente disprezzare tali elementi americani in quanto rappresentano soltanto la parte "commerciale" di tutto l'ambaradan... lo stesso Kaos lo dice, "a casa mia l'hip hop col pop non c'entra un *****!"

                  chiusa questa parentesi, vi faccio presente che la mia cultura sul genere è pari all'1% di quella mia musicale complessiva mi piace qualche canzone da ascoltare in macchina (anni fa ho seguito un pò il movimento ma comunque a livelli molto superficiali) che mi porta alla mente bei momenti di qualche tempo fa, e tutto finisce lì





                  p.s.
                  Originariamente inviato da Kaiser Souze
                  Io lo vedo più come una poesia musicata, che è ben diverso.
                  non so, per me il concetto di "poesia musicata" calza più su un De Andrè che su un rapper

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                  • #39
                    Beh quella di De Andrè semmai è "storia cantata" e, dato che non recita ma canta, e dato che la parte musicale crea un connubio con le parole (connubio che non riesco a vedere nel rap) direi che è proprio musica.
                    Who is Kaiser Souze? He is supposed to be Turkish. Some say his father was German. Nobody believed he was real. Nobody ever saw him or knew anybody that ever worked directly for him, but to hear Kobayashi tell it, anybody could have worked for Souze. You never knew. That was his power. The greatest trick the Devil ever pulled was convincing the world he didn't exist. And like that, poof. He's gone.

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                    • #40
                      Originariamente inviato da Kaiser Souze
                      Forse è proprio l'utilizzo di basi e la mancanza di veri e propri "strumentisti" (non riesco a considerare strumentisti quelli che fanno scratching) che mi impedisce di vedere il rap come musica. Io lo vedo più come una poesia musicata, che è ben diverso.

                      le basi sono fatti di campionature di suoni.

                      Se tu ascolti della dance all, reggaeton o reggaemuffin. Noti subito che è molto musicale anche se la base rap rimane molto forte.



                      Cmq hai ragione la musica è fatta di note, il rap è fatto di rime e parole... è pura poesia =p
                      ModeratoreGDR CARTACEI-WAR GAMES-TCG
                      - UFO-MISTERI-PARANORMALE
                      - Al Bar dello sport

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                      • #41
                        A me qualcosa piace, ma preferisco nel caso rap italiano, perchè l'immediatezza di questo genere è tutto. Conosco pochissimo e raramente ne ascolto, cmq l'ultima cosa che ho ascoltato sono i Club Dogo e mi son piacciuti.


                        In ogni caso il rap rimane lontano dalla mia concezione di musica, lo vedo come una cosa diversa sinceramente.

                        neW -- icq # 575727946 --neW
                        Jovinko L'elfo Silvano
                        Vivaldi l'elfo Oscuro

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                        • #42
                          Originariamente inviato da Trip on the Rocks
                          e per restare in tema, alone, tu che ascolti?
                          rap U.S.A. o made in Italia?
                          di made in usa ascolto ben poco, diciamo in maggior parte break beats, mentre seguo attivamente la scena italiana, più nello specifico quello che racchiude la mia zona, gruppi come i CoSang che parlano della realtà cruda della provincia. Altri mc partenopei che ascolto assiduamente sono 13bastardi, specialmente Paura, Clementino, EmceeOzì, La Famiglia, Ganja Farm. Della scena italiana mi piace molto Kaos one, Patto mc, Chief, Ensi, Kiave e la bonanima di joe cassano.
                          Ultima modifica di SerAlone; 28-11-2006, 15:56.


                          Gidan Tribal l'Elfo - Bardo
                          Leonardo Vetra - Templare - Librarian di Trinsic - on UOI




                          http://www.gamesnet.it/f171/scandalo...nvolta-397777/
                          EVAPORATO IN UNA NUVOLA ROSSA
                          icq: 603-651-757

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                          • #43
                            Alcune persone che hanno postato qui dovrebbero tornare sottoterra

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                            • #44
                              Originariamente inviato da JesteR
                              Alcune persone che hanno postato qui dovrebbero tornare sottoterra
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                              • #45
                                Originariamente inviato da Alone-Leonardo_Vetra
                                di made in usa ascolto ben poco, diciamo in maggior parte break beats, mentre seguo attivamente la scena italiana, più nello specifico quello che racchiude la mia zona, gruppi come i CoSang che parlano della realtà cruda della provincia. Altri mc partenopei che ascolto assiduamente sono 13bastardi, specialmente Paura, Clementino, EmceeOzì, La Famiglia, Ganja Farm. Della scena italiana mi piace molto Kaos one, Patto mc, Chief, Ensi, Kiave e la bonanima di joe cassano.
                                Abbiamo gusti simili

                                Mi piacerebbe farti ascoltare la mia collezione di break beats ricercatissimi

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