ALICE IN CHAINS - MTV UNPLUGGED (1996) DVD
1- Nutshell
2- Brother
3- No Excuses
4- Sludge Factory
5- Down in a Hole
6- Angry Chair
7- Rooster
8- Got Me Wrong
9- Heaven Beside You
10- Would?
11- Frogs
12- Over Now
13- The Killer Is Me
Layne Staley - vocals
Jerry Cantrell - Guitar
Mike Inez - Bass
Scottie Olsson - Guitars
Sean Kinney - Drums
Questa non e' la recensione di un semplice CD, bensi di un DVD.
Posseggo questo CD da anni, e lo ritengo il piu bell'esempio di live acustico che mai abbia sentito. Ho trovato casualmente, in una cesta con le svendite di un grande magazzino, questo DVD, a 8.99 euri, e non me lo sono lasciato scappare.
Ne ignoravo completamente l'esistenza, ed e' stato una piacevolissima sorpresa. Ed e' stato emozionante collegare finalmente i suoni che conosco da anni alle immagini di quella serata memorabile.
Di quelle serate, a dire il vero, perche il CD e il DVD sono stati il frutto di 4 serate al Brooklyn Academy of Music Majestic Theatre, fra errori, pezzi ripresi qua e la, simpatici passaggi fra un pezzo e l'altro....
Ora, se da un lato si poteva intuire la sofferenza che Staley stava vivendo in quel particolare periodo, con le immagini questa sofferenza salta subito agli occhi. Sembra quasi che gli altri membri del gruppo lo accompagnino pazientemente, come si puo' stare dietro a un bambino che deve fare i compiti e fa una fatica pazzesca...
L'atmosfera e' favolosa, il palco e' semplicemente fantastico. Il pubblico siede tutto intorno alla band, su degli spalti, mentre il palco e' ricoperto da cima a fondo di candele, che rendono molto intima l'atmosfera. Dapprima il solo Jerry e' sul palco, mentre introduce la dolcissima Nutshell,o almeno cosi suona in chiave acustica. E uno ad uno entrano i componenti della band, accompagnati dall'ovazione della folla. Cosi ecco Mike Inez, Scottie Olsson (che non e' un membro ufficiale, ma un'amico venuto a dare una mano), Sean Kinney, che uno ad uno si aggiungono al pezzo di Jerry. Ed infine ecco Layne. Si presenta sul palco con gli occhiali da sole. E dire che di luce ce n'e' ben poca, e la poca che c'e' e' tutta tendente al blu. Si sente che non e' piu il cantante di una volta, si vede che e' fisicamente provato.
Tocca ora a Brother. Jerry regge praticamente da solo molte delle parti vocali, e con la voce che si ritrova riesce a farlo benissimo, e a dare una grande mano a Layne. Ascoltare gli AiC in versione acustica ha un sapore un po strano. In molti si sono avvicinati alla loro musica tramite questo unplugged, che mostra il loro lato piu tranquillo e intimo.
E mentre Layne ringrazia la folla per l'accoglienza ricevuta, e' Sean ad aprire il successivo No Excuses, pezzo fortemente votato alla versione acustica, dove e' interessante l'incontro delle due voci della band, e il lavoro della sezione ritmica. Uno dei miei pezzi preferiti. Questo e' un brano discretamente duro nella sua versione originale, ma viene eseguito in maniera impeccabile.
Mike, mentre attende che gli altri siano pronti per il pezzo successivo, si lancia nel riff di Enter Sandman dei Metallica, accompagnato da Sean e dall'ovazione del pubblico.
Ed ecco arrivare Sludge Factory. Al termine della prima strofa Layne stoppa tutto con un perentorio "Fuck". La canzone in questione sara' il video di lancio del CD, e deve essere perfetta. Cosi, mentre ci si riorganizza, Jerry avvisa il pubblico che questa canzone la sentira' sicuramente piu di una volta, e di portare pazienza, mentre Mike prende in giro Layne. Ma la seconda e' buona, e il pezzo scorre via tranquillo, denotando una vena aggressiva insolita per delle chitarre acustiche. Layne si e' intanto tolto gli occhiali da sole.....mammamia che occhi!!!
E tocca al pezzo forte, a quello che secondo me rende meglio in acustica, e che denota davvero la vena triste degli AiC, Down in a Hole. Layne lo annuncia con un filo di voce, e il pubblico sembra non capire di cosa si tratti. Ma all'arpeggio scoppia fragoroso l'applauso per la band. Il pezzo e' un lento di bellezza e profondita' incredibili, tutto basato sul continuo dualismo fra le voci di Jerry e Layne, e sugli ottimi passaggi di basso di Mike. Ma qua io adoro la batteria, dove Sean si supera, inserendo qua e la' fraseggi charleston-rullante da urlo.
Segue un'altro assaggio di Metallica da parte di Jerry, che sfuma in un pezzo country (!!)
Ed ecco un'altro dei cavalli di battaglia della band, Angry Chair. Che puo' sembrare improponibile in chiave acustica, ma che invece e' bellissimo. Le immagini continuano a giocare sul duo Cantrell-Staley, lasciando poco spazio agli altri, ma forse e' giusto anche cosi'.... Nel frattempo Layne ha imbracciato la chitarra per dare manforte. Non fa granche, ma fa sempre la sua degna figura.
Altro pezzo storico in arrivo con Rooster. Questo in versione originale ha un riff taglientissimo, molto aggressivo. Buona anche questa trasposizione. E stavolta la parte del leone la fa Sean, che picchia la sua batteria perdisposta per un set acustico fino a farla sembrare la classica batteria da live elettrico. C'e' da dire che ha abbandonato i brushes per le canoniche bacchette in hickory, pero'....
E con Got Me Wrong arriva un'altro dei miei preferiti. Altra esecuzione da favola, e ancora il duetto vocale a guidare il pezzo. Confesso che senza immagini avevo invertito molte delle parti vocali che Jerry e Layne eseguono.
Stavolta e' Scottie a introdurre la successiva Heaven Beside You, altro dei miei preferiti. L'originale prevede in effetti l'intro acustico, ma poi passa all'elettrico. Ed e' piacevole sentirla in tutto e per tutto senza i jacks. Bellissimi i cori, peccato si sia data poca risonanza alle voci che vengono dagli spalti...questo e' un pezzo da cantare a squarciagola.
Visto che i miei pezzi preferiti sembrano non voler smettere, ecco la potentissima Would? ad agitare la serata. Inutile dirlo, anche questa riuscitissima, anche se forse risulta un po scarna nella strofa.
Si prosegue con Frogs. Non lo amo molto questo pezzo, ma anche lui scorre via piacevole, con tutta l'aura cupa che si porta dietro.
Siamo alla fine, e arriva Over Now, bellissimo nella sua versione acustica. Continuo ad avere l'impressione che Jerry abbia rubato molte delle parti vocali che solitamente spettano a Layne, ma la cosa credo sia comprensibile.
E a chiudere c'e' l'inedito The Killer is Me, un pezzo che, forse proprio perche nuovo, non mi lascia molto colpito.
E qui finisce lo show, e qui, in un certo senso, finisce la storia degli Alice in Chains. Da li a pochi anni Layne morira' per i suoi noti problemi di tossicodipendenza, e la band si sciogliera'. E questo resta un po come quello che vedo come il saluto di Layne ai fans, ma anche ai suoi compagni di viaggio.
Non amo molto i video, le immagini spesso rovinano l'essenza della musica, ma questa volta e' stato emozionante "vedere" un set dal vivo che conoscevo da anni, a memoria.
Ovviamente e' consigliato a tutti, sia il CD sia il DVD.
Voto:95/100
Zender R. Velkyn
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1- Nutshell
2- Brother
3- No Excuses
4- Sludge Factory
5- Down in a Hole
6- Angry Chair
7- Rooster
8- Got Me Wrong
9- Heaven Beside You
10- Would?
11- Frogs
12- Over Now
13- The Killer Is Me
Layne Staley - vocals
Jerry Cantrell - Guitar
Mike Inez - Bass
Scottie Olsson - Guitars
Sean Kinney - Drums
Questa non e' la recensione di un semplice CD, bensi di un DVD.
Posseggo questo CD da anni, e lo ritengo il piu bell'esempio di live acustico che mai abbia sentito. Ho trovato casualmente, in una cesta con le svendite di un grande magazzino, questo DVD, a 8.99 euri, e non me lo sono lasciato scappare.
Ne ignoravo completamente l'esistenza, ed e' stato una piacevolissima sorpresa. Ed e' stato emozionante collegare finalmente i suoni che conosco da anni alle immagini di quella serata memorabile.
Di quelle serate, a dire il vero, perche il CD e il DVD sono stati il frutto di 4 serate al Brooklyn Academy of Music Majestic Theatre, fra errori, pezzi ripresi qua e la, simpatici passaggi fra un pezzo e l'altro....
Ora, se da un lato si poteva intuire la sofferenza che Staley stava vivendo in quel particolare periodo, con le immagini questa sofferenza salta subito agli occhi. Sembra quasi che gli altri membri del gruppo lo accompagnino pazientemente, come si puo' stare dietro a un bambino che deve fare i compiti e fa una fatica pazzesca...
L'atmosfera e' favolosa, il palco e' semplicemente fantastico. Il pubblico siede tutto intorno alla band, su degli spalti, mentre il palco e' ricoperto da cima a fondo di candele, che rendono molto intima l'atmosfera. Dapprima il solo Jerry e' sul palco, mentre introduce la dolcissima Nutshell,o almeno cosi suona in chiave acustica. E uno ad uno entrano i componenti della band, accompagnati dall'ovazione della folla. Cosi ecco Mike Inez, Scottie Olsson (che non e' un membro ufficiale, ma un'amico venuto a dare una mano), Sean Kinney, che uno ad uno si aggiungono al pezzo di Jerry. Ed infine ecco Layne. Si presenta sul palco con gli occhiali da sole. E dire che di luce ce n'e' ben poca, e la poca che c'e' e' tutta tendente al blu. Si sente che non e' piu il cantante di una volta, si vede che e' fisicamente provato.
Tocca ora a Brother. Jerry regge praticamente da solo molte delle parti vocali, e con la voce che si ritrova riesce a farlo benissimo, e a dare una grande mano a Layne. Ascoltare gli AiC in versione acustica ha un sapore un po strano. In molti si sono avvicinati alla loro musica tramite questo unplugged, che mostra il loro lato piu tranquillo e intimo.
E mentre Layne ringrazia la folla per l'accoglienza ricevuta, e' Sean ad aprire il successivo No Excuses, pezzo fortemente votato alla versione acustica, dove e' interessante l'incontro delle due voci della band, e il lavoro della sezione ritmica. Uno dei miei pezzi preferiti. Questo e' un brano discretamente duro nella sua versione originale, ma viene eseguito in maniera impeccabile.
Mike, mentre attende che gli altri siano pronti per il pezzo successivo, si lancia nel riff di Enter Sandman dei Metallica, accompagnato da Sean e dall'ovazione del pubblico.
Ed ecco arrivare Sludge Factory. Al termine della prima strofa Layne stoppa tutto con un perentorio "Fuck". La canzone in questione sara' il video di lancio del CD, e deve essere perfetta. Cosi, mentre ci si riorganizza, Jerry avvisa il pubblico che questa canzone la sentira' sicuramente piu di una volta, e di portare pazienza, mentre Mike prende in giro Layne. Ma la seconda e' buona, e il pezzo scorre via tranquillo, denotando una vena aggressiva insolita per delle chitarre acustiche. Layne si e' intanto tolto gli occhiali da sole.....mammamia che occhi!!!
E tocca al pezzo forte, a quello che secondo me rende meglio in acustica, e che denota davvero la vena triste degli AiC, Down in a Hole. Layne lo annuncia con un filo di voce, e il pubblico sembra non capire di cosa si tratti. Ma all'arpeggio scoppia fragoroso l'applauso per la band. Il pezzo e' un lento di bellezza e profondita' incredibili, tutto basato sul continuo dualismo fra le voci di Jerry e Layne, e sugli ottimi passaggi di basso di Mike. Ma qua io adoro la batteria, dove Sean si supera, inserendo qua e la' fraseggi charleston-rullante da urlo.
Segue un'altro assaggio di Metallica da parte di Jerry, che sfuma in un pezzo country (!!)
Ed ecco un'altro dei cavalli di battaglia della band, Angry Chair. Che puo' sembrare improponibile in chiave acustica, ma che invece e' bellissimo. Le immagini continuano a giocare sul duo Cantrell-Staley, lasciando poco spazio agli altri, ma forse e' giusto anche cosi'.... Nel frattempo Layne ha imbracciato la chitarra per dare manforte. Non fa granche, ma fa sempre la sua degna figura.
Altro pezzo storico in arrivo con Rooster. Questo in versione originale ha un riff taglientissimo, molto aggressivo. Buona anche questa trasposizione. E stavolta la parte del leone la fa Sean, che picchia la sua batteria perdisposta per un set acustico fino a farla sembrare la classica batteria da live elettrico. C'e' da dire che ha abbandonato i brushes per le canoniche bacchette in hickory, pero'....
E con Got Me Wrong arriva un'altro dei miei preferiti. Altra esecuzione da favola, e ancora il duetto vocale a guidare il pezzo. Confesso che senza immagini avevo invertito molte delle parti vocali che Jerry e Layne eseguono.
Stavolta e' Scottie a introdurre la successiva Heaven Beside You, altro dei miei preferiti. L'originale prevede in effetti l'intro acustico, ma poi passa all'elettrico. Ed e' piacevole sentirla in tutto e per tutto senza i jacks. Bellissimi i cori, peccato si sia data poca risonanza alle voci che vengono dagli spalti...questo e' un pezzo da cantare a squarciagola.
Visto che i miei pezzi preferiti sembrano non voler smettere, ecco la potentissima Would? ad agitare la serata. Inutile dirlo, anche questa riuscitissima, anche se forse risulta un po scarna nella strofa.
Si prosegue con Frogs. Non lo amo molto questo pezzo, ma anche lui scorre via piacevole, con tutta l'aura cupa che si porta dietro.
Siamo alla fine, e arriva Over Now, bellissimo nella sua versione acustica. Continuo ad avere l'impressione che Jerry abbia rubato molte delle parti vocali che solitamente spettano a Layne, ma la cosa credo sia comprensibile.
E a chiudere c'e' l'inedito The Killer is Me, un pezzo che, forse proprio perche nuovo, non mi lascia molto colpito.
E qui finisce lo show, e qui, in un certo senso, finisce la storia degli Alice in Chains. Da li a pochi anni Layne morira' per i suoi noti problemi di tossicodipendenza, e la band si sciogliera'. E questo resta un po come quello che vedo come il saluto di Layne ai fans, ma anche ai suoi compagni di viaggio.
Non amo molto i video, le immagini spesso rovinano l'essenza della musica, ma questa volta e' stato emozionante "vedere" un set dal vivo che conoscevo da anni, a memoria.
Ovviamente e' consigliato a tutti, sia il CD sia il DVD.
Voto:95/100
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