La poesia "di moda"

[acidonero]

Una semplice domanda.

Io credo che molte persone siano legate all'immagine stereotipata del poeta bohemien che sorseggia una tazza di assenzio. Perchè quindi un poeta intimamente tormentato, confuso e magari ripieno di oppio secondo molti scrive meglio di altri?

Non è che forse questo stereotipo si è mescolato con la moda di interpretare la figura del poeta come un lunatico sognatore creando una figura da cartone animato che lo ridicolizza riducendolo forzatamente ai minimi termini come presona umana?

Vediamo che ne pesnate

[Ospite]

quando stai male riscopri il lato + spirituale di te stesso
quando va tutto bene ti attacchi di più al materialismo
non è sempre vero perchè un animo molto sensibile crea anche in condizioni di felicità
ma quando è triste diventa ancora + profondo
questo è il mio parere
e credo pure che il Dio creatore sia un tipo molto allegro altrimenti non avrebbe compiuto un'opera così imperfetta e scadente come questo Piano di Esistenza
gh

[acidonero]

Nell'imperfezione sta il segreto di ogni meraviglia.
Le cose perfette sono inutili, perchè in quanto perfette, non attraggono l'attenzione per il fatto che non possono essere migliorate.

Quante cose diverse riesci a vedere in un cerchio?
Quante cose diverse si possono vedere in una macchia di inchiostro?

[meg2k]

Come disse Satana a John Costantine :" Sbaglio, o una poesia senza rime riflette una sostanziale mancanza di impegno ? ".

Posto che la poesia già non mi piace molto, dubito fortemente che un poeta sia tale se e solo se rientra nello stereotipo che richiami. Non ci sono particolari collegamenti : che poi questo stereotipo faccia breccia facilmente nel cuore del 15enne medio che poi si mette a scrivere un mare di cagate, questo è un altro paio di maniche.

[Tantien]

La felicità credo addormenta l'animo. Chi è felice in genere vive in alto sulla sua nuvoletta rosa e da per scontato che anche tutti gli altri sono (o lo saranno tra breve) felici;anche chi soffre si chiude in un mondo tutto suo, ma la sofferenza dell'animo qualche volta trova modo di esprimersi con parole che, proprio perche' l'infelicità è molto più comune della felicità, possono raggiungere il cuore delle persone perchè molti vi si riconoscono.

[alismilatis]

sinceramente non ci avevo mai pensato,ma dopo aver letto la domanda l'ho posta all'omino del cervello..

ciò che penso è questo:anche io sono contro all'idea che il poeta debba entrare in certi"canoni" e regole...mi piace pensare d'esser libera di scrivere ciò che si vuole e per far questo non penso ci sia davvero bisogno di scolarsi 2 litri d'assenzio!
semplicemente,si scrive meglio quando si è in preda all'emozioni perchè in fondo si capiscono tante cose quando i sentimenti ci portano all'estremo...e parlo di felicità come di tristezza.
Quindi la mia idea non è quella del bohemien tutto fumato sia meglio d'altri!ci saranno stati grandi poeti in questa categoria come in ogni altra...

Ish