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Incipit.

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  • Incipit.

    Spesso un libro si giudica dalla copertina....in alcuni casi dall'incipit.

    Io trovo che siano un ottimo trampolino per un libro, soprattutto se uno va "a caso".
    Riportate qua gli incipit migliori che vi son capitati.

    Io inizio con quello del libro che sto ri-ri-ri-rileggendo, Pet Sematary di S.King


    Incipit

    Ci sono alcune persone che hanno scritto libri, raccontando quello che hanno fatto e perchè lo hanno fatto.



    John Dean, Henry Kissinger, Adolph Hitler, Caryl Chessman, Jeb Magruder, Napoleone, Talleyrand, Disraeli, Robert Zimmerman, meglio conosciuto com Bob Dylan, Locke, Charlton Heston, Errol Flynn, l'Ayatollah Khomeini, Gandhi, Charles Olson, Charles Colson, un gentiluomo del periodo vittoriano, il dottor X.



    Molti credono inoltre che Dio abbia scritto un libro, o molti libri, raccontando che cosa ha fatto e perchè, almeno fino a un certo punto, ha fatto queste cose, e poichè la maggior parte di queste persone crede che gli essere umani siano stati fatti a immagine di Dio, allora anche Lui può essere considerato una persona... o, per meglio dire, come una Persona.



    Ci sono alcune persone che non hanno scritto libri per raccontarci che cosa fecero... e che cosa videro:



    L'uomo che seppellì Hitler. L'uomo che eseguì l'autopsia a John Wilkes Booth. L'uomo che imbalsamò Elvis Presley. L'uomo che imbalsamò - male, come dicono molti impresari di pompe funebri - Papa Giovanni XXIII. La quarantina di becchini che ripulirono Jonestown, trasportando sacche di cadaveri, infilzando bicchieri di carta con quei bastoni appuntiti che usano i custodi dei parchi cittadini, scacciando via le mosche. L'uomo che cremò William Holden. L'uomo che rivestì d'oro il cadavere di Alessandro Magno affinchè non marcisse. Gli uomini che mummificarono i Faraoni.



    La morte è un mistero e la sepoltura è un segreto.

  • #2
    uou trip! ma che bel thread!
    grazie trip! ti piace?
    un sacco!come ti è venuta l'idea?
    sai, leggendo la prefazione di questo libro ci son rimasto veramente scosso e ho deciso di rianimare questo forum
    hai fatto strabene, un successone...
    .....già..un successone

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    • #3
      lo abbiamo persoh.








      わたしはこねこ、ばか!


      If you think I’m a bitch
      you should meet my mother.


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      • #4
        EDIT: Scusate ho sbagliato thread...

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        • #5
          Lui non ha mai saputo come Cousin Jerry avesse previsto tutto quel che poi è successo. Non ha mai capito perchè se ne andasse in giro col passaporto sempre in tasca, quasi fosse già pronto a spiccare il grande salto. Di una sola cosa è certo, che se gliel'avesse chiesto, il vecchio Jerry avrebbe richiamato in superficie la migliore delle sue espressioni strafottenti, detto una frase da mezzo adulto, del tipo <<Se stavi attento, Ermanno, capivi tutto anche tu>>.

          Bastogne, Enrico Brizzi, 1998

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          • #6
            Succedeva sempre che a un certo punto uno alzava la testa... e la vedeva. È una cosa difficile da capire. Voglio dire... Ci stavamo in più di mille, su quella nave, tra ricconi in viaggio, e emigranti, e gente strana, e noi... Eppure c'era sempre uno, uno solo, uno che per primo... la vedeva. Magari era lì che stava mangiando, o passeggiando, semplicemente, sul ponte... magari era lì che si stava aggiustando i pantaloni... alzava la testa un attimo, buttava un occhio verso il mare... e la vedeva. Allora si inchiodava, lì dov'era, gli partiva il cuore a mille, e, sempre, tutte le maledette volte, giuro, sempre, si girava verso di noi, verso la nave, verso tutti, e gridava (piano e lentamente): l'America. Poi rimaneva lì, immobile come se avesse dovuto entrare in una fotografia, con la faccia di uno che l'aveva fatta lui, l'America.

            Baricco - Novecento

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            • #7
              Originariamente inviato da HenryChinaski Visualizza il messaggio
              Succedeva sempre che a un certo punto uno alzava la testa... e la vedeva. È una cosa difficile da capire. Voglio dire... Ci stavamo in più di mille, su quella nave, tra ricconi in viaggio, e emigranti, e gente strana, e noi... Eppure c'era sempre uno, uno solo, uno che per primo... la vedeva. Magari era lì che stava mangiando, o passeggiando, semplicemente, sul ponte... magari era lì che si stava aggiustando i pantaloni... alzava la testa un attimo, buttava un occhio verso il mare... e la vedeva. Allora si inchiodava, lì dov'era, gli partiva il cuore a mille, e, sempre, tutte le maledette volte, giuro, sempre, si girava verso di noi, verso la nave, verso tutti, e gridava (piano e lentamente): l'America. Poi rimaneva lì, immobile come se avesse dovuto entrare in una fotografia, con la faccia di uno che l'aveva fatta lui, l'America.

              Baricco - Novecento
              L'avrei voluto postare,comunque gran bel libro,ma anche il film non scherzava.

              Ecco il mio incipit,non è proprio un libro,ma credo che ogni singola storia,anzi,racconto di Lovecraft meriti tutto il rispetto possibile:

              "Penso che il destino degli uomini sarebbe ancora più crudele di quanto già sia,se la nostra mente non fosse incapace di mettere in rapporto tra loro tutte le cose che avvengono in questo mondo.La nostra vita si svolge nei confini di una pacifica isola d'ignoranza,circondata dagli oscuri mari dell'infinito,e non credo che ci convrnga spingerci troppo lontano da essa.Finora le scienze,progredendo passo passo nel campo d'azione proprio a ciascuna,non ci hanno arrecato troppo danno:ma un giorno o l'altro,quando infine si riuniranno le varie parti del sapere,oggi ancora sparse qua e là,si presenterà ai nostri occhi una visione talmente terrificante della realtà e della terribile parte che noi abbiamo in essa,che se non impazziremo dinanzi a una simile rivelazione,tenteremo di fuggire quella vista mortale rifugiandoci nell'oscurità di un nuovo medioevo."

              Il richiamo di Cthulhu,Howard Philips Lovecraft.

              Comunque se dovessi postare il miglior finale,La maschera di Innsmouth sarebbe la mia scelta.
              Originariamente inviato da morghy
              ...secondo me siete bellissimi tutti davanti allo schermo col sangue agli occhi, che refreshate il forum di continuo e in totale scimmia da w0w...
              Originariamente inviato da pucchu

              se ci pensi non v'e' molta differenza tra le due cose:

              nel pve spesso ti confronti con delle amebe.
              nel pvp spesso ti confronti con degli incapacy.
              Maedhros,palaniubbo 70

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              • #8
                A LEONE WERTH
                Domando perdono ai bambini per aver dedicato questo libro a una persona grande. Ho una scusa seria: questa persona grande è il migliore amico che abbia al mondo. Ho una seconda scusa: questa persona grande può capire tutto, anche i libri per bambini; e ne ho una terza: questa persona grande abita in Francia, ha fame, ha freddo e ha molto bisogno di essere consolata. E se tutte queste scuse non bastano, dedicherò questo libro al bambino che questa grande persona è stato. Tutti i grandi sono stati bambini una volta. (Ma pochi di essi se ne ricordano). Perciò correggo la mia dedica:
                A LEONE WERTH
                quando era un bambino


                Antoine de Saint - Exupéry Il Piccolo Principe
                Ex giocatore su ZHI


                "L'amore costruito sulla bellezza muore presto, come la bellezza."


                John Donne

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                • #9
                  E comunque sto thread ha talento.

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                  • #10
                    <<DIMAGRA>>, sussurra il vecchio zingaro dal naso marcio, mentre William Halleck esce dalla Corte di Giustizia con la moglie Heidi, Un'unica parola sospinta da un fiato nauseabondo tant'è dolciastro. <<Dimagra.>> Prima che Halleck possa defilarsi, lo zingaro si avvicina e gli carezza una guancia con l'indice nodoso. Le sue labbra si aprono come una ferita, mettendo in mostra rade lapidi pianate nelle gengive. Color verde scuro. La lingua scivola saettando a umettare le labbra tese in un ghigno amaro.
                    L'occhio del male Stephen King

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                    • #11
                      Abito a villa Borghese. Non un granello di polvere, non una sedia fuori posto. Siamo soli, e siamo morti.
                      Ieri sera Boris si è accorto di avere i pidocchi. Gli ho dovuto radere le ascelle, ma il prurito non ha smesso. Come si fa a prendere i pidocchi in un posto bello come questo? Ma non pensiamoci. Non ci saremmo mai conosciuti così intimamente, Boris e io, se non fosse stato per i pidocchi.
                      Boris mi ha fornito poco fa un compendio di come la vede. E' un profeta del tempo. Farà brutto ancora, dice. Ci saranno ancora calamità, ancora morte, disperazione. Non c'è il minimo indizio di cambiamento. Il cancro del tempo ci divora. I nostri eroi si sono uccisi o si uccidono. Protagonista, dunque, non è il Tempo, ma l'Atemporalità. Dobbiamo metterci al passo, passo serrato, verso la prigione della morte. Non c'è scampo. Non cambierà stagione.


                      Henry Miller - Tropico del Cancro

                      Cristo quanto l'adoro

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                      • #12
                        L'artista è il creatore di cose belle.

                        Rivelare l'arte senza rivelare l'artista è il fine dell'arte.

                        Chi può incarnare in una forma nuova, o in una materia diversa, le sensazioni della bellezza, è un critico.

                        Tanto la suprema quanto l'infima forma di critica sono una specie di autobiografia.

                        Coloro che scorgono cattive intenzioni nelle belle cose, sono corrotti, senza essere interessanti. Questo è un difetto.

                        Quanti scorgono buone intenzioni nelle belle cose, sono spiriti raffinati. Per loro c'è speranza.

                        Eletti sono gli uomini ai quali le belle cose richiamano solo la bellezza.

                        Non esistono libri morali o immorali come la maggioranza crede. I libri sono scritti bene, o scritti male. Questo è tutto.

                        L'avversione del secolo Decimonono per il Realismo, è la rabbia di Calibano che vede il proprio viso riflesso in uno specchio.

                        L'antipatia del secolo Decimonono per il Romanticismo, è la rabbia di Calibano che non riconosce il proprio viso, quando è riflesso in uno specchio.

                        La vita morale dell'uomo è materia d'arte, ma la moralità artistica consiste nell'uso perfetto di un imperfetto strumento.

                        Nessun artista aspira a provare alcunchè. Persino la verità può essere provata.
                        L'artista non ha preferenze etiche. Una preferenza di tale genere, costituirebbe per l'artista un manierismo stilistico imperdonabile.

                        L'artista non è mai morboso. L'artista può esprimere tutto.

                        Il pensiero e il linguaggio sono per l'artista gli strumenti dell'arte.

                        Il vizio e la virtù sono per l'artista materia d'arte.

                        Dal punto di vista formale, l'arte suprema è quella del musicista. Dal punto di vista del pathos, tipico è il mestiere dell'attore.

                        Ogni arte è nello stesso tempo realistica e simbolica.

                        Chi varca i limiti di tale apparenza, lo fa a suo rischio e pericolo.

                        Chi intende il simbolo, lo intende a suo rischio.

                        L'arte in verità non rispecchia la vita, ma lo spettatore.

                        Il contrasto delle opinioni suscitate da un'opera d'arte, indica che l'opera è nuova, complessa, vitale.

                        Quando i critici dissentono tra di loro, l'artista è d'accordo con se stesso.

                        Possiamo indulgere verso un uomo che abbia fatto qualcosa di utile, purchè non l'ammiri. Ma chi ha fatto una cosa inutile può essere scusato solo se egli la ammira enormemente.

                        Tutta l'arte è completamente inutile.




                        Oscar Wilde - Il ritratto di Dorian Gray
                        Ex giocatore su ZHI


                        "L'amore costruito sulla bellezza muore presto, come la bellezza."


                        John Donne

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                        • #13
                          un up per questo thread, che ha stile ma nessuno ci posta mai
                          Ex giocatore su ZHI


                          "L'amore costruito sulla bellezza muore presto, come la bellezza."


                          John Donne

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                          • #14
                            Originariamente inviato da Amon81 Visualizza il messaggio
                            Lui non ha mai saputo come Cousin Jerry avesse previsto tutto quel che poi è successo. Non ha mai capito perchè se ne andasse in giro col passaporto sempre in tasca, quasi fosse già pronto a spiccare il grande salto. Di una sola cosa è certo, che se gliel'avesse chiesto, il vecchio Jerry avrebbe richiamato in superficie la migliore delle sue espressioni strafottenti, detto una frase da mezzo adulto, del tipo <<Se stavi attento, Ermanno, capivi tutto anche tu>>.

                            Bastogne, Enrico Brizzi, 1998
                            Mai letto, dovrei?

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