Ma solo a me "l'insostenibile leggerezza dell'essere" ha fatto cagare senza spingere? Leggo ovunque recensioni entusiaste in cui ci si riferisce a questo questo libro come ad un capolavoro letterario. Però, tralasciando le trattazioni filosofiche che sono l'unica cosa insieme all'ambientazione per cui meriterebbe di essere letto, personalmente credo che la trama sia ridicola. Ridicola perché costruita con personaggi ridicoli, che vorrebbero trasmettere una parvenza di spessore nella superficialità dei loro difetti ma risultano semplicemente un gruppo male assortito di patetici superficiali che tentano di parlare con spessore dei loro difetti.
Il titolo ed il concetto legato ad esso che il libro esprime è indubbiamente interessante e devo confessare di essermi ritrovato personalmente in alcune delle elucubrazioni. Ma il voler mettere in "scena" questo concetto attraverso personaggi che non ne sono all'altezza mi ha lasciato disgustato. Ecco cosa penso: se l'autore avesse completamente evitato il livello narrativo a favore di quello filosofico, sarebbe stato probabilmente uno dei miei libri preferiti. Qualcun altro l'ha letto? Cosa ne pensa?
1984 di orwel
appena finito: gli scarafaggi non hanno re (weiss), simpatica storia di una colonia di scarafaggi domestici che lottano per la sopravvivenza
L'altruismo è la più grande e sofisticata forma di egoismo
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