Originariamente inviato da KoroshiyaIchi
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diffidate del Chuck, è un finto mattacchione
(Yaya) La notte io mi sego pensando a te
la notta buia ti penso
la notte buia mi tocco
la notte buia ti desidero
vorresti uscire con me
ci vediamo e scopiamo
poi scopiamo nella notte buia
Pino Melfa
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Non posto praticamente mai in questo 3d, anzi recentemente quasi non posto su GN, ma ho appena terminato "Punti sul nero ed esce il rosso", di Eric Knight, e mi sentivo in dovere di pubblicizzarlo. È uno dei libri più belli che abbia mai letto. In poco più di centocinquanta pagine ha polverizzato Dostoevskij, fatto a *****tti con Murakami e fulminato persino Bukowski. Ho l'abitudine di chiudere in penna fra parentesi le frasi o i periodi che mi colpiscono di più e poi di riportare sulla prima pagina del libro i numeri delle pagine in cui tali frasi o periodi si trovano: la prima pagina di questo libricino è quasi interamente colma di annotazioni. Lasciate perdere Lassie come home e passate oltre.
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Originariamente inviato da enzmarsi Visualizza il messaggioIn attesa di rimediare qualcosa di Sartre e Marx-Lenin mi leggicchio un libricino:
Il giorno prima della felicità - Erri De Luca
Questo sta iniziando meglio de "Il contrario di uno", meno pomposo, meno soft. Bene, bene.
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Originariamente inviato da Hannibaal Visualizza il messaggiopsicopatologia della vita quotidiana - Freud
Leggiti pure "Totem e Tabù", se ti piglia Freud, te lo consiglio.
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Clan SPAMMER - Severi ma giusti.
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Dalla periferia dell'impero. Cronache da un nuovo medioevo - Umberto Eco
Terroni - Pino AprileLa vista delle condizioni dell'Isola intera senza distinzione di provincie, ispira un profondo sconforto. L'animo prova una continua vicenda di sdegno e di pietà verso i vari elementi che vanno cozzandosi ciecamente in quella disperata confusione, prova uno smarrirsi e un confondersi di tutti quei criterii e concetti di buon governo che nelle università e nei libri si è imparato a ritenere per sicuri, e un dubbio doloroso che tutti quei principii di giustizia e di libertà, nei quali si era abituati a credere quasi come in una religione, non siano altro che discorsi bene architettati per coprir magagne che l'Italia è incapace di curare, una vernice per lustrare i cadaveri.
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