Titolo: Soffocare
Autore: Chuck Palahniuk
Pubblicato nel: giugno 2002
Dico: "Vi piace questo fuoco?" e indico le fiamme con un cenno del mento. "Sapete, le canne fumarie vanno pulite in continuazione, ma dentro sono strettissime e piene di curve, perciò un tempo, per scrostare le pareti, la gente ci faceva entrare i bambini."
E visto che le canne fumarie erano strettissime, spiego, se i bambini non si toglievano i vestiti rimanevano bloccati.
"E così, un pò come Babbo Natale..." dico, "i bambini si arrampicavano su per il camino..." dico, e impugno un attizzatoio arroventato dal fuoco, "nudi."
Sputo sulla punta rossa dell'attizzatoio, e nella stanza silenziosa lo sfrigolio della saliva risuona fortissimo.
"E lo sapete come morivano?" dico. "C'è qualcuno che lo sa?"
Nessuno alza la mano.
Dico: "Sapete cos'è uno scroto?"
Nessuno risponde sì, nessuno fa sì con la testa, perciò proseguo. "Fatevelo dire dalla signorina Lacey."
Durante la nostra bella mattinata nell'affumicatoio, la signorina Lacey ha fatto su e giù con la testa sul mio uccello, bagnandolo ben bene di saliva. Ci siamo succhiati la lingua, sudando come porci e scambiandoci le bave, e a un certo punto lei si è staccata e mi ha squadrato. Nella luce tenue e fumosa si intravedevano i prosciutti finti appesi tutti intorno. Lei è lì, bagnata fradicia, che si struscia sulla mia mano, ansimando tra una parola e l'altra. Si asciuga la bocca e mi chiede se ho qualche tipo di protezione.
"Tranquilla" le dico. "Qui siamo nel 1734, no? Il cinquanta per cento dei bambini muoiono appena nati."
Con un soffio lei si sposta una ciocca di capelli dal viso e dice: Non è quello che intendo io."
La lecco in mezzo ai seni, su per la gola, poi spalanco la bocca intorno al suo orecchio. Continuo a stropicciarla con le dita ormai allagate, e dico: "Cos'è, hai qualcosa di orrendo che potresti attaccarmi?".
Lei mi spinge via, si bagna un dito con la saliva e dice: "Sono una che ama proteggersi".
E io le faccio: "E va bene".
Le dico: "Per una cosa del genere potrebbero licenziarmi", e mi srotolo un preservativo sull'uccello.
Lei mi infila un dito umido nel buco del culo e con l'altra mano mi molla una sberla su una chiappa e dice: "Io invece no, eh?".
Per impedirmi di venire, penso a topi di forgna morti, a cavolfiori marci, a cessi pubblici, a le dico: "No, il fatto è che il lattice lo inventeranno soltanto fra un secolo".
Punto l'attizzatoio verso la scolaresca di quarta elementare e dico: "I bambini uscivano dalle canne fumarie coperti di fuligine. E la fuligine gli rimaneva attaccata alle mani e alle ginocchia e ai gomiti, e visto che nessuno aveva il sapone restavano sporchi". [...]
E questi bambini" dico, agitando l'attizzatoio verso di loro, "erano bambini come voi. Uguali identici a voi." [...]
"Poi, un bel giorno, questi bambini si svegliavano con una piaga purulenta nelle parti intime. Ed erano piaghe che non guarivano mai. Diventavano metastasi, e attraverso la vescicola seminale risalivano fino alla pancia. A quel punto" dico, "per i bambini non c'era più niente da fare."
Soffocare è uno dei romanzi più famosi e coinvolgenti di Chuck Palahniuk, la brillante mente che ha partorito Fight Club.
In questo romanzo troveremo i racconti di un ex-studente di medicina, Victor, sessodipendente in fase di disintossicazione (o almeno ci prova), con una madre pazza da mantenere in una clinica privata; Victor lavora in un "museo vivente", ovvero una riproduzione vivente di una cittadina del 1700 per scolaresche e turisti, e arrotonda il suo stipendio fingendo, quasi ogni sera, di soffocare per un boccone andato di traverso in un ristorante: puntualmente il suo "salvatore" gli si affeziona e gli manda saluti e denaro per aiutarlo ogni volta che ricorre l'anniversario di quel "grande evento".
Un romanzo da non perdere, estremamente coinvolgente e ricco di scene tra il macabro e l'erotismo in cui l'arte del grande Palahniuk non fatica a farsi riconoscere!
Commenta