Purtroppo non lo conosco.
E' lo stesso autore di "Fahrenheit 451", a quanto vedo, ma immagino che la trama non abbia assolutamente nulla a che fare (correggimi se sbaglio).
Beh, allora buona lettura e postaci un bel commento e/o recenzione una volta che finisci di leggerlo!
In fase di ristrutturazione.
Mi piace sto verde...
Vi incollo anche una descrizione e una piccola trama:
Cronache marziane rappresenta il prototipo della concezione che Bradbury ha della fantascienza: un pretesto per dare libero sfogo alla fantasia, per proiettare i molti vizi e le poche virtù della società contemporanea ad un livello differente dalla quotidiana routine con il fine di scoprirli, evidenziarli ed analizzarli. Questo romanzo infatti può essere visto come un’aperta critica non solo al lato più commerciale e materialistico della nostra civiltà, che tende a sopprimere gli aspetti più poetici e spirituali dell’Uomo, ma anche al diffuso atteggiamento razzistico presente nella società americana degli anni ’50 e che, purtroppo, continua a mostrarsi in maniera sempre meno latente ancora oggi in tutto il mondo occidentale.
Nel 1980, con la collaborazione dello stesso Bradbury, Michael Anderson ha tratto da quest’opera l’omonimo film.
Di The Martian Chronicles è comunque in cantiere una nuova versione, prodotta da Steven Spielberg, per la quale Bradbury sta abbonzzando una sceneggiatura.
SINOPSIS
Questo romanzo, concepito come una serie di brevi cronache, racconta della conquista del pianeta Marte da parte dell’umanità, iniziata nel gennaio 1999 e terminata nel 2026 con il ritorno sulla Terra dell’intera colonia umana a causa dello scoppio della guerra nucleare.
Su Marte torna così a regnare nuovamente il silenzio che aveva dominato per milioni d’anni, vera essenza di quegli esseri che avevano costruito una civiltà spirituale e pacifica, ma che gli uomini non avevano saputo né vedere né immaginare.
Commenta