Trovo quest'opera un qualcosa di geniale, è un romanzo sul piacere di leggere romanzi, Calvino riesce veramente a porre come assoluto protagonista il lettore, che per dieci volte comincia a leggere un libro che per vicissitudini estranee alla sua volontà non riesce a finire. Ogni romanzo che inizia è diverso dall'altro, la grandezza poi di Calvino viene fuori alla distanza, quando ci si rende conto che ogni principio di romanzo immaginario è assolutamente diverso dal Calvino che conosciamo.
Non leggero sarebbe un peccato.
Non leggero sarebbe un peccato.
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