annuncio

Comprimi
Ancora nessun annuncio.

L'uso del PC nella moderna stesura di un romanzo

Comprimi
X
 
  • Filtro
  • Ora
  • Visualizza
Elimina tutto
nuovi messaggi

  • L'uso del PC nella moderna stesura di un romanzo

    Secondo voi l'uso del PC nella stesura di un'opera e quindi la mancanza di un vero e proprio avantesto rende in qualche modo più difficile l'analisi del processo creativo se non proprio esclude con la mancanza di bozze una corretta analisi del viaggio dell'autore dall'idea iniziale al prodotto finito?
    Ovviamente sempre che diate per scontato che le cancellature e le note personali scritte a mano siano parte integrante del prodotto finale anche se non "visibili".

  • #2
    Secondo me un libro andrebbe scritto a mano o a macchina, ma non soltanto per il discorso delle bozze e delle correzioni manuali.
    Ogni volta che uno scrittore legge il suo libro in fase di creazione, è portato per natura a fare delle correzioni e a modificare il suo scritto. Al computer queste correzioni possono essere fatte in un lampo, mentre senza di esso occorre annotare tutto accanto alla pagina, e poi riscrivere tutto da capo!
    Questo sforzo indispensabile di riscrivere tutta la pagina, porta lo scrittore a concentrarsi durante la correzione per poi accettare il prodotto una volta ricorretto. Altrimenti, occorrerebbe riscrivere la pagina 100 volte per avere un prodotto sempre migliore. Ma siccome per uno scrittore le correzioni non sono mai abbastanza, al computer si rischierebbe di non avere mai un prodotto soddisfacente (perchè si ricorreggerebbe in continuazione), mentre a macchina si sarebbe portati ad accettare con risolutezza il proprio scritto, facendo una correzione unica (o comunque poche) ma più decisa!
    In fase di ristrutturazione.
    Mi piace sto verde...

    Commenta


    • #3
      Senza dubbio ci sono quegli scrittori che si affidano ancora alla lettura su fogli di carta per correggere gli errori, risulta ancora essere il metodo più veloce e "leggero".
      Ad esempio quando io scrivo tanto per scrivere, lo faccio al pc perchè non richiede cancellazioni importanti, ma quando devo fare un libricino serio (per conto mio), prendo carta e penna perchè mi trovo meglio a dover aggiungere correzioni e cancellature, è un metodo molto più veloce anche se col pc si cancella e via l'errore in un lampo, però ricordiamoci che su carta rimane scritto l'errore, quindi rimane anche il pensiero originario e di conseguenza si possono elaborare molte più idee che non siano la stessa iniziale e puoi avere altri spunti, puoi fare collage ed è più divertente :P

      Poi ognuno ha il suo modo di fare, certo che il pc facilita tantissimo il controllo lessicale e grammaticale, operazione che risulta invece assai lenta su carta.
      Quindi scrivo prima su carta e poi butto tutto sul pc per controllare, ma non mi metto a modificare "a monitor" anche perchè mi si bruciano gli occhi, e non è bello Al massimo stampo e faccio le correzioni a penna e poi modifico a video..molti errori si tralasciano proprio perchè si affatica la vista sul monitor.

      Poi dipende dai lavori..in sostanza il pc aiuta, ma non in ogni forma di scrittura

      Commenta


      • #4
        Originally posted by MalKav
        Innanzitutto saluto il carissimo MalKav,alias Diamanda l'elfa Silvana

        Poi,direi la mia:

        Scrivo un numero di articoli giornalistici non altissimo (in un anno dai 130 ai 160) ma devo dire che se non avessi il pc sarei morto.
        Ovviamente,scrivere un articolo giornalistico (mi occupo di sport ndr) è ben diverso che scrivere un libro,ma posso dire che per quanto mi riguarda l'uso del pc è QUASI di vitale importanza (e non per il correttore,maligni!)

        Commenta


        • #5
          Sono d'accordo con quello che dice Saruman

          Commenta


          • #6
            balle montanelli pur nn essendo un grande scrittore ha lavorato sempre con la sua fedele macchina da scrivere.
            e ha scritto chilometri di roba....

            dipende se sei un confusionario o no, se sei uno con le idee chiare, basta un asterisco per correggere.
            e cmq dipende dal tipo di opera, un hemingway il vecchio ed il mare te lo fa in una sera a s***** mentre sta ubriacandosi tra amici... immagino che neppure lo abbia riletto..
            certo che l'utilizzo del PC ti aiuta a tenere le statistiche sulla luinghezza dei periodi, le frequenze delle parole usate, etc, questo ti permette di abbassare il livello del tuo linguaggio se stai volando troppo alto.. e invece il target del tuo libro sono per es. i bambini.. o viceversa.
            secondo me lavorare col PC aiuta di brutto.

            Commenta


            • #7
              Per quel che mi riguarda il pc è fondamentale. Con la tastiera sono infinitamente più veloce a scrivere rispetto alla penna perciò la velocità di battitura eguaglia quasi quella del pensiero, impedendo fastidiosi vuoti di memoria. Inoltre mi viene molto più semplice aggiustare e correggere.
              Credo che uno scrittore moderno si debba avvalere per forza delle nuove tecnologie per essere avvantaggiato nel suo lavoro.

              Commenta


              • #8
                Credo che non abbiate capito un tubo della domanda che ho posto.
                Non volevo discutere sull'utilità del PC, discorso peraltro alquanto banale, visto che ha migliorato il lavoro di ogni genere di scrittore; la mia attenzione era piuttosto rivolta alle conseguenze che l'uso di questa macchina ha avuto nello studio dell'avantesto.
                Ovvero come adesso gli studiosi di letteratura potranno giungere a comprendere il processo creativo, venendo a mancare le prime stesure, le cancellazioni, i passaggi intermedi tra la frase "pensata" e quella "definitiva" e tutto quello che il critico letterario definisce "avantesto".

                Commenta

                Sto operando...
                X