http://gadget.wired.it/news/applicaz...-tassa-li.html
<< Tassa.li, l'app per segnalare gli evasori fiscali
Segnalare le attività che non emettono lo scontrino è facile: semplicemente, con uno smartphone
29 giugno 2011 di Francesca Gobbo
E se a inchiodare l’evasore fiscale fosse lo smartphone? È lo scopo di tassa.li, un’applicazione per iPhone e iPad e per Android, pensata per segnalare gratuitamente e in forma anonima episodi di evasione fiscale. Una volta lanciata, l’app sfrutta il GPS del telefonino o del tablet per localizzare il luogo in cui ci si trova.
Il funzionamento è semplice: l’utente seleziona quanto ha pagato e la tipologia di attività commerciale che non gli ha stampato la ricevuta fiscale. Il tutto viene poi pubblicato sul sito, dove i dati serviranno a creare una vera e propria mappa dell’evasione. Accanto alla cartina, con tanto di città, c’è un box che indica il numero di utenti attivi e la cifra totale evasa, giusto per non perdere mai il conto degli scontrini fantasma. In tutto questo chi ci ha messo la faccia può stare tranquillo: la segnalazione è completamente anonima e in nessun caso si può risalire all’identità dell’utente da cui è partita.
Se poi ti dovessero prudere le mani e volessi condividere la tua attività su Facebook o Twitter, l’anonimato è garantito anche in questo caso: sul wall compare solo un post a indicare che hai utilizzato tassa.li per strigliare l’evasore. L’idea è venuta a due giovani torinesi, che l'hanno illustrata durante la Startup Weekend ospitata da I3P, l’incubatore di imprese innovative del Politecnico piemontese che finanzia progetti brillanti proposti da giovanissimi. " Il problema non si crea a livello di azienda, quanto tra il commerciante e il privato, che spesso non ha molto interesse a richiedere lo scontrino fiscale. Eppure ognuno può dare il suo contributo: quando tutti pagano le tasse, il beneficio diventa collettivo", spiega Edoardo Serra, ideatore di tassa.li. Quello che volevano fare era creare un’app che desse a tutti la possibilità di svelare con un clic chi non paga le imposte. Perché l’idea civica alla base di tassa.li è che più gente onesta c’è in giro, meno tasse si pagano.>>
Comprerò uno smartphone solo per questo
<< Tassa.li, l'app per segnalare gli evasori fiscali
Segnalare le attività che non emettono lo scontrino è facile: semplicemente, con uno smartphone
29 giugno 2011 di Francesca Gobbo
E se a inchiodare l’evasore fiscale fosse lo smartphone? È lo scopo di tassa.li, un’applicazione per iPhone e iPad e per Android, pensata per segnalare gratuitamente e in forma anonima episodi di evasione fiscale. Una volta lanciata, l’app sfrutta il GPS del telefonino o del tablet per localizzare il luogo in cui ci si trova.
Il funzionamento è semplice: l’utente seleziona quanto ha pagato e la tipologia di attività commerciale che non gli ha stampato la ricevuta fiscale. Il tutto viene poi pubblicato sul sito, dove i dati serviranno a creare una vera e propria mappa dell’evasione. Accanto alla cartina, con tanto di città, c’è un box che indica il numero di utenti attivi e la cifra totale evasa, giusto per non perdere mai il conto degli scontrini fantasma. In tutto questo chi ci ha messo la faccia può stare tranquillo: la segnalazione è completamente anonima e in nessun caso si può risalire all’identità dell’utente da cui è partita.
Se poi ti dovessero prudere le mani e volessi condividere la tua attività su Facebook o Twitter, l’anonimato è garantito anche in questo caso: sul wall compare solo un post a indicare che hai utilizzato tassa.li per strigliare l’evasore. L’idea è venuta a due giovani torinesi, che l'hanno illustrata durante la Startup Weekend ospitata da I3P, l’incubatore di imprese innovative del Politecnico piemontese che finanzia progetti brillanti proposti da giovanissimi. " Il problema non si crea a livello di azienda, quanto tra il commerciante e il privato, che spesso non ha molto interesse a richiedere lo scontrino fiscale. Eppure ognuno può dare il suo contributo: quando tutti pagano le tasse, il beneficio diventa collettivo", spiega Edoardo Serra, ideatore di tassa.li. Quello che volevano fare era creare un’app che desse a tutti la possibilità di svelare con un clic chi non paga le imposte. Perché l’idea civica alla base di tassa.li è che più gente onesta c’è in giro, meno tasse si pagano.>>
Comprerò uno smartphone solo per questo
Commenta