Randy non metto in dubbio che, guardando gli screenshot, l'ambientazione dei giochi da te riportati sia eccezionale.
Ma per quanto "cupa e profonda", è comunque REALE. E come la grafica del livello, è reale anche l'interazione col livello stesso. Ripeto però: un videogame deve essere LONTANO dalla realtà.
Vedi per l'appunto lo screenshot dove c'è l'entrata di Quake I. Senza contare il fatto che la fisica in quake è tutt'altro che uguale alla fisica reale: ma questo lo rende divertentissimo!
Ora io non so di preciso come funziona stalker, ma da quel che vedo sei un uomo con delle armi in mano, del tutto realistiche, in una ambientazione del tutto realistica, per quanto desolata. Suppongo quindi una fisica del tutto realistica. E questo significa che non v'era fantasia nello sviluppo: si limitano a copiare il mondo reale facendo sfoggio di grafica.
Per me una delle cose più divertenti nei vecchi videogame era imparare a INTERAGIRE CORRETTAMENTE con i livelli. Prendi i movimenti impacciati ma precisi di Lara Croft, oppure le necessarie skill che si dovevano sviluppare pilotando personaggi come Mario, Sonic, Crash Bandicoot. Oppure i mesi necessari per imparare a muoversi velocemente in quake 3.
Cmq la mia non vuole essere una crociata contro la bella grafica: dico solo che se la abbinassero a dei livelli fatti come si deve, un gameplay che non stufa mai, e musiche graziose, sarebbe molto meglio. Ma paradossalmente, proprio gli sforzi che si devono mettere nel fare la grafica, tolgono tempo a tutto il resto.
Tra l'altro c'è da dire che l'impostazione stessa dei vecchi game dava una certa longevità: per esempio i punti, o i segreti. I vari tomb raider li ho rigiocati almeno 2-3 volte per fare speed run o per trovare tutti i segreti. Super mario è così divertente che potresti rigiocarlo all'infinito, magari alla ricerca di un punteggio sempre maggiore. E adesso ho ancora voglia di rigiocare, a distanza di anni, a tomb raider, mario, duck tales, sonic, double dragon, final fantasy... di tutto e di più.
Invece ho l'impressione che i giochi moderni siano usa e getta. Per esempio piuttosto che rigiocare di nuovo a Need For Speed Underground, Tomb Raider 6 o Fifa 2004, mi sparerei nelle palle. Però non avrei alcun problema a rigiocare nuovamente ai primi NFS, Tomb Raider o magari anche Fifa 99.
Ditemi un po' se oggi esistono situazioni surreali come queste in qualche gioco di corsa:
http://www.youtube.com/watch?v=SnlWwQ2WYD8
No... perchè ormai puntano tutti a essere il più realistico possibile, ma che palle.
Ma per quanto "cupa e profonda", è comunque REALE. E come la grafica del livello, è reale anche l'interazione col livello stesso. Ripeto però: un videogame deve essere LONTANO dalla realtà.
Vedi per l'appunto lo screenshot dove c'è l'entrata di Quake I. Senza contare il fatto che la fisica in quake è tutt'altro che uguale alla fisica reale: ma questo lo rende divertentissimo!
Ora io non so di preciso come funziona stalker, ma da quel che vedo sei un uomo con delle armi in mano, del tutto realistiche, in una ambientazione del tutto realistica, per quanto desolata. Suppongo quindi una fisica del tutto realistica. E questo significa che non v'era fantasia nello sviluppo: si limitano a copiare il mondo reale facendo sfoggio di grafica.
Per me una delle cose più divertenti nei vecchi videogame era imparare a INTERAGIRE CORRETTAMENTE con i livelli. Prendi i movimenti impacciati ma precisi di Lara Croft, oppure le necessarie skill che si dovevano sviluppare pilotando personaggi come Mario, Sonic, Crash Bandicoot. Oppure i mesi necessari per imparare a muoversi velocemente in quake 3.
Cmq la mia non vuole essere una crociata contro la bella grafica: dico solo che se la abbinassero a dei livelli fatti come si deve, un gameplay che non stufa mai, e musiche graziose, sarebbe molto meglio. Ma paradossalmente, proprio gli sforzi che si devono mettere nel fare la grafica, tolgono tempo a tutto il resto.
Tra l'altro c'è da dire che l'impostazione stessa dei vecchi game dava una certa longevità: per esempio i punti, o i segreti. I vari tomb raider li ho rigiocati almeno 2-3 volte per fare speed run o per trovare tutti i segreti. Super mario è così divertente che potresti rigiocarlo all'infinito, magari alla ricerca di un punteggio sempre maggiore. E adesso ho ancora voglia di rigiocare, a distanza di anni, a tomb raider, mario, duck tales, sonic, double dragon, final fantasy... di tutto e di più.
Invece ho l'impressione che i giochi moderni siano usa e getta. Per esempio piuttosto che rigiocare di nuovo a Need For Speed Underground, Tomb Raider 6 o Fifa 2004, mi sparerei nelle palle. Però non avrei alcun problema a rigiocare nuovamente ai primi NFS, Tomb Raider o magari anche Fifa 99.
Ditemi un po' se oggi esistono situazioni surreali come queste in qualche gioco di corsa:
http://www.youtube.com/watch?v=SnlWwQ2WYD8
No... perchè ormai puntano tutti a essere il più realistico possibile, ma che palle.
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