AMD e ATI diventano una cosa sola
Lo storico produttore di chip grafici si appresta ad entrare in AMD e dar vita ad un'unica società destinata a cambiare le carte in gioco nel mercato dei processori per PC e rivaleggiare testa a testa con il gigante Intel
New York (USA) - Con un accordo destinato a scuotere l'intero settore dei chip per PC, AMD acquisirà il celebre produttore di processori grafici ATI per 5,4 miliardi di dollari. L'annuncio, che conferma le voci circolate fin dallo scorso maggio, è stato ufficialmente dato dal CEO di AMD, Hector Ruiz, durante una conferenza stampa tenutasi ieri a New York.
In seno al chipmaker di Sunnyvale, ATI continuerà a produrre chipset e processori grafici dedicati ai PC, ai dispositivi mobili e consumer e ai computer a basso costo destinati ai paesi in via di sviluppo.
A partire dal 2008, AMD conta di utilizzare la tecnologia di ATI per costruire processori dotati di capacità grafiche integrate. L'obiettivo dichiarato è quello di aprire la strada a soluzioni di computing ancor più economiche e compatte, adatte soprattutto ai salotti e ai mercati emergenti.
È curioso notare come AMD e ATI abbiano attualmente come parter l'una la rivale dell'altra: Nvidia la prima, Intel la seconda. Al momento non è chiaro come questi rapporti evolveranno in futuro: se AMD ha espresso l'intenzione di continuare a collaborare con Nvidia "per dare agli utenti maggiore libertà di scelta", appare difficile che ATI possa rimanere nell'harem di Intel.
I primi puntano soprattutto il dito sull'impatto che questa operazione avrà sui bilanci di AMD, e questo proprio in un periodo in cui quest'ultima sta combattendo con Intel una dissanguante guerra dei prezzi. I secondi sottolineano invece le grandi potenzialità legate a questo matrimonio tecnologico, e si dicono fiduciosi che AMD riuscirà ad ammortizzare il costo di questa acquisizione già nel medio periodo.
La stragrande maggioranza degli osservatori del mercato hi-tech è tuttavia concorde nel definire questa unione una delle più importanti degli ultimi anni, potenzialmente capace di ridisegnare, almeno in parte, lo scenario in cui si muove l'industria dei componenti per PC.
AMD e ATI contano di concludere la fusione nel corso dell'ultimo trimestre dell'anno. Come pagamento, la prima sborserà 4,2 miliardi in contanti e 57 milioni sotto forma di azioni ordinarie.
Fonte
La calma e la piattezza sembravano regnare nel contesto hi-tech, ma AMD arrivò e le onde si innalzarono nuovamente. Adoro surfare
Lo storico produttore di chip grafici si appresta ad entrare in AMD e dar vita ad un'unica società destinata a cambiare le carte in gioco nel mercato dei processori per PC e rivaleggiare testa a testa con il gigante Intel
New York (USA) - Con un accordo destinato a scuotere l'intero settore dei chip per PC, AMD acquisirà il celebre produttore di processori grafici ATI per 5,4 miliardi di dollari. L'annuncio, che conferma le voci circolate fin dallo scorso maggio, è stato ufficialmente dato dal CEO di AMD, Hector Ruiz, durante una conferenza stampa tenutasi ieri a New York.
In seno al chipmaker di Sunnyvale, ATI continuerà a produrre chipset e processori grafici dedicati ai PC, ai dispositivi mobili e consumer e ai computer a basso costo destinati ai paesi in via di sviluppo.
A partire dal 2008, AMD conta di utilizzare la tecnologia di ATI per costruire processori dotati di capacità grafiche integrate. L'obiettivo dichiarato è quello di aprire la strada a soluzioni di computing ancor più economiche e compatte, adatte soprattutto ai salotti e ai mercati emergenti.
È curioso notare come AMD e ATI abbiano attualmente come parter l'una la rivale dell'altra: Nvidia la prima, Intel la seconda. Al momento non è chiaro come questi rapporti evolveranno in futuro: se AMD ha espresso l'intenzione di continuare a collaborare con Nvidia "per dare agli utenti maggiore libertà di scelta", appare difficile che ATI possa rimanere nell'harem di Intel.
I primi puntano soprattutto il dito sull'impatto che questa operazione avrà sui bilanci di AMD, e questo proprio in un periodo in cui quest'ultima sta combattendo con Intel una dissanguante guerra dei prezzi. I secondi sottolineano invece le grandi potenzialità legate a questo matrimonio tecnologico, e si dicono fiduciosi che AMD riuscirà ad ammortizzare il costo di questa acquisizione già nel medio periodo.
La stragrande maggioranza degli osservatori del mercato hi-tech è tuttavia concorde nel definire questa unione una delle più importanti degli ultimi anni, potenzialmente capace di ridisegnare, almeno in parte, lo scenario in cui si muove l'industria dei componenti per PC.
AMD e ATI contano di concludere la fusione nel corso dell'ultimo trimestre dell'anno. Come pagamento, la prima sborserà 4,2 miliardi in contanti e 57 milioni sotto forma di azioni ordinarie.
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La calma e la piattezza sembravano regnare nel contesto hi-tech, ma AMD arrivò e le onde si innalzarono nuovamente. Adoro surfare

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