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  • #46
    Yaz è il chiarissimo esempio di autosegmentazione del cittadino contemporaneo.
    La cosa che a me shocka piacevolmente è che pensino di farlo autonomamente, di più, in pieno spirito di contraddizione con la conformità.
    Senza stare a parlare degli ovvi vantaggi che danno alle imprese con questo docile comportamento, a me impressiona tantissimo la forte presa su essi dei simboli, colori e legami sociali, ad arte a loro dedicati, più che a ogni altro segmento. Accade molto volentieri tra i comunisti e i fascisti under trenta, a pensarci bene.
    Si potesse sfruttare questa energia nel modo giusto ci sarebbe da diventare ricchi e potenti.

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    • #47
      Originariamente inviato da KoroshiyaIchi Visualizza il messaggio
      "Il socialismo presuppone il capitalismo e l'attività storica delle classi sociali direttamente coinvolte nei moderni modi capitalisti di produzione. [...] E' necessario instaurare, durante la fase di transizione verso il socialismo, un capitalismo di stato che associ il pubblico al privato e protegga la borghesia nazionale"

      KARL MARX, Die moralisierende Kritik und die kritisierende Moral.


      Fatality?
      Fatality? Per nulla. Non a caso Marx "non era marxista", l'evoluzione del suo pensiero, quindi del comunismo, è avvenuta nella sua fase successiva. Perché è vero, Marx ammirava molti caratteri della borghesia (la borghesia per prima ha mostrato che cosa possa l'attività umana.), la considerava anche rivoluzionaria in ambito storico - come è giusto che sia visto che dove è arrivata ha stravolto il potere -, ne valutava l'utilità (anche in chiave produttiva) ed era anche destinata a tramontare. Tutto molto bello. Ma detto ciò, come accennavo, nella fase successiva il comunismo si è evoluto, annullando completamente ogni avvicinamento possibile alla borghesia (Lenin), anzi, creandone la condanna definitiva e funzionale alla rivoluzione, visto che nell'applicare il comunismo - e non solo teorizzarlo - i conti si fanno diversamente: la classe rivoluzionaria è il proletariato (scritto anche nel Manifesto). La borghesia attraverso la democrazia è artefice di una dittatura tanto quanto le altre, con la principale caratteristica dello sfruttamento capitalista. Chi borghese vuole approcciare ad un discorso rivoluzionario, lo fa con il passaggio al proletariato. Questo è quanto di concreto c'è nel comunismo dal 1917 ad oggi.

      Confermi di voler essere un "comunista" alla Kautsky, uno di quelli che "ripetendo queste cose, abbandonano di fatto le posizioni del proletariato e si schierano con la borghesia". Sì, una condanna, non un elogio.

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      • #48
        Originariamente inviato da JustLikeToio Visualizza il messaggio
        Senza stare a parlare degli ovvi vantaggi che danno alle imprese con questo docile comportamento
        "Se il proletariato distrugge il governo politico della borghesia, questa sarà una vittoria temporanea, solo un elemento al servizio della stessa rivoluzione borghese. Finché nel corso della storia non siano state create quelle condizioni materiali che rendono necessaria l'abolizione di un modello borghese di produzione"

        KARL MARX, Die moralisierende Kritik


        Edit: letto ora il tuo reply, tirando fuori Lenin ti sei dato la mazza sui piedi, ma te lo dico dopo, devo prima strofinare il busto del duce e poi mangiare un gelato in centro.
        Ultima modifica di KoroshiyaIchi; 09-06-2013, 21:51.


        Clan Spammer Severi ma giusti.

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        • #49
          Originariamente inviato da JustLikeToio Visualizza il messaggio
          Yaz è il chiarissimo esempio di autosegmentazione del cittadino contemporaneo.
          La cosa che a me shocka piacevolmente è che pensino di farlo autonomamente, di più, in pieno spirito di contraddizione con la conformità.
          Senza stare a parlare degli ovvi vantaggi che danno alle imprese con questo docile comportamento, a me impressiona tantissimo la forte presa su essi dei simboli, colori e legami sociali, ad arte a loro dedicati, più che a ogni altro segmento. Accade molto volentieri tra i comunisti e i fascisti under trenta, a pensarci bene.
          Si potesse sfruttare questa energia nel modo giusto ci sarebbe da diventare ricchi e potenti.
          Ti rendi conto che quello che scrivi sono solo fesserie?
          Io mi stupisco, meno piacevolmente per affetto e stima, di quanto tu voglia crederti presuntuoso senza averne le capacità.

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          • #50
            Originariamente inviato da KoroshiyaIchi Visualizza il messaggio
            Edit: letto ora il tuo reply, tirando fuori Lenin ti sei dato la mazza sui piedi, ma te lo dico dopo, devo prima strofinare il busto del duce e poi mangiare un gelato in centro.
            Certo, hai tutto il tempo di cercarti una singola frase di un qualche libro, sperando di soggiogare un'intero e vasto ragionamento a monte dello stesso autore. Fai pure, e goditi il gelato.

            Però difficilmente potrai mistificare il ruolo della borghesia nel comunismo, Kautsky de noantri.

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            • #51
              Naa, non cercavo frasi, quelle sono solo delizia per il palato come il congiuntivo, d'altronde non c'ho mica voglia di fare maieutica con i comunisti della domenica. Piuttosto mi chiedevo, non senza sorridere, perché darsi proprio la zappa sui piedi con Lenin, l'evoluzione del comunismo eccetera.
              Ora, hai scritto tu:

              Originariamente inviato da blasowski Visualizza il messaggio
              sapresti che comunisti, socialisti, anarchici e pure curdi si sono aggregati in quella protesta, facendone un contesto di lotta. E che dovrei pensare? Che perché Ichi ha delle strampalate idee di una dottrina borghese avanguardista (che fa il gioco più funzionale al capitale), quelle bandiere rosse in prima linea non siano di compagni?
              Quindi quelle bandiere sono compagni:

              Ma:

              1) Il socialismo si costruisce solo sulla base del capitalismo, questo perché:

              Il proletariato si servirà della sua supremazia politica per strappare alla borghesia, a poco a poco, tutto il capitale, per accentrare tutti gli strumenti di produzione nelle mani dello Stato, vale a dire del proletariato stesso organizzato come classe dominante, e per aumentare, con la massima rapidità possibile, la massa delle forze produttive. KARL MARX Manifesto del partito comunista, Roma, Editori Riuniti, 1977, pag. 87

              Te lo spiego in parole povere: serve una potenza industriale come base del socialismo e la potenza industriale si ottiene solo con il capitalismo.

              2) l'APK è un partito conservatore filo americano che persegue politiche liberali.

              3) l'APK produce capitalismo in Turchia, ma per la storia di quel pezzo del medio oriente è un gran passo in avanti, seppure conservi ancora qualche deriva islamica, di fatto l'APK insieme ad altri attori sta costruendo la Turchia come uno stato moderno.

              Ora, il passaggio da un'economia feudale a una capitalista è necessario, quindi perché trasformare in uno scenario di lotta una semplice rivolta sociale, naturale sviluppo democratico in un paese dove la democrazia è relativamente nuova?
              Il caro Lenin di cui parli ci dice in Stato e rivoluzione (conosci?) che il proletariato ha bisogno della democrazia, perché:

              L’abbattimento del dominio borghese è possibile soltanto a opera del proletariato, come classe particolare, preparata a questo rovesciamento dalle proprie condizioni economiche di esistenza che gli danno la possibilità e la forza di compierlo. Mentre la borghesia fraziona, disperde la classe contadina e tutti gli strati piccolo-borghesi, essa concentra, raggruppa e organizza il proletariato VLADIMIR LENIN, Stato e rivoluzione, Roma, Editori Riuniti, 1970, pag. 85

              Quindi ora spiegami perché quelli che tu chiami compagni si uniscono a una protesta laica e borghese quando dovrebbero semplicemente lasciar correre?
              Per quale motivo tiri fuori la Grecia dove il contesto è quello di un evidente declino capitalista sul quale davvero bisogna fare lotta di classe?
              Perché parli di marx-leninismo quando questo nella Russia di Stalin e Krushev ha mirato alla convivenza pacifica dei blocchi, alla collaborazione con l'imperialismo e rimandata a "data da destinarsi" la rivoluzione socialista?

              Il problema è che le idee ce l'hai pure, solo che non sai come quando e dove infilarle e fin quando non lo impari contribuirai a un sistema reazionario.
              Piuttosto che voler dimostrare di aver ragione, di essere più comunista, perché non rifletti su queste cose e ti domandi "ma quante cose non so? E se le sapessi come si evolverebbe il mio pensiero?"

              Vado picchiare la servitù, ciao.


              Clan Spammer Severi ma giusti.

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              • #52
                Quando parli di organizzazione e raggruppamento del proletariato in quale specifico ruolo ti vedi nel processo?
                Mi chiedo se in qualche passo del Capitale o Stato e rivoluzione, od in qualsiasi altro testo che non sia collegato alla Soka Gakkai, sia indicata come mossa strategica l'astensione da ogni attività politica e sociale. Giustificare la tua totale assenza di ricerca di contesti dove poter eventualmente apprendere e sperimentare teorie e pratiche marxiste-leniniste applicabili nei tempi moderni: come?

                L'unica Borghesia buona
                Ultima modifica di max84; 10-06-2013, 01:23.

                (Yaya) La notte io mi sego pensando a te
                la notta buia ti penso
                la notte buia mi tocco
                la notte buia ti desidero
                vorresti uscire con me
                ci vediamo e scopiamo
                poi scopiamo nella notte buia

                Pino Melfa

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                • #53


                  .

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                  • #54
                    Originariamente inviato da KoroshiyaIchi Visualizza il messaggio
                    1) Il socialismo si costruisce solo sulla base del capitalismo, questo perché:

                    Il proletariato si servirà della sua supremazia politica per strappare alla borghesia, a poco a poco, tutto il capitale, per accentrare tutti gli strumenti di produzione nelle mani dello Stato, vale a dire del proletariato stesso organizzato come classe dominante, e per aumentare, con la massima rapidità possibile, la massa delle forze produttive. KARL MARX Manifesto del partito comunista, Roma, Editori Riuniti, 1977, pag. 87

                    Te lo spiego in parole povere: serve una potenza industriale come base del socialismo e la potenza industriale si ottiene solo con il capitalismo.

                    2) l'APK è un partito conservatore filo americano che persegue politiche liberali.

                    3) l'APK produce capitalismo in Turchia, ma per la storia di quel pezzo del medio oriente è un gran passo in avanti, seppure conservi ancora qualche deriva islamica, di fatto l'APK insieme ad altri attori sta costruendo la Turchia come uno stato moderno.

                    Ora, il passaggio da un'economia feudale a una capitalista è necessario, quindi perché trasformare in uno scenario di lotta una semplice rivolta sociale, naturale sviluppo democratico in un paese dove la democrazia è relativamente nuova?
                    Il caro Lenin di cui parli ci dice in Stato e rivoluzione (conosci?) che il proletariato ha bisogno della democrazia, perché:

                    L’abbattimento del dominio borghese è possibile soltanto a opera del proletariato, come classe particolare, preparata a questo rovesciamento dalle proprie condizioni economiche di esistenza che gli danno la possibilità e la forza di compierlo. Mentre la borghesia fraziona, disperde la classe contadina e tutti gli strati piccolo-borghesi, essa concentra, raggruppa e organizza il proletariato VLADIMIR LENIN, Stato e rivoluzione, Roma, Editori Riuniti, 1970, pag. 85

                    Quindi ora spiegami perché quelli che tu chiami compagni si uniscono a una protesta laica e borghese quando dovrebbero semplicemente lasciar correre?
                    Per quale motivo tiri fuori la Grecia dove il contesto è quello di un evidente declino capitalista sul quale davvero bisogna fare lotta di classe?
                    Perché parli di marx-leninismo quando questo nella Russia di Stalin e Krushev ha mirato alla convivenza pacifica dei blocchi, alla collaborazione con l'imperialismo e rimandata a "data da destinarsi" la rivoluzione socialista?

                    Il problema è che le idee ce l'hai pure, solo che non sai come quando e dove infilarle e fin quando non lo impari contribuirai a un sistema reazionario.
                    Piuttosto che voler dimostrare di aver ragione, di essere più comunista, perché non rifletti su queste cose e ti domandi "ma quante cose non so? E se le sapessi come si evolverebbe il mio pensiero?"

                    Vado picchiare la servitù, ciao.
                    1) Sulla necessità del capitalismo, la Russia ha dimostrato l'esatto contrario nel 1917, e qui non ho bisogno di citare né Lenin né Trotsky. Semmai dei mezzi di produzione, quelli per ovvi motivi gestiti nel capitalismo prima della rivoluzione - e potenziati nel tempo dalla borghesia, cosa che dice Marx, ma che Lenin si è ben visto dal lodare.

                    In parole ancora più povere, stai facendo un discorso distaccato dalla realtà e con i presupposti sbagliati. Ti ricordo che sei nel nuovo millennio, e che potenza industriale ci sta diventando chiunque. Il capitalismo è già stato foraggiato fino ad esplodere, la borghesia non è più avanguardia ma semplice classe padronale che dopo un secolo (Marx) ha tenuto la sua stessa dittatura (la democrazia) in piedi. Ergo, il tuo discorso è sbagliato proprio su basi storiche e sui tempi.

                    2) Un bijou insomma.

                    3) La Turchia è già uno stato moderno, islamico, capitalista e anche prevaricatore a dirla tutta (Siria). Quindi, l'APK non fa nulla più del normale. La Turchia semplicemente si adatta alla linea di oppressione propria dell'Europa (dove potrebbe entrare, avendone i requisiti) e Stati Uniti. La Turchia ad oggi è uno stato cancerogeno.

                    E quindi, c'è la rivolta. Abbastanza semplice nelle modalità: ennesima repressione in piazza, in una pentola a pressione che esplode. Fatto dovuto alla presa di coscienza da parte del popolo, canalizzata da i due partiti comunisti in una lotta di classe. Che altro c'è da aggiungere? La base c'è, non sicuramente una lotta d'avanguardia, ma è ben più lodevole dello stare in cantina a teorizzare. La protesta è laica per ovvi motivi, e ben poco borghese in quanto non nasce dai salotti né dalle teorie, ma dall'autodeterminazione.

                    Nota a margine: Infine, dal Che fare? passando per Stato e Rivoluzione fino all'Estremismo, seguendo la dottrina di Lenin non c'è più alcun bisogno della borghesia e del(lo sfruttamento del) capitalismo. Perché i mezzi di produzione sono già evoluti e l'industrializzazione è già avanzata (ad oggi). Quindi il proletario, che compone le masse, deve soltanto rovesciare la classe al potere. E ciò deve, sempre secondo dottrina, dissolvere (usava proprio termini come auflösen) anche e soprattutto democrazia e socialdemocrazia.

                    Devo sentirmi dare del reazionario perché supporto i compagni in Turchia, e sentirmelo da parte di chi foraggia la borghesia? Sarà, continuo a trovarli rantoli di un pazzo.
                    Ultima modifica di blasowski; 10-06-2013, 09:40.

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                    • #55
                      Ti risponderò questa sera dal pc, ad ogni modo trovo molto, ma molto pressapochista e leggero il tuo ribattere. È estremamente superficiale pensare che chiunque sia uno stato moderno. Una potenza industriale deve essere forte e non in sviluppo. Al momento non esiste nazione al mondo che possa avviare la transizione e qualunque economista può dattene conferma. Paradossale che poi citi il 1917, da vero tifoso ovviamente. Non sono i testi della propaganda che devi prendere in considerazione, ma devi conoscere tutto il contesto della Asia orientale in quel periodo e i suoi pregressi storici. Comunque dai apprezzo il tentativo, del resto non puoi sapere che i principali processi economici si sono avviati nell'area in seguito alla destalinizzazione (e qui le vistose lacune storiche). Ovviamente non troverai niente ciò nei rapporti di nessun congresso o plenum, ma questo è ovvio, non si dovevano minare le basi ideologiche nei contesti post rivoluzionari.
                      Ma i libri di storia ti fanno così schifo?


                      Clan Spammer Severi ma giusti.

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                      • #56
                        Originariamente inviato da KoroshiyaIchi Visualizza il messaggio
                        che chiunque sia uno stato moderno
                        Altra mistificazione. Ci sta diventando, non che chiunque lo sia già. Ma il passo è breve.
                        La cosa importante invece, è che ad oggi chiunque - terzo mondo a parte - soddisfa i requisiti nel marxismo per la transizione, e di certo non trovo alcuno stato che non sia terzo mondo ad aver bisogno di ulteriore sviluppo industriale necessario (quindi del capitalismo, quindi della borghesia). Tra l'altro con il miscuglio delle classi e l'annullamento della coscienza di classe, continuare a parlare nei tuoi termini è, difatti, controrivoluzionario (detto in modo facile facile: più si parla come te, più allontani il proletariato a muoversi).

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                        • #57

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                          • #58
                            Originariamente inviato da blasowski Visualizza il messaggio
                            Ti rendi conto che quello che scrivi sono solo fesserie?
                            Io mi stupisco, meno piacevolmente per affetto e stima, di quanto tu voglia crederti presuntuoso senza averne le capacità.
                            E quali fesserie? Sono cose di cui qualsiasi intelligenza nella media si rende conto. Discorso diverso per la manovalanza, come ti ha fatto notare molto spesso Fabio, ma non divaghiamo.
                            Non stare a guardare al contesto di Marx, o di Stalin o di sua sorella. Sono cose passate. Sono libri che chi detiene il potere (che il comunistello crede di combattere) conosce perfettamente. Meglio di tutti voi, meglio pure di noi. Le hanno imparate, le hanno studiate e hanno trovato il modo di inserirle in un processo di conservazione del potere economico.
                            Sei anche tu parte del processo. Peggio, sei solo il prodotto di quel processo di conservazione di potere.
                            Che significato pensi che, per esempio, anche solo esprimere un like su facebook o pubblicarci un contenuto possa avere? Diffondere controinformazione?
                            A cosa pensi possa servire un gruppo segreto su facebook? Mobilitare la gente?
                            Sono semplici espressioni di preferenza. per questo sei solo un tifoso. Non ti sei ancora reso conto.
                            Il contenuto non importa. Importa soltanto ciò che a te smuove la pancia. A che ora te la smuove. E che ti renda più legato possibile a quelli ai quali si smuove la pancia come te.
                            E sei tu, docile docile, a consegnare il valore del tuo profilo, a indicare le sollecitazioni necessarie a farti scegliere una cosa piuttosto che un'altra.
                            È questo il senso del nostro sistema economico e non c'è neppure il bisogno di celarlo alla gente. Non si tratta più di sapere Marx a menadito o simpatizzare. Anzi, serve solo a contribuire al processo di autosegmentazione.
                            Volontaria.
                            Orgogliosa.
                            Voi ve ne state ancora a parlare di lotta di classe e altre coglionate del mille e ottocento come un qualsiasi cosplayer.
                            Nel frattempo chi lavora costantemente per consolidare il senso di appartenenza delle persone a uno o l'altro gruppo ringrazia e va in banca a incassare il plusvalore.
                            ***** ora ci scrivo un romanzo.

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                            • #59
                              Mi fa ridere come chi non ha mai mosso il culo dalla sedia, ancora parli.
                              Anzi,
                              Meglio di tutti voi, meglio pure di noi
                              Questo mi fa ridere pure di più.

                              Edit: a scanso di equivoci, per "muovere il culo" intendo farlo davvero, il problema vostro è che siete persone assuefatte da qualche agio e qualche vizio, con tanto tempo libero per potervi mettere ad architettare una vostra opinione in merito a cose che vi sono distanti. Ecco, lascia perdere, non sai di che parli. E neanche io mi sto riferendo al conoscere Marx a menadito.

                              Edit: considero entrambi classe benestante o borghese. De facto, considero la vostra solo una testudo a difesa della vostra condizione privilegiata. Fortunatamente non sfruttate, altrimenti vi considererei parte del cancro.
                              Ultima modifica di blasowski; 10-06-2013, 13:24.

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                              • #60
                                Yoshino il tuo muovere il culo, ai miei occhi, è l'equivalente di una giornata provinciale della gioventù cattolica.
                                Si tratta di stimolare la sensibilità critica, sta là tutto il nocciolo della questione.
                                Non di creare gruppi di masturbazione su epoche storiche andate e analisi di riferimento che da cinquant'anni sono nient'altro che archeologia della scienza politica.
                                Non si tratta di giocare a Indiani e Cowboys tra ultras cacciati a pedate dagli stadi e polizia.
                                N. B. per chiarire, la distinzione tra noi e voi, è tra noi consapevoli e voi bigotti incoscienti.

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