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Dedica al Generale Kim dell'armata del Kuomintang
(Yaya) La notte io mi sego pensando a te
la notta buia ti penso
la notte buia mi tocco
la notte buia ti desidero
vorresti uscire con me
ci vediamo e scopiamo
poi scopiamo nella notte buia
Pino Melfa
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1 May 2080 Daniil Konstantinovič Žukov
1 May 2080 Kim Kai-shek
(Yaya) La notte io mi sego pensando a te
la notta buia ti penso
la notte buia mi tocco
la notte buia ti desidero
vorresti uscire con me
ci vediamo e scopiamo
poi scopiamo nella notte buia
Pino Melfa
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Originariamente inviato da blasowski Visualizza il messaggioKikki, lo so che nel giretto tuo universitario fa sempre "cool" dire di essere commie, ma forse è meglio se accanni a quest'ora.
Il problema nasce, però, perché queste conoscenze sono acquisite sommariamente e a senso unico: "ho letto Marx, so Marx".
A voi comunisti alla Muccino manca totalmente, la conoscenza della storia e soprattutto delle storie, mancano i punti di riferimento antagonisti, la geografia politica, in parole povere manca la "visione d'insieme".
Ora non ci si può creare una visione d'insieme con un paio d'anni di centri sociali e rivolte giovanili, si finisce per vedere comunisti e rivoluzione ovunque, in Venezuela, in Turchia, da un capo all'altro del mondo. Si confonde l'assioma marxista che <<decidono le classi e non i partiti>> come disse una volta Trockij, si sfancula il concetto di un partito guidato dalla coscienza proletaria a prescindere dalla reale composizione sociale del partito. Questo succede perché non siete preparati minimamente a comprendere Marx, perché non basta leggerlo, dovete conoscere le composizioni sociali dei popoli dove pensiate ci sia il socialismo, dovete conoscere la loro storia, la loro geografia, finanche la loro religione o le varie crisi della società in questione. E voi davvero credete di possedere queste nozioni? Ci vogliono anni, ci vogliono guide ci vuole tempo libero.
Vi state prendendo per il culo da soli, prendete fischi per fiaschi perché bastano due bandiere rosse a farvi credere che in Turchia ci siano i compagni in lotta.
E' ironico che nonostante il vostro fomento non vi rendiate conto, per evidenti deficienze nozionali, che in Turchia è in atto una rivoluzione borghese come risultato di una precedente fragile e fallimentare altra rivoluzione borghese. Non è nulla di notevole, l'ha fatto MacArthur e anche Napoleone (avete mai sentito parlare di Napoleone?) sono rivoluzioni che producono capitalismo. Ma ben venga, o siete così sciocchi, inesperti e poco istruiti da credere, chissà perché poi, che il socialismo si possa costruire contemporaneamente ai suoi prerequisiti materiali?
Sì lo so, è una domanda retorica, è ovvio che lo crediate, altrimenti non avreste scambiato il càzzo per la banca dell'acqua in Venezuela, per dirne una.
Vi lascio con qualcosa di più comprensibile:
Hasta siempre Comandante; resistere, resistere, resistere; W il comunismo e la fìga.
A presto il vostro Ichi fascista e borghese di quartiere.
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Il punto è che non sei borghese perché hai un'idea diversa, ma perché oltre ad essere la tua classe di appartenenza, è anche quella a cui non puoi fare a meno. Quindi sì, sei borghese, dimostrando peraltro che il "comunista alla Muccino" sei soltanto tu, dato che, pur restando borghese, tenti ogni giorno di mascherarti da quello che invece vorresti essere, un po' per moda, un po' perché a voi universitari non va tanto di mettere i piedi per terra. Ed infatti ad indossare la kefia chi è tra noi due? Io neanche credo di averla. Tu, probabilmente, ce l'hai tutt'ora pronta per l'uscita serale, cosicché qualcuno possa davvero pensare che tu stia dalla parte giusta. Ma dal lato giusto non ci sei. Forse c'eri, ora non più. E non credere che il "voi non capite, io capisco" sia lontanamente convincente, perché ti sbagli. Come puoi pensare di convincere che sia tu a "capire", quando il massimo che sai fare è cialtroneria autoreferenziale? Se proprio vuoi saperlo, è lo stesso errore del PCL o dei CARC, con la differenza che loro un manifesto intero hanno provato a scriverlo, tu, al massimo, ti comporti come un volgarissimo studente di passaggio al Valle, ipoteticamente figlio di papà, che avendo letto qualche libro, più per tempo libero che per interesse, presume di poter insegnare a chi il comunismo lo applica - praticamente e teoricamente - in modo concreto.
Le tue idee di comunismo sono sbagliate, alterate dalla tua condizione sociale. Il tuo atteggiamento è di colui che crede che imparando ad articolare qualche nozione, abbia svoltato.
Ovviamente, a me fa sorridere tutta questa tua confusione. Addirittura mi viene da pensare che persino un CARC - che non difendo mai, né elogio - possa tranquillamente essere più meritevole di te su certi argomenti.
Detto questo, visto che la solita diatriba individualista che fai in modo quasi disperato mi ha stancato, ti domando: hai anche sviluppato una scarsa comprensione del testo? In Venezuela s'è parlato di comunismo? Semmai s'è proprio specificato che non ce ne fosse, forse hai confuso socialismo e comunismo, il primo te lo affermo tutt'ora. In Turchia s'è parlato di rivoluzione? Semmai s'è specificato chi fosse "a gestire" le proteste. E se tu invece di millantare conoscenze ti informassi sulla questione, sapresti che comunisti, socialisti, anarchici e pure curdi si sono aggregati in quella protesta, facendone un contesto di lotta. E che dovrei pensare? Che perché Ichi ha delle strampalate idee di una dottrina borghese avanguardista (che fa il gioco più funzionale al capitale), quelle bandiere rosse in prima linea non siano di compagni? Oppure che i giovani antifascisti in Grecia diventino magicamente fascisti, perché siamo nell'era dello stravolgimento dei concetti? Non sai quanto ti sbagli.
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Originariamente inviato da blasowski Visualizza il messaggioNon sai quanto ti sbagli.
KARL MARX, Die moralisierende Kritik und die kritisierende Moral.
Fatality?
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