Originariamente inviato da Randywarlord
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renzi matteo
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Originariamente inviato da wardialer Visualizza il messaggioE in caso di "conflitti", come verrà gestita la cosa? Ti immagini seriamente una riforma del sistema fiscale su un wiki?
Wikipedia ha una roba del genere: http://it.wikipedia.org/wiki/Wikiped...e_delle_pagine chi avrà tale potere sulla piattaforma del movimento? Il problema del controllo esiste ed è inutile ignorarlo.
Lascia stare le API: sono le applicazioni che girano attorno a una piattaforma a decretarne il successo o la morte, ecco perché gli sviluppatori di terze parti vengono incoraggiati fornendo loro API, SDK e documentazione necessaria. Vuoi sapere qual è il problema? È che tale "condivisione" (che condivisione non è) continuerà fino a quando sarà ritenuta funzionale per il proprio business e non un minuto di più.
Come esempio di condivisione ti giro questo: http://en.wikipedia.org/wiki/Open_data. Nel programma a 5 stelle se ne parla?
Il problema riguarda i dati e la loro proprietà, non il permettere o meno ad un programmatore di interfacciarsi ad un servizio. Tra i due modelli c'è un abisso e in un caso si parla di condivisione senza restrizioni, nell'altro di business. Grillo a quale si ispira?
Io un'idea me la sono fatta, visto che si parla tando di Open Source e poi, tanto per dirne una, il codice che gestisce le "quirinarie" è blindato (con tutti i problemi che ne sono venuti fuori: non sono stati gli "hacker" a violare i sistemi, semplicemente non c'erano controlli sul fatto che gli utenti votassero una volta sola o che votassero solo utenti effettivamente autorizzati).
Certo che appena non gli converrà più chiuderanno tutto ma questo è irrilevante ai fini della discussione.
Ma lascia stare quelle aziende, la stessa cosa oggi su internet è fatta da un'infinità di siti, probabilmente pure da quello in cui sei moderatore tu o da questo di gamesnet, si creano contenuti tramite la partecipazione degli utenti che quindi mettono insieme le proprie idee(a volte buone altre volte no) in condivisione con il resto della community. Se lo gestisci bene il potenziale è enorme.
Una riforma fiscale sul web? Perchè no, io non ci trovo niente di strano. Sicuramente è importante chi controlla e infatti ti ripeto che quello che si vuole raggiungere è un sistema dello stato (non di Grillo) per scegliere il programma e i candidati. Come farlo praticamente è da vedere e da sperimentare, esempi ne esistono già e si prenderà spunto da quelli, grillo e casaleggio stanno facendo qualcosa loro, ma non potrà mai essere la versione deifinitiva proprio perchè quello sarebbe un software privato.
A quale modello si ispira Grillo? Basta leggere uno dei post pubblicati qualche tempo fa sul suo blog da un certo, Richard Stallman (ti dice qualcosa questo nome?) te lo linko:
http://www.beppegrillo.it/2013/03/pa..._stallman.html
PS: Che ne pensate di Stefano Rodotà presidente della repubblica, scelto tramite elezioni via web dal sito di Grillo/Casaleggio?La vista delle condizioni dell'Isola intera senza distinzione di provincie, ispira un profondo sconforto. L'animo prova una continua vicenda di sdegno e di pietà verso i vari elementi che vanno cozzandosi ciecamente in quella disperata confusione, prova uno smarrirsi e un confondersi di tutti quei criterii e concetti di buon governo che nelle università e nei libri si è imparato a ritenere per sicuri, e un dubbio doloroso che tutti quei principii di giustizia e di libertà, nei quali si era abituati a credere quasi come in una religione, non siano altro che discorsi bene architettati per coprir magagne che l'Italia è incapace di curare, una vernice per lustrare i cadaveri.
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Originariamente inviato da MarcomeX Visualizza il messaggioPS: Che ne pensate di Stefano Rodotà presidente della repubblica, scelto tramite elezioni via web dal sito di Grillo/Casaleggio?
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Quindi non ti piace Rodotà?
Meglio Marino?La vista delle condizioni dell'Isola intera senza distinzione di provincie, ispira un profondo sconforto. L'animo prova una continua vicenda di sdegno e di pietà verso i vari elementi che vanno cozzandosi ciecamente in quella disperata confusione, prova uno smarrirsi e un confondersi di tutti quei criterii e concetti di buon governo che nelle università e nei libri si è imparato a ritenere per sicuri, e un dubbio doloroso che tutti quei principii di giustizia e di libertà, nei quali si era abituati a credere quasi come in una religione, non siano altro che discorsi bene architettati per coprir magagne che l'Italia è incapace di curare, una vernice per lustrare i cadaveri.
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Adesso, senza offesa eh, ma chi cazz'è Rodotà? Chi cazz'è Marini?
Il polverone dei social, twitter e fb su tutti, ma pure tumblr non scherza, sul Quirinale mi fa proprio ridere. C'è gente che in preda all'influencing estremo e spontaneo si mette a sentenziare su Pd, #Marini e Bersani, e si chiede, maledicendo tutto quello che gli passa a tiro, perché non danno retta a Renzi e m5s e non votano Rodotà. Due persone che fino a un mese fa non esistevano proprio, nell'opinione pubblica.
Questo è un chiaro esempio di viral marketing. Tipo quando dicevi che non avresti mai fatto l'account su facebook, nel 2007, e ora stai condividendo le foto dei cagnolini in difficoltà. O quando hai giurato sul monte fato che non avresti mai condiviso gangnam style, e poi l'hai canticchiata tra amici alla serata a Vattelappesca.
Posto che ritengo ogni scelta del movimento manipolata e subdola, mi chiedo: ma com'è che ora 10/20 milioni di elettori italiani, ritengono di grande rappresentanza un candidato arrivato terzo per voti tra quelli scelti da massimo (non è detto siano tutti) 40 mila sconosciuti, e che nemmeno conoscono?
Il fatto è questo. Inconsciamente tutti vorremmo dare retta alla Gabanelli e il matto: lui è seducente, il suo messaggio è estremamente semplificato (dicotomia noi vs. loro, declinata in ogni modo) e quindi seducente, ha un linguaggio che capiamo perché lo vediamo in tutte le salse in tv dal 1985. La Gabanelli ha rifiutato, pazienza, ormai il messaggio di democrazia e imparzialità contro l'inciucio è passato e assimilato: noi siamo diventati noi, e gli altri sono contro. Paradossalmente potrebbe proporre pure Anna Maria Franzoni, che l'italiano avrebbe - in questo corto circuito pre razionale che lo terrebbe bloccato alla Milena universalmente riconosciuta come Ottima - pure il coraggio di scendere in piazza per #LaPrimaMammaAssassina al #quirinale
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Originariamente inviato da MarcomeX Visualizza il messaggioQuindi non ti piace Rodotà?
Meglio Marino?
Per quanto riguarda Rodotà, non so chi càzzo sia, o meglio conosco la figura del garante, ma solo per nome, e il fatto che venga dal PCI non mi dà nessuna sicurezza, visti i risultati di Napolitano.
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Originariamente inviato da JustLikeToio Visualizza il messaggioIo ci avrei messo Tullio de Mauro al Quirinale. Partire dalla cultura, ecco.
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Originariamente inviato da MarcomeX Visualizza il messaggioCerto che appena non gli converrà più chiuderanno tutto ma questo è irrilevante ai fini della discussione.
Per questo motivo dire "i partiti rubano, venite a votare sul mio blog" non vuol dire nulla se non si esamina cosa c'è dietro. E dietro c'è Grillo con le sue teste di legno.
Originariamente inviato da MarcomeX Visualizza il messaggioSicuramente è importante chi controlla e infatti ti ripeto che quello che si vuole raggiungere è un sistema dello stato (non di Grillo) per scegliere il programma e i candidati. Come farlo praticamente è da vedere e da sperimentare, esempi ne esistono già e si prenderà spunto da quelli, grillo e casaleggio stanno facendo qualcosa loro, ma non potrà mai essere la versione deifinitiva proprio perchè quello sarebbe un software privato.
Originariamente inviato da MarcomeX Visualizza il messaggioA quale modello si ispira Grillo? Basta leggere uno dei post pubblicati qualche tempo fa sul suo blog da un certo, Richard Stallman (ti dice qualcosa questo nome?) te lo linko:
http://www.beppegrillo.it/2013/03/pa..._stallman.html
PS: Che ne pensate di Stefano Rodotà presidente della repubblica, scelto tramite elezioni via web dal sito di Grillo/Casaleggio?
Per quanto riguarda i nomi usciti dalle quirinarie, io me l'immagino proprio tutti 'sti grillini che conoscono a menadito la biografia di Rodotà, guarda... (che poi sarebbe quanto ha scritto Batoio, solo che lui lo dice meglio).
When machines
learn to feel,
who decides
what is
HUMAN...
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ma che poi rodotà arrivando terzo, avra preso si e no 5000 voti. In pratica il mio paese ha deciso che rodotà sarà il nostro presidente.
Certo, lo so che può sembrare figo usare la democrazia diretta, ma se non si hanno le nozioni per scegliere, diventa una cosa inutile. Alla prossima votazione usciranno barbara d'urso e maria de filippiL'altruismo è la più grande e sofisticata forma di egoismo
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Ti spiego.
Nelle prime tre tornate, servono 2/3 dell'assemblea plenaria per eleggere il Presidente della Repubblica. La quarta invece funziona a maggioranza assoluta, quindi metà più uno.
Nelle prime tre servono 672 voti per eleggerlo, nella quarta servono 504 voti (tuto il pd + 10 altri elettori).
Cosa significa? Che se riescono ad arrivare indenni alla quarta votazione, si eleggono il loro presidente per i cazzi propri. Come fai a capire questo? Visto che il voto è segreto, ci sono modi per "tracciare" alla buona la fedeltà dei propri sottoposti. Se su 200 elettori ai quali dici di votare scheda bianca, lo fanno in 150 allora hai un po' più chiara la mappa del quarto scrutinio e delle alleanze da fare.
Tutto questo però funziona se sei un bravo tattico. Se invece sei uno un po' scarso, che vuole solo governare per mezzoretta, tipo Bersani, allora metti il tuo Marini al Quirinale (sottolineando il fatto che diano per scontato la stracciante vittoria del m5s alle prossime elezioni e non regalando loro pure il presidente), ottieni il governo di minoranza per tre mesi, in cambio del senato a vita a Berlusconi, che in fondo è quello che desidera per tutti i problemi legali, e poi vai a casa lasciando tutto nelle mani del prossimo.Ultima modifica di JustLikeToio; 18-04-2013, 16:00.
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