Ma non è vero! Il motivo per cui non scoppia più una guerra mondiale è: non ce n'è bisogno.
Prima di tutto, i conflitti ci sono e sono tantissimi, e vi partecipano già tutte le nazioni del mondo. E poi chiedersi di guerre mondiali nel 2012 è come chiedersi quando verranno riutilizzate le picche e le balestre.
Ma non è vero! Il motivo per cui non scoppia più una guerra mondiale è: non ce n'è bisogno.
Prima di tutto, i conflitti ci sono e sono tantissimi, e vi partecipano già tutte le nazioni del mondo. E poi chiedersi di guerre mondiali nel 2012 è come chiedersi quando verranno riutilizzate le picche e le balestre.
Ma poi non gioverebbe a nessuno un conflitto nucleare. Se si ammazzano lentamente si vendono piu armi...
Teheran, 14 gen. - (Adnkronos/Aki) - L'Iran rispondera' "con fermezza" in caso di un attacco degli Stati Uniti. E' quanto ha dichiarato il presidente iraniano, Mahmoud Ahmadinejad, nel corso di un'intervista rilasciata a Quito all'emittente messicana 'Televisa'. "Naturalmente, se gli Stati Uniti vogliono disturbare, danneggiare o colpire il popolo iraniano, risponderemo con grande forza e fermezza", ha affermato il leader iraniano.
Washington, 14 gen. (TMNews) - Motoscafi della marina iraniana hanno avvicinato in due occasioni navi militari americane nel Golfo Persico. E' quanto ha riferito un alto funzionario della Difesa Usa, confermando un resoconto della Cnn.
Il primo incidente è avvenuto quando la USS New Orleans, una nave da trasporto anfibio, stava attraversando lo Stretto di Hormuz in direzione del Golfo Persico. Tre motoscafi iraniani si sono avvicinati a meno di 500 metri dalla nave, senza rispondere ai tentativi di contatto radio, come previsto dalle norme marittime internazionali.
Il secondo incidente ha coinvolto una lancia della Guardia costiera americana, l'Uscgc Adak, che era al largo del Kuwait quando è stata avvicinata da altri motoscafi iraniani, con i militari che brandivano fucili e mitragliatrici. I motoscafi si sono allontanati dopo un contatto radio con una nave militare iraniana che si trovava nelle vicinanze.
Al momento ci sono due portaerei Usa, ciascuna con a bordo 80 aerei ed elicotteri, nei pressi dello Stretto di Hormuz, diventato nelle ultime settimane teatro di crescenti tensioni tra Teheran e la comunità internazionale. Il Pentagono ha assicurato che la marina americana continuerà a inviare le navi nel golfo, passando per lo Stretto.
Roma, 14 gen. (TMNews) - Gli Stati Uniti temono che Israele stia preparando un attacco militare contro l'Iran e hanno messo a punto un piano di emergenza per tutelare le strutture americane nella regione in caso di conflitto. E' quanto scrive oggi il Wall Street Journal, aggiungendo che il Presidente Barack Obama, il capo del Pentagono Leon Panetta e diversi alti funzionari americani hanno ammonito in più occasioni le autorità israeliane sulle gravi conseguenze di un eventuale attacco.
Secondo il quotidiano, Obama ha avuto un colloquio con il premier israeliano Benjamin Netanyahu giovedì scorso, mentre il Capo di Stato maggiore Usa, generale Martin Dempsey, incontrerà i vertici militari israeliani la prossima settimana a Tel Aviv. Stando a quanto riferito da fonti Usa, Washington si sta preparando a diversi scenari possibili in caso di attacco israeliano, tra cui assalti delle milizie sciite iraniane in Iraq contro l'Ambasciata americana di Baghdad. L'ambasciata e altri siti diplomatici presenti in Iraq sono considerati i punti più vulnerabili, dopo il ritiro delle truppe Usa dal Paese. Sono 15.000 gli americani che dovrebbero rimanere in Iraq, tra diplomatici, dipendenti federali e contractor.
Gli Stati Uniti hanno anche 15.000 uomini dispiegati in Kuwait come forza di deterrenza contro l'Iran e hanno inviato una seconda portaerei nell'area del Golfo Persico. Washington sta anche pre-posizionando aerei e altri dispositivi militari, secondo quanto riferito da fonti Usa, e sta accelerando il trasferimento di armi ai suoi alleati nella regione, quali Emirati arabi uniti e Arabia Saudita.
Abbandonate i cattolici e le religioni musulmane, ed abbracciate quindi la pace. Voi occidentali vivete come se la vita durasse per sempre, vivete invece il presente, cosa a voi occidentali sconosciuta. E' una rivoluzione pacifica che può partire da ognuno di voi.
A quel punto non esisterà governo, o banca, oistituzione che può farvi sottomettere alla loro volontà.
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