Oramai sono all' ordine del giorno attacchi a provider o a grandi portali , con lo scopo di danneggiare la struttura o adirittura di ricattarla in cambio di denaro . Caso eclatante e' stato quello di un ragazzino di 16 o forse 15 anni , che si era intromesso nel sistema di gestione , dei numeri di carte di credito , della mastercard e aveva minacciato la societa' , di pubblicare online i codici , se non avessero pagato una cifra di 10 .000 $ .
Loro si sentono liberi e questa liberta' la manifestano con queste azioni , che da un lato ci fanno capire come sia vulnerabile la rete ( sebbene noi , per proteggergi , utilizziamo software o hardware di protezione ) e dall'altro come siano diverse le tipologie di attacchi hackers ...Ne esistono infatti molte e si parte dal banale ddos ( quello fatto dai ragazzini contro San Marino ) a altri attacchi che richiedono conoscenze profonde dei sistemi di rete , delle topologie di rete e dei sistemi operativi . Ci troviamo dunque davanti a degli esperti , che si " manifestano " attraverso azioni " illegali " , che provocano danni e rischiano di mettere in ginocchio la rete.
Devono riflettere , tutte quelle persone , che intendono mettersi su questa strada , magari usando dei programmi ( scritti da altri ) facilmente scaricabili dalla rete . Questo perche' e' molto rischioso compiere queste azioni e la legge ci va molto pesante , al punto che si rischia 20 anni di carcere e pene pecunarie molto ma molto alte , che nella maggior parte dei casi ( di minorenni ) vengono inflitte alla famiglia dell' hacker o cracker .
Loro si sentono liberi e questa liberta' la manifestano con queste azioni , che da un lato ci fanno capire come sia vulnerabile la rete ( sebbene noi , per proteggergi , utilizziamo software o hardware di protezione ) e dall'altro come siano diverse le tipologie di attacchi hackers ...Ne esistono infatti molte e si parte dal banale ddos ( quello fatto dai ragazzini contro San Marino ) a altri attacchi che richiedono conoscenze profonde dei sistemi di rete , delle topologie di rete e dei sistemi operativi . Ci troviamo dunque davanti a degli esperti , che si " manifestano " attraverso azioni " illegali " , che provocano danni e rischiano di mettere in ginocchio la rete.
Devono riflettere , tutte quelle persone , che intendono mettersi su questa strada , magari usando dei programmi ( scritti da altri ) facilmente scaricabili dalla rete . Questo perche' e' molto rischioso compiere queste azioni e la legge ci va molto pesante , al punto che si rischia 20 anni di carcere e pene pecunarie molto ma molto alte , che nella maggior parte dei casi ( di minorenni ) vengono inflitte alla famiglia dell' hacker o cracker .
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