Nuovo blog del coordinamento di Studi Orientali, nonché diario delle iniziative, tra cui un violentissimo sciopero della fame di 5 studenti del collettivo.
Oggi eravamo a Piazza Navona, la temperatura al di sotto dello zero.
Domani siamo a Termini e sulla versione online e cartacea di Repubblica.
Scusate il disturbo, tornate pure alla chiacchere da popolino.
Falla finita de fa lo stronzo, è un'azione che vi fa onore, spero che qualcun'altro non la faccia degenerare; se non dovessi girare troppo sti giorni, verrei volentieri a stringervi la mano e a scambiare qualche opinione con voi, anche se siete diametralmente opposti in tutto a me.
Bar1, sono daccordo con te, ma te la sei cercata (oddio, non è che io sia tanto più giovane eh )
Ultima modifica di Lucignol080; 17-12-2010, 09:21.
si ma se volete fare una cosa seria rimanete 24/24, cioè sono buoni tutti a fare lo sciopero della fame 2 ore in piazza e poi tornare a casa a scofanarsi.
Nel suo caso lui è fuggito ma il cervello è rimasto a casa.
La vista delle condizioni dell'Isola intera senza distinzione di provincie, ispira un profondo sconforto. L'animo prova una continua vicenda di sdegno e di pietà verso i vari elementi che vanno cozzandosi ciecamente in quella disperata confusione, prova uno smarrirsi e un confondersi di tutti quei criterii e concetti di buon governo che nelle università e nei libri si è imparato a ritenere per sicuri, e un dubbio doloroso che tutti quei principii di giustizia e di libertà, nei quali si era abituati a credere quasi come in una religione, non siano altro che discorsi bene architettati per coprir magagne che l'Italia è incapace di curare, una vernice per lustrare i cadaveri.
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