Originariamente inviato da CiccioArtistico
Visualizza il messaggio
Fatti due calcoli, la TAV ha dei benefici, per motivi strutturali, solo su lunghe tratte da più di 4 ore di percorrenza con treni normali, io sono salito su quelli Roma - Firenze e Tokyo - Osaka. Il vantaggio consiste in tempi di percorrenza costanti evitando tutte le soste intermedie.
Ora, hai mai preso treni del genere? Hai un'idea di quanto costi, ad esempio un biglietto della Freccia Rossa, per dire?
Sono quindi treni che non offrono alcun vantaggio alle popolazioni locali, per dirla in parole povere: vantaggi per i pendolari, quindi sono destinati ad una ristretta cerchia di utenti.
Questa cerchia di utenti deve essere divisa con l'utenza del trasporto aereo, ormai a costi contenutissimi sia sulle brevi che sulle medie distanze, vidi un servizio su Sky dove l'utilizzo dei treni TAV tra Torino e Lione veniva calcolato intorno al 2% di tutti i trasporti già esistenti sulla tratta.
Quindi per quel 2%, ma ammettiamo anche il 3, i 5 o il 10%, lo stato dovrebbe investire una somma spropositata di denaro senza alla fine nessuna utilità pratica? Distruggendo il patrimonio naturale della Val di Susa e mentre taglia fondi alla ricerca, alla sanità, all'università e dopo i disastri in Veneto e Abruzzo?
Ma di cosa stiamo parlando?
Commenta