Terroni o non terroni

[blasowski]

si sono presi popoli, con cultura e tradizioni DIVERSE(a causa di una divisione durata per secoli e secoli), e imporvvisamente si sono inseriti nello stesso calderone. calderone, che è stato costruito a suon di bastonate, di occupazioni, e di cannonate.

Sveglia, tutte le nazioni sono coacervi di popoli riuniti sotto un'unica bandiera.

[Randywarlord]

Mah, io non sarei così apocalittico. L'Italia è un compromesso molto buono.

non sono stato apocalittico, ma solo realista. ho scritto dei FATTI.

uno stato nato sull'oppressione dei popoli che ne fanno parte, per puri interessi economici, e che in fin dei conti, non ha mai portato a niente di buono, a me non sembra un buon compromesso. manco per il cazzò.

finchè la gente si tiene il prosciutto sugli occhi diranno che sei vittima del populismo di bossi anche tu. benvenuto nel club

non lo metto in dubbio.

ma io odio bossi. e tale situazione non cambierà, solo perchè qualche scemo mi da del leghista.

[Vegetto87]

ma scusate allora la spagna che dovrebbe dire? Tutte le nazioni sono diverse popolazioni riunite sotto un'unica bandiera, anche in francia quelli del nord odiano quelli del sud e viceversa

[Randywarlord]

Sveglia, tutte le nazioni sono coacervi di popoli riuniti sotto un'unica bandiera.

hai ragione, MA PER DIO la situazione italiana è molto particolare.

come sono nati stati come la francia, germania, inghilterra, spagna, ecc..?? sono nati da varie popolazioni, ma appunto per questo, prima di diventare stati hanno avuto un'evoluzione di SECOLI E SECOLI. prima erano province romane, poi ci sono state le invasioni barbariche, e piano piano, decennio dopo decennio certe popolazioni hanno cominciato ad amalgamarsi tra di loro, sempre di più a creare tradizioni e culture in comune, e alla fine queste nazioni sono praticamente "nate da sole". in poche parole, in questi stati cè una forte identità nazionale, maturata durante SECOLI.

per l'italia è stato completamente diverso. l'italia è una nazione nata NON PERCHE' I POPOLI LO HANNO DECISO, ma perchè gli è stato imposto. e sopratutto è nata cosi, all'improvviso, senza che tali popoli avessero l'opportunità di valutare la cosa, oppure di imparare a coesistere.

ieri c'era il granducato di toscana, il regno di napoli, il granducato di milano, ecc... e oggi non cè più niente.

ma scusate allora la spagna che dovrebbe dire? Tutte le nazioni sono diverse popolazioni riunite sotto un'unica bandiera, anche in francia quelli del nord odiano quelli del sud e viceversa

li però cè stata una "gestazione" di diversi secoli prima di arrivare ad una vera e propria nazione.

e quindi hanno avuto il tempo di sviluppare un'identità nazionale.

[KoroshiyaIchi]

ma tu, per terrone, cosa intendi? Scrivilo chiaramente, senza girarci intorno, altrimenti sembri un ignorante che ha imparato qualche termine e lo lancia nella mischia sperando di beccarci.

Credevo di essere stato piuttosto chiaro, ma effettivamente aver usato un linguaggio forbito con un terrone è una grave colpa, uno per farsi intendere dovrebbe scendere alla pari dell'interlocutore.
Quindi mi metto al tuo livello (scarso) e te lo spiego in parole semplici.
Il terrone è l'abitante di tutte quelle regioni comprese nel Regno delle Due Sicilie, con l'aggiunta della Sardegna, territori caratterizzati prevalentemente da un'economia rurale, ma soprattutto come punto di transito per l'emigrazione del continente africano verso le nazioni occidentali. Il terrone è l'abitante della terronia, una denominazione che non indica soltanto insulto e disprezzo, ma una condizione esistenziale, culturale e spirituale. Terrone viene sì da latifondista, ma è sciocco fermarsi a questa definizione, così come è sciocco sottilizzare sull'uso che se ne è fatto nel tempo, perchè principalmente terrone era il proprietario di terre, ma il termine aveva competenza linguistica specifica, distingueva il semplice possessore di terre dal nobile che aveva terre. Va da sè che il significato di terrone era ben diverso dal significante terrone, perchè il possedere terre pur non essendo nobile lo caratterizzava come villano o bifolco. Questa connotazione negativa è portante del termine al quale viene associato, in quanto sinonimo di villano, anche la condizione culturale della persona del sud che è notoriamente più allegra e aperta di quella del nord Italia e quindi più "rumorosa" se confrontata con certi standard.
Sì badi bene a non confondere la "rumorosità" del romano con la "rumorosità" del terrone, attento alle virgolette, potresti capire, come al solito, fischi per fiaschi. Comunque, dicevamo, nel primo caso è espressione gonfiata, soprattuto al di fuori dei propri confini, di un senso di superiorità che ha origini nella storia millenaria della città faro di diritto in tutto l'occidente europeo, il romano fa il romano fuori Roma, è buffone per cultura, magari a casa sua utilizza un italiano corretto piuttosto del dialetto; il terrone invece è terrone sempre, in casa e fuori, l'amore per la propria terra è indiscriminato e privo di qualsiasi fondamento, poteva nascere sia a Bari, che a Napoli, quanto a Cosenza o Palermo o Sassari. Questa condizione esistenziale, come qualcuno diceva prima, ha portato i popoli stranieri a identificare l'italiano nel terrone, quello con la sacchetta della terra di Napoli appesa al collo, pizza, mandolino, spaghetti e mafia.
Sei un terrone Ioshi, non c'è nulla che tu possa dire o fare per cambiare la cosa, se non cambiarti.

[Vegetto87]

ichi son parzialmente d'accordo con te, però dobbiamo fare una distinzione tra romani e non, dato che molti che si considerano romani sono figli di immigrati calabresi o napoletani.

[enzmarsi]

Ichi the anal scorcherer

[KoroshiyaIchi]

ichi son parzialmente d'accordo con te, però dobbiamo fare una distinzione tra romani e non, dato che molti che si considerano romani sono figli di immigrati calabresi o napoletani.

Eugè, lo sai anche tu che se esci fuori dalle mura fai il romano il triplo di quanto lo fai a casa.

[blasowski]

Tralasciando che non hai usato alcun linguaggio forbito, hai solo tentato il monologo straziante cercando l'effetto più che il contenuto, passo a dire che posso concordare col fatto che il terrone sia l'identificazione dello stereotipo meridionale - anche perché è quello che ho detto fino ad ora, cosa che non hai capito o voluto capire. Il punto è che è da ignoranti pretendere che oggi, per l'uso che si fa del termine, il terrone sia una definzione calzante per il meridionale comune. Appunto ignoranza e una buona dose di stupidità: chi perché figlio della politica leghista, chi perché ha la presunzione di avere elevazione culturale senza alcun fondamento (Roma figlia della chiesa, di culturale ha solo quello che facevan gli altri da fuori o quello che v'è rimasto dai millenni precedenti, perché una popolazione schiava della religione non ha cultura).

Inutile che ci provi, continui a usare il termine in modo sbagliato perché non sai come usarlo, o sei abituato male. Ha ben precisato Carmine cosa s'intenda per terrone oggigiorno, e lo ha saputo scrivere senza fare abbozzi aberranti con citazioni e grandi nomi nel vano tentativo di alzare la qualità dei contenuti assenti.

Ah, che càzzo c'entra la Sardegna?

[KoroshiyaIchi]

Bandiera bianca.

[Vegetto87]

Eugè, lo sai anche tu che se esci fuori dalle mura fai il romano il triplo di quanto lo fai a casa.

ma infatti son parzialmente d'accordo con te, tralasciando il discorso personale dove a roma sono uno tra i più civili e quando vado all'estero divento il coatto della situazione ma solo perchè mi piace la fic4, però anche molti romani "non romani" fanno i terroni a roma

[s_12]

Credevo di essere stato piuttosto chiaro, ma effettivamente aver usato un linguaggio forbito con un terrone è una grave colpa, uno per farsi intendere dovrebbe scendere alla pari dell'interlocutore.
Quindi mi metto al tuo livello (scarso) e te lo spiego in parole semplici.
Il terrone è l'abitante di tutte quelle regioni comprese nel Regno delle Due Sicilie, con l'aggiunta della Sardegna, territori caratterizzati prevalentemente da un'economia rurale

Ti ripeto... mi dici quale era l'economia rurale a cagliari... e non parliamo dei paesotti che come c'erano in sardegna c'erano nel lazio e nel veneto che tanto qualcuno vanta... senza contare che dal veneto venivano in sardegna a fare i contadini o a lavorare in miniera fino all'inizio del secolo scorso... non di certo a fare i ricconi. (sarà per quello che in alcune zone della sardegna fanno pure la sagra della polenta)

[Fulvosam]

la terronia sta sotto il po

[FlyWithMe1]

Ti ripeto... mi dici quale era l'economia rurale a cagliari... e non parliamo dei paesotti che come c'erano in sardegna c'erano nel lazio e nel veneto che tanto qualcuno vanta... senza contare che dal veneto venivano in sardegna a fare i contadini o a lavorare in miniera fino all'inizio del secolo scorto... non di certo a fare i ricconi. (sarà per quello che in alcune zone della sardegna fanno pure la sagra della polenta)

guarda che il veneto è fatto di paesotti pure oggi eh, oltre al fatto che non ho mai scritto che sia il posto migliore d'italia ma solo che sarebbe ora di levarsi dal cazzo.
oltretutto parli con uno che non considera i sardi terroni ma semplicemente un gruppo autonomo, un 'popolo' molto più civile e meno terrone di tanti altri.

[Wakosmog]

[...]
Sei un terrone Ioshi, non c'è nulla che tu possa dire o fare per cambiare la cosa, se non cambiarti.

Scusa Fabio ma che intendi per "cambiarti"?
Sinceramente non mi sento offeso quando mi definiscono terrone, perché sono conscio delle mie origini, e no, non posso cambiarle. Tutt'al più mi vergogno dei miei concittadini quando assisto a scene pietose, ad esempio oggi due turisti tedeschi in banca che volevano informazioni su come bloccare il bancomat, che gli era stato fottuto nel centro storico da brave persone.