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Terroni o non terroni

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  • Terroni o non terroni

    Dopo un paio di bislacche uscite nella sezione SPORT di GN, mi è parso chiaro, anche se avevo in precedenza un vago sentore, che la questione meridionale probabilmente non viene trattata come meriterebbe nelle nostre scuole.
    Come spettatore di un'ignoranza collettiva ho notato, con forse eccessivo stupore, che fondamentalmente il dispregiativo terrone viene usato un po' a cavolo, soprattutto dai terroni stessi e da qualche disadattato che vota lega.
    Mi prendo quindi la briga di informarvi, per amor di verità, più che per eccesso di protagonismo, non cercando di convicere i terroni, appunto, ma spiegando loro perchè difettano di istruzione (caso strano) e quindi, in modo inevitabile, sono nel torto quando definiscono "terroni" anche gli abitanti del centro italia o quando, nel caso di alcuni sardi, pensano di non essere "terroni".
    Il termine terrone è utilizzato, storicamente, per indicare tutte quelle zone del Paese, prima dell'Unità d'Italia, dove veniva applicata un'economia latifondista e pressochè rurale, lontana da quella del triangolo industriale e dai centri di potere temporale e spirituale e artistici dell'Italia del mezzo.
    Ma ora veniamo al punto, la sciagurata e sostanziale situazione in cui sono precipitati il meridione e le isole del nostro paese, non deriva forse anche da questa ignoranza?
    Voglio dire, oltre alle difficoltà enomiche e allo sfruttamento, non è forse che anche i terroni non sanno più perchè sono terroni e quindi non sanno più identificare il male che li ha relegati a moderni servi della gleba di questa nostra malandata società?
    A voi la parola.


    Clan Spammer Severi ma giusti.

  • #2
    Fà tu sei tanto colto, mi dici se Cagliari prima dell'unità d'italia era una città rurale oppure era considerata una città importantissima nel mediterraneo non che la città del vice rè del regno di sardegna da cui deriva sto ***** di stato chiamato italia
    ModeratoreGDR CARTACEI-WAR GAMES-TCG
    - UFO-MISTERI-PARANORMALE
    - Al Bar dello sport

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    • #3
      Ma che càzzo dici.
      La rovina del meridione è avvenuta perché l'unità d'Italia ha portato all'espansione della monarchia savoiarda, più che alla costruzione di una nazione unica. Tale avvenimento ha anche fatto sì che le casse del sud Italia, da Napoli e Palermo, fossero completamente svuotate dagli stessi monarchi. Inoltre bada bene a parlare di "ignoranza" a quei tempi, se intendi quella dei contadini posso anche darti ragione, era un fenomeno mondiale che i ceti bassi fossero meno istruiti, MA parlando di livello generale, prima dell'unità d'Italia il meridione (per l'esattezza Napoli) era tra i massimi esponenti culturali, scientifici ed economici, con primati a livello tecnologico che voi, oh grandi romani de' Roma, non potevate nemmeno immaginare - anche perché stavate sotto alla PEGGIOR direzione mai vista nella storia dell'umanità: la chiesa.

      Chiuso il discorso della "sciagurata e sostanziale situazione", ti dico direttamente che ignorare il fatto che un termine prenda l'accezione nel contesto sociale in cui si trova è, come suggerisce anche il verbo, da ignoranti.

      E cosa? Adesso vorresti dirmi che per te il "terrone" è chi sta sotto il latifondo. Mi duole dirti che, arrivati a questo punto, sei TU ad utilizzare il termine male, visto che di latifondi non ne vedo, eppure indirizzi quel termine verso specifiche persone come se i suddetti esistessero ancora, giustificando così dozzinalmente il termine.

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      • #4
        Ecco esattamente quello di cui parlavo. La filologia non è un'opinione, fatevene una ragione.


        Clan Spammer Severi ma giusti.

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        • #5
          Fammi capire poi. Io di Napoli (o per meglio dire di un principato borbonico tra i più ricchi), capitale del Regno per seicento anni, con primati mondiali di scienza ed economia, con la prima università pubblica e la prima istituzione medica (Salerno) al mondo, con le casse più ricche della penisola italiana di allora... sarei da considerare, in ambito dispregiativo, "terrone"?

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          • #6
            Originariamente inviato da KoroshiyaIchi Visualizza il messaggio
            Ecco esattamente quello di cui parlavo. La filologia non è un'opinione, fatevene una ragione.
            E sbagli comunque, anche parlando di filologia. Pure "negro"* era considerato in un ambito, prima, ed ora è ben diverso ed ha preso un'accezione negativa. Cosa, ti avvali ancora del diritto di chiamare negro qualcuno, senza volere offenderlo?



            * Pure e negro messi assieme fanno sempre ridere. Chi vuol capire capisca. Grande Mario.

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            • #7
              Originariamente inviato da blasowski Visualizza il messaggio
              E sbagli comunque, anche parlando di filologia. Pure "negro"* era considerato in un ambito, prima, ed ora è ben diverso ed ha preso un'accezione negativa. Cosa, ti avvali ancora del diritto di chiamare negro qualcuno, senza volere offenderlo?



              * Pure e negro messi assieme fanno sempre ridere. Chi vuol capire capisca. Grande Mario.

              Questo tuo intervento denota ancora di più, in caso ce ne fosse bisogno, la grossolana carenza che hai riguardo alle questioni linguistiche e filologiche, utilizzare l'esempio di negro, senza tener conto del politically correct introdotto prima con l'Inghilterra vittoriana e eretto a sistema col tatcherismo è più o meno come quelle pacchiane associazioni dei post precedenti, quella su Cagliari e lo sfogo su Napoli come esponente di cultura erano affermazioni pertinenti al topic quando uno spam qualunque.
              Quindi o non avete idea di cosa si parla qui, o vi sentite offesi o entrambe le cose.
              Direi che non siete ricettivi per niente e anche, senza ragione alcuna, un po' presuntuosi.


              Clan Spammer Severi ma giusti.

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              • #8
                Ma che, provi a fare la Kansas City con me?

                "Siete terroni perché prima vi chiamavano così, gne ". E sticazzi, ti ho appena dimostrato su più piani che era una cosa insensata e soprattutto che non ha lo stesso valore.

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                • #9
                  Io sono ignorante e campo di Wiki:

                  << In passato il termine era utilizzato con un altro significato e valenza; solo nel corso degli anni sessanta ha acquisito il senso attuale.

                  Con il termine "terrone" (da teróne, derivazione di terra) si indicava nel XVII secolo un proprietario terriero, o meglio un latifondista.

                  Il termine in seguito fu utilizzato per denominare chi era originario dell'Italia meridionale e con particolare riferimento a chi emigrava dal Sud al Nord in cerca di lavoro, al pari dei nordici milanesi, etichettati come baggiani, che emigravano nelle valli del Bergamasco, come menzionato da Alessandro Manzoni.

                  La voce si diffuse dai grandi centri urbani dell'Italia settentrionale con connotazione spesso fortemente spregiativa e ingiuriosa e, come altri termini della lingua italiana e dei suoi dialetti (villano, contadino, burino e cafone) stava per indicare "servo della gleba" e "bracciante agricolo" ed era riferita agli immigrati del meridione. Gli immigrati venivano quindi considerati, sia pure a livello di folklore, quasi dei contadini sottosviluppati. >>

                  Il Vesuvio odia Ioshi

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                  • #10
                    "In passato", "altro significato", "senso attuale", "in seguito", "connotazione".
                    Non ci vuole molto a capire che uso e applicazione dei termini possa cambiare coi tempi. E menomale che eravamo noi i terùn ignoranti.

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                    • #11
                      Originariamente inviato da blasowski Visualizza il messaggio
                      Ma che, provi a fare la Kansas City con me?
                      No, ti sto provando a dare informazioni che non hai, sia per cultura generale che per cultura specifica, se provassi a capire invece che fare falange contro istruzione, magari riesci anche a imparare qualcosa.


                      Clan Spammer Severi ma giusti.

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                      • #12
                        E ancora, te lo chiedo in modo semplificato: Io sarei terrone perché...?

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                        • #13
                          Originariamente inviato da blasowski Visualizza il messaggio
                          E sbagli comunque, anche parlando di filologia. Pure "negro"* era considerato in un ambito, prima, ed ora è ben diverso ed ha preso un'accezione negativa. Cosa, ti avvali ancora del diritto di chiamare negro qualcuno, senza volere offenderlo?
                          Penso che sia tu che s_12 abbiate mancato il punto del discorso di Ichi. Il discorso non era incentrato sul "E' giusto chiamare terroni i terroni?" (Whoops), ma sul "I terroni si ricordano perché son stati insultati?" (Ri-whoops).
                          E' evidente che un negazionismo a questi livelli, derivato solo dall'aver nominato il termine "terrone" una o due volte, è sintomo che, sì, si son dimenticati tutto.
                          Certo, Napoli sarà stato un gran centro culturale del tempo, ma una città non basta a ridefinire una regione come il Meridione d'Italia quando, appunto, il latifondo era ciò che lo connotava, agli occhi di tutti.
                          Il fatto che ci sia qualcuno che oggi dica <Non sono terrone, avevamo Napoli!>, è ridicolo e masochista. Comprendere i propri problemi radicati nel passato è il primo passo verso la risoluzione degli stessi. Ma pare lampante che questi "terroni" non siano proprio all'altezza di tale compito.
                          Ultima modifica di RainyDays; 26-09-2010, 16:45.


                          「世界の意味は世界の外に在るはずだ。世界においては総ては在るがままに在り、生じるがままに生じる。世界 の中には何の価値も存在しない――それに、存在したとしても、それは何の価値ももたないことだろう。
                          価値をもつ価値なるものが存在するならば、それは総ての生起と相在〔So-Seins〕の外に在るはずだ。総ての生起と相在は偶然的なのだから。
                          それを非偶然的にするものは、世界の中には在り得ない。在り得たとすれば、そのことはまた偶然的だろうから。
                          それは世界の外に在るはずだ。」
                          (ウィトゲンシュタイン『論理哲学論考』6.41)



                          「命を自由に奪い取れる死神でも、奪えぬものがある。
                          Mon panache.」
                          (エドモン・ロスタン『シラノ・ド・ベルジュラック』より翻案)

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                          • #14
                            Io sono di Napoli, non sono terrone.

                            Commenta


                            • #15
                              Originariamente inviato da blasowski Visualizza il messaggio
                              Io sono di Napoli, non sono terrone.
                              Ma dove l'avrebbe scritto, seriamente?
                              Questa è l'unica cosa di relativa e rilevante che leggo:

                              Originariamente inviato da KoroshiyaIchi Visualizza il messaggio
                              Il termine terrone è utilizzato, storicamente, per indicare tutte quelle zone del Paese, prima dell'Unità d'Italia, dove veniva applicata un'economia latifondista e pressochè rurale, lontana da quella del triangolo industriale e dai centri di potere temporale e spirituale e artistici dell'Italia del mezzo.
                              Se tu avessi ritenuto davvero che Napoli potesse non centrare con questo tipo di definizione, perché rispondere in questo modo?
                              Non c'è scritto "Napoli è terronia", così come non c'è scritto "Cagliari è terronia". C'è scritto, molto alla buona: "Le zone di latifondo sono terronia".

                              Se tu hai letto "Napoli" lì in mezzo, beh, direi che un esame di coscienza sia d'obbligo.


                              「世界の意味は世界の外に在るはずだ。世界においては総ては在るがままに在り、生じるがままに生じる。世界 の中には何の価値も存在しない――それに、存在したとしても、それは何の価値ももたないことだろう。
                              価値をもつ価値なるものが存在するならば、それは総ての生起と相在〔So-Seins〕の外に在るはずだ。総ての生起と相在は偶然的なのだから。
                              それを非偶然的にするものは、世界の中には在り得ない。在り得たとすれば、そのことはまた偶然的だろうから。
                              それは世界の外に在るはずだ。」
                              (ウィトゲンシュタイン『論理哲学論考』6.41)



                              「命を自由に奪い取れる死神でも、奪えぬものがある。
                              Mon panache.」
                              (エドモン・ロスタン『シラノ・ド・ベルジュラック』より翻案)

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