Questione ROM

[enzmarsi]

Saranno anche facilmente identificabili (non volevano prendergli le impronte digitali proprio perchè erano difficilmente identificabili?)

Sì, qui ho capito fischi per fiaschi.

Il fatto che sono facilmente identificabili a me importa poco.
Il loro sfarzo in una situazione che invece dalla sinistra viene definita tragica salta subito all'occhio e fa imbestialire.

[KoroshiyaIchi]

I campi rom vengono da un problema a monte. La questione delle tasse poi non si pone nemmeno, non hanno protezione sociale, non hanno un càzzo e devono pure pagare le tasse.
I rom fanno esattamente quello che facciamo noi, cerchiamo di fottere il prossimo.
Anche gli italiani scappano dopo un incidente se hanno la possibilità.
Un mio vecchio coinquilino, quello che non era gay, Mauro, strusciò con lo scooter un auto parcheggiata fuori al cancello del cortile.
Lasciò un biglietto per dire di citofonare a noi e che avremmo risolto con l'assicurazione, tanto si trattava di un danno da nulla, un colpo di vernice.
Quello, però gli fece tirar fuori qualcosa come 800€.
Cerchiamo tutti di fotterci a vicenda in questo posto di mèrda, prendercela con i diversi ci fa sentire più puliti forse, ma se scaviamo nelle nostre porcherie, la nostra mèrda puzza come la loro, solo che i TG non ci fanno i servizi.

[MarcomeX]

A me onestamente non sembrano così pieni di soldi come li descrivete voi.

[Wangf]

Sì, qui ho capito fischi per fiaschi.

Il fatto che sono facilmente identificabili a me importa poco.
Il loro sfarzo in una situazione che invece dalla sinistra viene definita tragica salta subito all'occhio e fa imbestialire.

che lavoro fai e quanto prendi al mese?

[Bar1moor]

prendercela con i diversi ci fa sentire più puliti forse, ma se scaviamo nelle nostre porcherie, la nostra mèrda puzza come la loro

ecco sintentizzato 2 in righe quello che ho scritto nel precedente post.
Non ho il dono della sintesi, purtroppo.

[enzmarsi]

Ma è proprio l'impostazione del discorso "i rom sono feccia, vorrei bruciarli" che fa partire col piede sbagliato il ragionamento.
Che nei rom ci sia criminalità è una realtà nella stessa misura in cui in Italia c'è criminalità, così come in America, Germania e qualsiasi altra nazione.
Quindi, seguendo tale ragionamento, sarebbe da bruciare ogni popolazione.
Quel che mi viene in mente subito, sentendo certi discorsi, è che alla base di questo odio ci sia una profonda invidia (un termine non proprio consono a ciò che voglio intendere, ma stiracchiatelo un pò in modo da farlo calzare) dettata dal fatto che questa gente, da sempre associata a delinquente, giri con macchine di lusso, collane d'oro e anelli di ogni genere, pur non avendo un lavoro mentre il diretto interessato deve accontentarsi, il più delle volte, di una 500 di seconda mano o di un anello pagato a rate pur conducendo una vita "onesta".
E' proprio in questo modo che la persona perde la propria individualità e tale comportamento, che trae origine da una forma di egoismo, è la base di una società fallimentare come la nostra, della quale -ahimè- anche io ne faccio inevitabilmente parte, ma questa è solo una mia elucubrazione mentale, per carità lo riconosco.

Cioè fammi capire, se parliamo di qualche figlio di papà imprenditore che schiavizza 100 negri pagandoli 500 euro in nero è un uomo di mèrda, lui la sua prole e tutti gli spermatozoi imbevuti in quel succo di piscio.
Se invece è il povero zingaro emarginato ad avere oro catene e macchinoni in quantità allora mettiamo in ballo l'invida.

Certo che è invidia, è voglia di giustizia. Perchè io la mattina 8 ore, ogni giorno, 5 a settimana. 5 giorni di ferie. La mia giovinezza scivola via e voglio che la sofferenza sia ben distribuita per tutti, perchè tutti dobbiamo mettere e tutti dobbiamo ricevere.

Partiamo un'attimo da qui. Di quale benessere parli? Dove sta il benessere condiviso?

prima di rispondermi, ti vorrei chiedere che lavoro fai e quanto prendi al mese.

Programmatore, 1300 al mese.
Il benessere condiviso è ciò che la società può offrirti. Ti nutre, ti cura e ti porta a spasso per il mondo. Mi sembra siano queste le gioie della vita.

[KoroshiyaIchi]

Ma guarda che io condivido in parte quello che dice Daniele. Solo che per me tocca trovare una soluzione che funziona.
L'espulsione non funziona, finchè ci saranno cittadini di serie B che vengono espulsi ci saranno sempre i campi rom.
Ma è una questione più grande, molto più grande, come quando siamo qui a parlare di liberismo e di capitalismo, nonostante sia sotto gli occhi di tutto che è un sistema economico che non funziona.
Ci facciamo le domande sbagliate, è ovvio che poi ci diamo delle risposte del càzzo.

[Wangf]

Programmatore, 1300 al mese.
Il benessere condiviso è ciò che la società può offrirti. Ti nutre, ti cura e ti porta a spasso per il mondo. Mi sembra siano queste le gioie della vita.

ma qui tutti programmatori siete? Che lavoro sarebbe fammi capire meglio. Di cosa si occupa la ditta?

[enzmarsi]

I campi rom vengono da un problema a monte. La questione delle tasse poi non si pone nemmeno, non hanno protezione sociale, non hanno un càzzo e devono pure pagare le tasse.

Alt. lo zingaro col braccio esploso era vicino alla mia barella, all'ospedale.
La protezione sociale ce l'hanno, come potrebbero anche usufruire della scuola e di tutti gli altri servizi. Ora voglio appurare la questione del sussidio (leggevo intorno ai 1100 - 1300 [che gioia, potrei farmi cagare sulla pelle e richiederla pure io, altro che 8 ore...]).

I rom fanno esattamente quello che facciamo noi, cerchiamo di fottere il prossimo.
Anche gli italiani scappano dopo un incidente se hanno la possibilità.
Un mio vecchio coinquilino, quello che non era gay, Mauro, strusciò con lo scooter un auto parcheggiata fuori al cancello del cortile.
Lasciò un biglietto per dire di citofonare a noi e che avremmo risolto con l'assicurazione, tanto si trattava di un danno da nulla, un colpo di vernice.
Quello, però gli fece tirar fuori qualcosa come 800€.
Cerchiamo tutti di fotterci a vicenda in questo posto di mèrda, prendercela con i diversi ci fa sentire più puliti forse, ma se scaviamo nelle nostre porcherie, la nostra mèrda puzza come la loro, solo che i TG non ci fanno i servizi.

E' quello che penso anche io, infatti non escludo mica la bella gente del popolo del sole del cuore e dell'amore. Loro fanno parte dei problemi da risolvere e non vedo perchè non c'è da spenderci qualche parolina infiammata sopra, visto e considerato che il loro stile di vita mi fa vomitare.

[wickedsick]

I rom, gli africani e tutti i morti di fame che vengono qui, vengono attratti dalle sirene di culi e veline, quiz in televisione che regalo miliardi se sai in che anno ha vinto un Oscar una particolare attrice, ma poi si ritrovano davanti una realtà di lavoro nero, affitti alle stelle, sfruttatori, caste chiuse e razzismo.

Guarda che i ROM (nello loro varie minoranze e sono tante e ben diverse l'una dall'altra) non possono essere equiparati agli africani, rumeni, albanesi, slavi in genere, morti di fame che emigrano in italia per cercare di migliorare la propria condizione.
Lo zingaro/sinto/rom vive diversamente dalle altre popolazioni che intendono (o devono necessariamente) integrarsi nella cultura italiana e questo è un fatto, non una invenzione delle televisioni per spostare l'attenzione delle masse "controllando le paure" di poveri cretini che votano berlusconi e guardano quotidianamente amici e uomini e donne.
Le comunità di zingari (in genere si spostano nuclei familiari di 70/80 persone) sono gruppi autosufficienti che non hanno la minima intenzione di integrarsi nello stato in cui emigrano (temporaneamente) e di sottostare alle leggi che tale stato impone.
La loro filosofia di vita è diversa dalla nostra, quasi poetica (vivono la "libertà" massimamente anche se ciò comporta notevoli problemi; leggendo gli atti dello sgombero del campo nomadi di Boscomantico ad opera di Tosi si capiscono molte cose). Queste popolazioni non sono in realtà pericolose. Però vivono di espedienti come è normale che sia visto il livello bassissimo di alfabetizzazione (un tempo facevano musica/riparavano oggetti/ mettevano apposto utensili/chiromanzia/spettacoli circensi ecc ora tutte queste pratiche hanno perso attrattiva e sti poveretti si son trovati a "combattere" in un mondo che purtroppo non è più il loro) non hanno alcun modo per vivere se non darsi alla microcriminalità (cosa normalissima per qualsiasi povero immigrato che si ritrova da 0 a dover "lottare" per la propria sopravvivenza, solo che finchè lo fa una famiglia ristretta è un conto quando lo fanno in 60/70 persone spostano un tantino gli equilibri nella cittadina che si accinge ad accoglierli).
Quando dici che i problemi gravi sono ben altri, hai ragione. Tuttavia non è possibile girare la testa e non vedere i casini che sti poveretti creano alle cittadine limitrofe ma anche a loro stessi.
Ho visto le foto dei loro campi. Di come crescono i bambini. Le condizioni igienico/sanitarie che definire precarie è un eufemismo. Non è questione di razzismo. Non è il solito discorso: che palle sti slavi vengono qua e uccidono rubano, un italiano non farebbe mai certe cose...
Questa gente va aiutata ma come fai ad aiutare una persona che non intende accettare il tuo aiuto e non si comporta di conseguenza?
La microcriminalità è un problema e va eliminata (per quanto possibile ovviamente) come anche dovrebbe essere eliminato l'uso demagogico che i mass media ne fanno per creare paure infondate nella gente, uno stato non può non far osservare ai consociati le proprie leggi, sennò tutti farebbero ancor maggiormente quello che vogliono.
Come fai ad aiutare sti poveretti? Non so.

[KoroshiyaIchi]

Macca che ci vuole? Eppure mi sembrava di essere stato abbastanza chiaro.
I rom non vanno esplusi, basta rendere l'Italia un paese dove non possono prosperare con quei contesti sociali.
Ma per farlo tocca prima risolvere problemi reali. Fatti un giro allo Zen, a Scampia, Laurentino 38, troverai gente che se ne fotte delle leggi, dello stato e vive in maniera "poetica".
Alcune comunità si comportano come uno stato nello stato, anche la mafia e la camorra fanno così.
Questi vengono qua perchè qua lo possono fare, e tutto lì il punto. Mandarli via non è la soluzione finchè c'è chi di queste cose ci campa.
I rom non vanno aiutati, ma neanche perseguiti in modo diverso da come si perseguita chiunque viola la legge.
Pensiamo prima ad aiutarci da soli e a sistemare un paese dove si fanno manovre del càzzo tagliando qua e la, quando poi sui bilanci pesano stronzate come le province, l'evasione e gli scudi fiscali.
Creiamo una struttura scolastica che sappia forgiare la classe dirigente di domani, solo così risolveremo anche la questione dei campi rom.
Se evitiamo che una ferita vada in cancrena, poi non ci tocca tagliare il braccio.

[enzmarsi]

ma qui tutti programmatori siete? Che lavoro sarebbe fammi capire meglio. Di cosa si occupa la ditta?

I programmatori, sintetizzando, sono coloro che nel processo di creazione di un software/applicazione scrivono il codice.

[Wangf]

I programmatori, sintetizzando, sono coloro che nel processo di creazione di un software/applicazione scrivono il codice.

Ma lavorate per produrre delle cose giusto? La tua è un'azienda di quante persone?

[enzmarsi]

Produciamo delle applicazioni per la pubblica amministrazione, ora sto lavorando per la regione Lazio.
La società ha circa 12.000 dipendenti da quello che so. Motivo di queste domande?

[wickedsick]

Macca che ci vuole? Eppure mi sembrava di essere stato abbastanza chiaro.
I rom non vanno esplusi, basta rendere l'Italia un paese dove non possono prosperare con quei contesti sociali.
Ma per farlo tocca prima risolvere problemi reali. Fatti un giro allo Zen, a Scampia, Laurentino 38, troverai gente che se ne fotte delle leggi, dello stato e vive in maniera "poetica".
Alcune comunità si comportano come uno stato nello stato, anche la mafia e la camorra fanno così.
Questi vengono qua perchè qua lo possono fare, e tutto lì il punto. Mandarli via non è la soluzione finchè c'è chi di queste cose ci campa.
I rom non vanno aiutati, ma neanche perseguiti in modo diverso da come si perseguita chiunque viola la legge.
Pensiamo prima ad aiutarci da soli e a sistemare un paese dove si fanno manovre del càzzo tagliando qua e la, quando poi sui bilanci pesano stronzate come le province, l'evasione e gli scudi fiscali.
Creiamo una struttura scolastica che sappia forgiare la classe dirigente di domani, solo così risolveremo anche la questione dei campi rom.
Se evitiamo che una ferita vada in cancrena, poi non ci tocca tagliare il braccio.

Alla fine si, hai ragione. E' che la vedo dura. Un ragionamento come il tuo (in teoria ineccepibile ed equo per tutti) prima che possa essere "realizzato" in toto necessita di anni e anni e le riforme della scuola non aiutano .
Basta vedere la classe politica e la burocrazia per fare qualsiasi cosa...
Cmq "la visione poetica della vita" non era una presa per il culo nei confronti dei rom.
La contrapposizione del "rom" al "gagè" (l'uomo occidentale) è fighissima.
A differenza di tanti altri gruppi gli zingari non cedono minimamente quando si tratta di libertà. Per certi versi hanno anche i coglioni... Vivono la vita senza tutte quelle sovrastrutture che noi "occidentali" ci facciamo e le storie che si narrano gli zingari (cultura/tradizioni tramandate prevalentemente oralmente) son veramente carine.