"Ho visto Sarah quattro giorni fa. Era in una Punto azzurra. Ne sono certo al 99%". L'ultima segnalazione della 15enne di Avetrana è arrivata direttamente a casa dei suoi genitori. A farla un manduriano che ieri sera si è presentato in vicolo Verdi. Avrebbe visto Sarah a San Pietro in Bevagna, sul litorale di Manduria ad un pugno di chilometri dalla cittadina, dove è scomparsa lo scorso 26 agosto. Ha detto di averla notata in auto con un uomo. Sarah era sorridente. "Non ho dormito per tre giorni" - ha detto alla madre. "Poi mi sono deciso a venire. Sono padre di tre figli e comprendo il vostro dolore" - ha concluso. La sua testimonianza è stata raccolta dai carabinieri proprio nella casa di Sarah. Gli stessi genitori della scomparsa, però, non si illudono. "Credo che sia in buona fede e mi auguro che abbia visto giusto, ma temo si sia sbagliato" - ha detto Concetta Serrano Spagnolo. Anche perché gli avvistamenti fioccano da tutta Italia. Da Cesenatico è arrivato anche un video, ma la ragazza filmata non era Sarah. Concetta e il marito, invece, chiedono un maggiore sforzo nelle ricerche.
"Mandateci più uomini per trovarla" aveva detto in mattinata la mamma rivolgendosi direttamente al presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Il padre invece ha chiesto ai giocatori del Lecce di indossare una maglietta con il volto della ragazza in occasione della gara con la Fiorentina. La donna ha il viso scavato da dodici giorni di sofferenza. Tanti ne sono passati da quando la figlia si è incamminata verso un destino misterioso. Doveva andare al mare. Invece di lei si sono perse le tracce alle 14.42 di quel giovedì, quando la vicina antenna ha intercettato l´ultimo segnale del suo cellulare. Poi il nulla. L´appello si è agganciato ai ringraziamenti alle forze dell´ordine.
"So che stanno facendo tutto il possibile per trovarla". E ieri in effetti oltre cento uomini sono tornati a battere le campagne e il vicino litorale. Cinque sub si sono immersi in mare per perlustrare il fondale sabbioso. Speciali telecamere a tenuta stagna sono state calate in pozzi profondi. Carabinieri e volontari della protezione civile si sono addentrati in uliveti e vigneti, ispezionando decine di casolari. Ma senza esito. Da oggi alle ricerche parteciperà anche la Forestale. Sul fronte investigativo continuano senza sosta gli accertamenti per decifrare i minuti durante i quali Sarah Scazzi è scomparsa. Si ripercorre ossessivamente il tragitto di quattrocento metri che la ragazzina doveva coprire per recarsi dalla sua casa in vicolo Verdi, a quella della cugina Sabrina, in via Deledda. Sabrina ieri è stata nuovamente interrogata.
Si parte da una certezza: Sarah aveva certamente coperto la metà di quei mille passi. Perché in via Kennedy, la via del mare è stata vista da una coppia di fidanzati. I ragazzi l'hanno riconosciuta mentre camminava lungo il marciapiede della scuola Forleo, nei pressi dell'incrocio con via Sanzio. Proprio lì si sono concentrate le indagini dei carabinieri. Si sono perlustrate le cave nei pressi della vicina sede della protezione civile. Una parte della strada è inquadrata da una telecamera. Quei filmati sono serviti ad escludere il passaggio di Sarah o dei suoi eventuali rapitori. L'attenzione si è spostata quindi in via Sanzio e in via Pirandello. Di lì potrebbe essere passata l'auto sulla quale la ragazzina è salita di sua volontà o con la forza.
edit - ricordiamoci di chi stiamo parlando, x favore
"Mandateci più uomini per trovarla" aveva detto in mattinata la mamma rivolgendosi direttamente al presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Il padre invece ha chiesto ai giocatori del Lecce di indossare una maglietta con il volto della ragazza in occasione della gara con la Fiorentina. La donna ha il viso scavato da dodici giorni di sofferenza. Tanti ne sono passati da quando la figlia si è incamminata verso un destino misterioso. Doveva andare al mare. Invece di lei si sono perse le tracce alle 14.42 di quel giovedì, quando la vicina antenna ha intercettato l´ultimo segnale del suo cellulare. Poi il nulla. L´appello si è agganciato ai ringraziamenti alle forze dell´ordine.
"So che stanno facendo tutto il possibile per trovarla". E ieri in effetti oltre cento uomini sono tornati a battere le campagne e il vicino litorale. Cinque sub si sono immersi in mare per perlustrare il fondale sabbioso. Speciali telecamere a tenuta stagna sono state calate in pozzi profondi. Carabinieri e volontari della protezione civile si sono addentrati in uliveti e vigneti, ispezionando decine di casolari. Ma senza esito. Da oggi alle ricerche parteciperà anche la Forestale. Sul fronte investigativo continuano senza sosta gli accertamenti per decifrare i minuti durante i quali Sarah Scazzi è scomparsa. Si ripercorre ossessivamente il tragitto di quattrocento metri che la ragazzina doveva coprire per recarsi dalla sua casa in vicolo Verdi, a quella della cugina Sabrina, in via Deledda. Sabrina ieri è stata nuovamente interrogata.
Si parte da una certezza: Sarah aveva certamente coperto la metà di quei mille passi. Perché in via Kennedy, la via del mare è stata vista da una coppia di fidanzati. I ragazzi l'hanno riconosciuta mentre camminava lungo il marciapiede della scuola Forleo, nei pressi dell'incrocio con via Sanzio. Proprio lì si sono concentrate le indagini dei carabinieri. Si sono perlustrate le cave nei pressi della vicina sede della protezione civile. Una parte della strada è inquadrata da una telecamera. Quei filmati sono serviti ad escludere il passaggio di Sarah o dei suoi eventuali rapitori. L'attenzione si è spostata quindi in via Sanzio e in via Pirandello. Di lì potrebbe essere passata l'auto sulla quale la ragazzina è salita di sua volontà o con la forza.
edit - ricordiamoci di chi stiamo parlando, x favore
Commenta