La lotta al pizzo è possibile

[wickedsick]

Già me lo vedo malkav in prima linea.

[Amdir]

In realta' trovo il gesto di chi ha sparato molto scorretto, in questo modo ha rovinato la sua vita, perche' paghera' per il gesto, quello della sua famiglia e, ironia della sorte, vivra' nel terrore delle ripercussioni.

A questo punto era meglio organizzarsi ed incastrare la/le persone che venivano a chiedere il pizzo con registrazioni audiovisive, e' vero che anche in questo caso si vivrebbe terrore, ma ne' piu' ne' meno della situazione attuale... almeno non ti fai un processo e continui la tua vita con i tuoi cari...

Amdir

[wickedsick]

E' legale se hai un porto d'armi e se l'aggressore è anche lui armato e utilizza l'arma contro di te. Non è così semplice come la fai te...
E in questo caso, se uno mi entra in casa e mi punta il fucile, penso che una revolverata tra gli occhi non gliela leva giustamente nessuno (sempre se fai in tempo eh..)
Ma possibile che qua si è così teneri contro ste persone? uno mi entra in casa e mi violenta la moglie, uno mi chiede il pizzo e mi manca in fallimento l'attività di famiglia ecc... ma che cacchio ma vogliamo ribellarci contro tutta sta marea di ***** umana?
Lo stato? inesistente, non contateci. La polizia? E' troppo poca. LA giustizia? una barzelletta.
E allora? come si fa? non lo sò, però stanno nascendo varie associazioni di imprenditori in sicilia per la lotta contro il pizzo, in molti vi hanno aderito e questo è un segnale positivo.
Il tizio dell'articolo che ha sclerato è la punta di pazzia di un'insofferenza ormai raggiunta da tempo contro la mafia&company, non è certo un esempio da seguire ma è un segnale da considerare come positivo.

Sarà che sono in vacanza in sicilia e ne sto vedendo di tutti i colori... E comunque sia chi non abita qua (me compreso) e non a che fare tutti i giorni con queste storie non può parlare più di tanto, perchè solo se ci sei dentro le conosci.
E la gente stessa che sta qua che deve organizzarsi e ribellarsi. E in questi casi solo l'unione fa la forza.

Se analizzi bene la norma che configura l'istituto della "legittima difesa" capisci quanto la modifica ampli le situazioni (fattispecie) in cui è possibile salvare il culo al soggetto agente. Sembra quasi che si voglia legittimare la violenza. Tu dici che non è semplice, serve il porto d'armi. Prima ancora ci sono tanti requisiti: la reciprocità dell'azione, difesa di un proprio diritto e la "proporzionalità" dell'azione.

Art 56 c.p. “Non è punibile chi ha commesso il fatto per esservi stato costretto dalla necessità di difendere un diritto proprio od altrui contro il pericolo attuale di un’offesa ingiusta, sempre che la difesa sia proporzionata all’offesa”

Nel 2006 è stato modificato aggiungendo: “Nei casi previsti dall’articolo 614 (la violazione di domicilio per chi non lo sapesse), primo e secondo comma, sussiste il rapporto di proporzione di cui al primo comma del presente articolo se taluno legittimamente presente in uno dei luoghi ivi indicati usa un’arma legittimamente detenuta o altro mezzo idoneo al fine di difendere:
a) la propria o altrui incolumità;
b) i beni propri o altrui, quando non vi è desistenza e vi è pericolo d’aggressione.
La disposizione di cui al secondo comma si applica anche nel caso in cui il fatto sia avvenuto all’interno di ogni altro luogo ove venga esercitata un’attività commerciale, professionale o imprenditoriale”.

Posto che sono stati spesi fiumi di inchiostro solo per definire quando un'azione è ritenuta "proporzionale all'offesa" ma soprattutto per stabilire i confini di ciò che è ritenuto giusto affinchè una determinata azione possa rientrare nella legalità, tu ritieni che nella foga del momento chi agisce sia effettivamente conscio di tutti questi requisiti e sia cosi' lucido da capire quello che sta facendo?
Il problema è che, lasciando una tale libertà (porto d'armi facilmente ottenibile, far rientrare il caso della legittima difesa quando uno entra in casa o nel luogo dove si lavora ecc..) di azione si possano creare più problemi di quanti ci si era prefigurato risolvere.
Gente che viene addestrata e vive per questo quando versa in queste condizioni molto spesso sbaglia e commette errori, figurarsi chi piglia la pistola e affronta certe situazioni per la prima volta...
E se facessi del male a delle persone innocenti?

[dummyplug]

In una società "civile"

A fronte di un discorso che condivido pienamente quoto la premessa che considero errata in questo caso.

[Introvabile]

Gente che viene addestrata e vive per questo quando versa in queste condizioni molto spesso sbaglia e commette errori, figurarsi chi piglia la pistola e affronta certe situazioni per la prima volta...
E se facessi del male a delle persone innocenti?

Non sono daccordo sul "molto spesso sbaglia o commette errori", chi è del mestiere la maggior parte delle volte fa quello che deve fare ed ha il giusto sangue freddo.

Il pericolo di ferire innocenti da chi fa uso della legittima difesa è limitatissimo. Se ti entra un ladro armato in casa di notte è difficile ferire innocenti. Certo se si va in mezzo alla festa dell'anguria a sparare all'esattore allora si, non è accettabile.
Più che altro,è troppo semplice prendere il porto d'armi; bastano un paio di visite psico-fisiche e mezzora di addestramento al poligono e il gioco è fatto (l'ho preso 2 mesi fa).
Metterei molto più addestramento per le situazioni vere e proprie di difesa personale, dove come dici te c'è sicuramente una dose di adrenalina e paura che rischia di compicare il tutto,aggiungendole alle attuali istruzioni di tiro verso un bersaglio fisso a 10mt.
Considera che per la difesa personale si possono tenere armi da fuoco con calibri ben prestabiliti, che sono piccoli e letali solo se si colpiscono parti del corpo vitali come testa e cuore. Nel resto del corpo fanno molto male, ma non uccidono. E questo è un pò il concetto base della "difesa personale", ovvero rendere fuori gioco l'aggressore.

La norma è alquanto vaga nel suo punto fondamentale (il "proporzionale"), ma per casistica ti posso dire che alla fine chi difende la proprietà e utilizza rmi da fuoco se la prende quasi sempre in saccoccia.
Pensa che siamo in un paese dove non si può utilizzare neanche lo spray anti aggressione....

[M4lKaV]

"La mia vita rovinata, segnata per sempre dal crimine organizzato operante in Reggio Calabria, ma non solo l’indifferenza delle Istituzioni a tutti i livelli, la mancata attuazione di quelle norme di sicurezza per permettere a me e alla mia famiglia e soprattutto a quella clientela che mi era rimasta di stare tranquilli, invece giorno dopo giorno il vuoto intorno aumenta, quei pochi amici che erano rimasti, timorosi di azioni criminose nei loro confronti spariscono “senza alcun motivo logico”.Nessun aiuto, anzi la presa in giro di presunti protocolli antiracket tipo quello presentato nel 2008 dal Comune di Reggio Calabria poi dimostratosi solo una grossa bufala ai danni di quei commercianti che come me attendono inutilmente da anni risposte da parte delle Istituzioni, tra l’altro sfogliando i diversi quotidiani locali in questi giorni si capisce che non poteva essere altrimenti considerato che da quello che si legge tra dirigenti, funzionari e Consiglieri sono parecchi le persone che potrebbero in questi giorni essere indagati, quindi le mancate risposte sono la normale conseguenza dell’uso abuso della cosa pubblica.
Nulla da fare nonostante i tentativi di mediazione di un Assessore poliziotto in mio favore che ha fatto da tramite tra S.E. il Prefetto, me ed il Sindaco Scopelliti per cercare di avere un pezzo di terreno in locazione sul quale installare la sede della mia attività, visto e considerato che nessun proprietario di locali o immobili, dopo che sei stato vittima di diversi attentati distruttivi perpretati ai tuoi danni dal crimine organizzato, è disposto a locarti il proprio bene immobile a nessun prezzo o per lo meno a nessun prezzo accettabile, però sembra che nessuno si accorge della reale situazione, tutti pronti a spendere una parola a tua difesa soprattutto davanti ad un microfono, ad una telecamera o la penna di un giornalista per avere il suo attimo di visibilità ma spento quel microfono, quella telecamera e riposta quella penna spariscono anche loro, lasciandoti sempre più solo con le tue difficoltà e con la voglia di ripartire che pian piano si affievolisce sempre più tanto da cominciare a pensare se ne sia valsa la pena denunciare e dire si ai Magistrati e alla Prefettura, cominci a realizzare che nulla può cambiare che la collusione, la politica del compromesso e il nepotismo in città è arrivato ad un tale livello che se non sei mafioso o in odore di mafia, se non sei massone, se non conosci un pezzo almeno da 90 della politica, della ‘ndrangheta o della massoneria non riuscirai ad assorbire il colpo e da lì a breve sei destinato a perire nella totale indifferenza di tutti, allora realizzi che effettivamente per gli onesti, per le persone libere, trasparenti e desiderose di un città migliore, di una Regione migliore, di un mondo migliore, per le persone che come me credono che solo migliorando il singolo la collettività riuscirà ad essere migliore non c’è spazio in questa città oramai in mano al 70% del crimine organizzato, eppure discutendo con i Magistrati riesci a capire fra le righe che sanno più di quanto tu possa immaginare, allora perché non ci si adopera per ripulire un sistema che senza le infiltrazioni mafiose sarebbe una macchine di funzionalità ed operatività perfetta? A questo quesito credo che non avrò mai risposta, un ultimo tentativo che voglio fare è quello di incontrare il Procuratore Nazionale Antimafia Piero Grasso ed anche l’Onorevole Angela Napoli, il primo per raccontargli la mia storia e capire finalmente perché a distanza di tre anni tutti si sono dimenticati di me e non sono ancora riuscito ad ottenere giustizia e la seconda perché ha sempre detto cose sulla politica che oggi si stanno realizzando quelle stesse cose che anche io dicevo nel mio piccolo e che mai sono stato preso sul serio da nessuno, forze dell’ordine, istituzioni a tutti i livelli, un confronto con l’onorevole Napoli mi permetterebbe sicuramente di trovare quel pezzo di puzzle che a distanza di diversi anni non riesco a trovare, per il resto la via della rassegnazione è l’unica rimasta insieme ad un forte senso e voglia di avere giustizia ad qualunque costo, adoro la mia terra e la mia Nazione ma comincio a vergognarmi di essere Italiano.
Firmato Salvatore D’Amico ex imprenditore distrutto dal crimine organizzato con la complicità e l’indifferenza delle Istituzioni Italiane a tutti i livelli."

[wickedsick]

Non sono daccordo sul "molto spesso sbaglia o commette errori", chi è del mestiere la maggior parte delle volte fa quello che deve fare ed ha il giusto sangue freddo.

Il pericolo di ferire innocenti da chi fa uso della legittima difesa è limitatissimo. Se ti entra un ladro armato in casa di notte è difficile ferire innocenti. Certo se si va in mezzo alla festa dell'anguria a sparare all'esattore allora si, non è accettabile.
Più che altro,è troppo semplice prendere il porto d'armi; bastano un paio di visite psico-fisiche e mezzora di addestramento al poligono e il gioco è fatto (l'ho preso 2 mesi fa).
Metterei molto più addestramento per le situazioni vere e proprie di difesa personale, dove come dici te c'è sicuramente una dose di adrenalina e paura che rischia di compicare il tutto,aggiungendole alle attuali istruzioni di tiro verso un bersaglio fisso a 10mt.
Considera che per la difesa personale si possono tenere armi da fuoco con calibri ben prestabiliti, che sono piccoli e letali solo se si colpiscono parti del corpo vitali come testa e cuore. Nel resto del corpo fanno molto male, ma non uccidono. E questo è un pò il concetto base della "difesa personale", ovvero rendere fuori gioco l'aggressore.

La norma è alquanto vaga nel suo punto fondamentale (il "proporzionale"), ma per casistica ti posso dire che alla fine chi difende la proprietà e utilizza rmi da fuoco se la prende quasi sempre in saccoccia.
Pensa che siamo in un paese dove non si può utilizzare neanche lo spray anti aggressione....

Io parto da questo punto di vista quando parlo di queste tematiche su larga scala: la maggioranza degli italiani guarda gf, l'isola dei famosi e vota Berlusconi. Chi ***** darebbe mai una pistola ad uno così?

[nik83it]

Il tizio ha fatto bene.. speriamo che altra gente segua il suo esempio..

[thedeerhunter]

tutti geni qua eh

[Daeran]

Diciamo che il tizio si sia rovinato la vita, certo è che se io fossi un mafioso e mi dicono "vai a pigliare il pizzo in quel negozio e quel negozio" e ripenso al "compare" che si è beccato 11 pallottole magari dico "vacci tu". Se la mafia inizia a beccarsi pallottole, dopo una decina di volte potrebbe, dico potrebbe, iniziare a pensarci su meglio.
O magari no.

[wickedsick]

Ma ti puoi figurare che, sentendo di un paio di imprenditori incazzati, i mafiosi si tirino indietro dal compiere i loro abituali crimini. Il problema, anzi, verrebbe acuito. I mafiosi, infatti, andrebbero giu ancora più pesante e se prima ti intimavano a parole ora passerebbero più facilmente ai fatti... Come ha detto batoio, guardate in Somalia... Voi mi direte ma qui siamo in Italia... E io risponderei: il livello di alfabetizzazione è pressoché simile quindi c'è poco di cui esser tranquilli. Vi dimenticate che questa "gente" è senza scrupoli ed è fottutamente organizzata. Queste "gesta" eroiche son controproducenti e aumentano solo il clima di odio da ambedue le parti ed è inutile dire che chi ci perde alla fine son sempre i privati. È una conseguenza logica. Bisogna lasciare ste azioni allo stato. La gente dovrebbe solo svegliassi fuori e non votare chi i mafiosi li arricchisce.

[M4lKaV]

vaneggi

[Daeran]

La gente dovrebbe solo svegliassi fuori e non votare chi i mafiosi li arricchisce.

Su questo sono d'accordo, finchè votano gente che va a braccetto con la mafia non risolvono nulla.
Comunque lo "stato" italiano siamo noi, ergo non esiste, allo stato attuale.

[Emanuele9dglo]

ma invece di mandare i militari in medio oriente perchè non li mandano nelle strade italiane? 1 militare a negozio e siamo a posto.

[Amdir]

1 militare a negozio e siamo a posto.

A prendere il pizzo?

Amdir