Sarò poco sveglio io, ma sinceramente, pur essendo un argomento sulla quale ogni tanto cerco di ragionarci, non riesco ancora a decidere se sia giusto o sbagliato dare figli in adozione a coppie omosessuali.
Non perchè abbia chissà quali remore contro i gay o lesbiche, anzi, ne ho più di uno di amici omosessuali uno dei quali è un mio collega di lavoro del quale conosco anche il ragazzo; non è neanche l'influenza cattolica perchè del cattolicesimo me ne può fregare di meno, ho sempre ragionato con la mia testa senza farmi influenzare da terze parti qualunque esse siano. Mi piace prendere in considerazione e riflettere, quindi confrontare, le idee altrui per poi elaborare un mio pensiero.
Detto ciò torno IT dicendo che se da un lato non posso dare torto ai ragionamenti di Fabio, che come al solito si dimostra esaustivo su tutti gli argomenti in cui interviene, non riesco a dare un sì convinto e ciò penso sia riconducibile al fatto di non avere davanti agli occhi realtà concrete di bambini cresciuti in coppie omosessuali. Sono anche poco informato su come vadano le cose all'estero e ciò inficia sui miei pensieri, c'è da aggiungere anche questo.
E aggiugnerei anche che avendo un figlio da un anno sono molto influenzato dal fatto di vederlo crescere in quella che un dely qualunque definirebbe una "famiglia normale". Estraniandomi da tutti questi contesti però penso che la normalità in fondo è solo una convenzione utilizzata da noi, l'omosessualità esiste tra gli esseri umani così come esiste in natura tra alcune specie animali e il fatto che sia vista come una cosa strana è frutto di quel modo di pensare inculcato da secoli da una istituzione come la Chiesa fondata sul nulla. È vero che un figlio può nascere solo dall'unione di un uomo con una donna (escludendo fecondazioni artificiali e la Madonna) ma è pur vero che una coppia etero può deviare un figlio in maggior misura di una coppia omosessuale come può succedere il contrario.
Pensando a tutto ciò mi verrebbe spontaneo propormi positivamente rispetto il quesito posto da Wang, ma ho ancora qualche freno creato ovviamente dalla mia ignoranza sulla situazione esterna all'Italia dove è già possibile adottare figli in coppie omosessuali. È un cambiamento troppo radicale per una società ritardata come la nostra per non essere traumatica ma è pur vero che se non si inizia a dare una scossa non cambierà mai nulla.
Non perchè abbia chissà quali remore contro i gay o lesbiche, anzi, ne ho più di uno di amici omosessuali uno dei quali è un mio collega di lavoro del quale conosco anche il ragazzo; non è neanche l'influenza cattolica perchè del cattolicesimo me ne può fregare di meno, ho sempre ragionato con la mia testa senza farmi influenzare da terze parti qualunque esse siano. Mi piace prendere in considerazione e riflettere, quindi confrontare, le idee altrui per poi elaborare un mio pensiero.
Detto ciò torno IT dicendo che se da un lato non posso dare torto ai ragionamenti di Fabio, che come al solito si dimostra esaustivo su tutti gli argomenti in cui interviene, non riesco a dare un sì convinto e ciò penso sia riconducibile al fatto di non avere davanti agli occhi realtà concrete di bambini cresciuti in coppie omosessuali. Sono anche poco informato su come vadano le cose all'estero e ciò inficia sui miei pensieri, c'è da aggiungere anche questo.
E aggiugnerei anche che avendo un figlio da un anno sono molto influenzato dal fatto di vederlo crescere in quella che un dely qualunque definirebbe una "famiglia normale". Estraniandomi da tutti questi contesti però penso che la normalità in fondo è solo una convenzione utilizzata da noi, l'omosessualità esiste tra gli esseri umani così come esiste in natura tra alcune specie animali e il fatto che sia vista come una cosa strana è frutto di quel modo di pensare inculcato da secoli da una istituzione come la Chiesa fondata sul nulla. È vero che un figlio può nascere solo dall'unione di un uomo con una donna (escludendo fecondazioni artificiali e la Madonna) ma è pur vero che una coppia etero può deviare un figlio in maggior misura di una coppia omosessuale come può succedere il contrario.
Pensando a tutto ciò mi verrebbe spontaneo propormi positivamente rispetto il quesito posto da Wang, ma ho ancora qualche freno creato ovviamente dalla mia ignoranza sulla situazione esterna all'Italia dove è già possibile adottare figli in coppie omosessuali. È un cambiamento troppo radicale per una società ritardata come la nostra per non essere traumatica ma è pur vero che se non si inizia a dare una scossa non cambierà mai nulla.
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