Il problema è questo ichi. la visione del tattoo prima e dopo l'esser diventato "moda". Perchè uno deve essere ghettizzato prima che un tattoo diventi una "moda" e dopo invece no? Il fatto in sè di farsi un tattoo mica è una cosa dell'altro mondo. Perchè deve esserci un processo chiamato moda per far si che una cosa passi dal riprovevole al giusto? Per me il progresso mica passa dal rendere moda un determinato comportamento.
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Primo tatoo (avambraccio)
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Io non sono una cima di tatuaggi, né di piercing (tanto meno di anticonformismo o moda), e probabilmente non avrò capito i vostri discorsi, ma sono del parere che l'unica ragione valida per farsi un tatuaggio o piercing sia perché ti piace.Who is Kaiser Souze? He is supposed to be Turkish. Some say his father was German. Nobody believed he was real. Nobody ever saw him or knew anybody that ever worked directly for him, but to hear Kobayashi tell it, anybody could have worked for Souze. You never knew. That was his power. The greatest trick the Devil ever pulled was convincing the world he didn't exist. And like that, poof. He's gone.
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Originariamente inviato da wickedsick Visualizza il messaggioIl problema è questo ichi. la visione del tattoo prima e dopo l'esser diventato "moda". Perchè uno deve essere ghettizzato prima che un tattoo diventi una "moda" e dopo invece no? Il fatto in sè di farsi un tattoo mica è una cosa dell'altro mondo. Perchè deve esserci un processo chiamato moda per far si che una cosa passi dal riprovevole al giusto? Per me il progresso mica passa dal rendere moda un determinato comportamento.
E' una realtà e come tale va accettata. Se vogliamo, invece, capire le origini di questo comportamento bigotto della piccola borghesia e quindi anche del popolino bisogna tener conto di altri fattori sia storici che sociali. La Storia di questo Paese, del suo pensare comune, il bigottismo dilagante è frutto di un tessuto sociale così straordinariamente inventivo nello sviluppo della scienza e delle arti, ma con una completa mancanza di originalità e capacità creativa nel campo della religione.
Tu mi dirai: ma che c'entra la religione con questo discorso sui tatuaggi?
C'entra perchè la storia "recente" d'Italia non si spiega con la religione, come vorrebbe il Vaticano, bensì con lo sforzo degli italiani per conciliare le esigenze della religione con quelle di tutto ciò che le è estraneo o avverso. In realtà il carattere principale della religione in Italia è il compromesso, basta vedere cosa gli italiani sono riusciti a fare del cristianesimo nel giro di pochi secoli, ovvero una contaminazione di tutto ciò che non è religioso, un'appendice e una giustificazione della vita mondana, un puntello della politica, un ornamento, una comodità, una superfluità, una cosa che non serve a niente e non significa niente. Piercing e tatuaggi o più semplicemente la diversità di apparenza sono fenomeni "estranei" a questo compromesso, per questo c'è bisogno in un paese come il nostro che diventino "moda". Gli anni, i secoli trascorsi dall'infanzia dell'Italia unita, della creazione di un popolo italiano con una mentalità italiana servono a separare, sacralizzare e anche a purificare quelle norme che si pensava risiedessero nelle società primitive, piercing, tatuaggi, ma anche le "religioni" orientali che ora prendono piede quali buddhismo, Zen, e via dicendo, ponendole su un piano diverso che è il mondo della moda, dell'eccentrico. Anche il Buddhismo è dovuto passare attraverso la "moda" prima di venire accettato, adesso in Italia uno può essere buddhista senza per questo risultare eccessivamente eccentrico.
Alla fine, quello che voglio dire, la moda non fa altro che ereditare le funzioni del mondo rinascimentale, fornendo una galleria di "modelli d'uomo" sempre presenti ed osservabili, utilizzabili per i giudizi sulla modernità di un paese.
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Originariamente inviato da KoroshiyaIchi Visualizza il messaggioPerchè? Perchè? Perchè? Cos'è questo inusuale spirito di ribellione?
E' una realtà e come tale va accettata. Se vogliamo, invece, capire le origini di questo comportamento bigotto della piccola borghesia e quindi anche del popolino bisogna tener conto di altri fattori sia storici che sociali. La Storia di questo Paese, del suo pensare comune, il bigottismo dilagante è frutto di un tessuto sociale così straordinariamente inventivo nello sviluppo della scienza e delle arti, ma con una completa mancanza di originalità e capacità creativa nel campo della religione.
Tu mi dirai: ma che c'entra la religione con questo discorso sui tatuaggi?
C'entra perchè la storia "recente" d'Italia non si spiega con la religione, come vorrebbe il Vaticano, bensì con lo sforzo degli italiani per conciliare le esigenze della religione con quelle di tutto ciò che le è estraneo o avverso. In realtà il carattere principale della religione in Italia è il compromesso, basta vedere cosa gli italiani sono riusciti a fare del cristianesimo nel giro di pochi secoli, ovvero una contaminazione di tutto ciò che non è religioso, un'appendice e una giustificazione della vita mondana, un puntello della politica, un ornamento, una comodità, una superfluità, una cosa che non serve a niente e non significa niente.
Piercing e tatuaggi o più semplicemente la diversità di apparenza sono fenomeni "estranei" a questo compromesso, per questo c'è bisogno in un paese come il nostro che diventino "moda". Gli anni, i secoli trascorsi dall'infanzia dell'Italia unita, della creazione di un popolo italiano con una mentalità italiana servono a separare, sacralizzare e anche a purificare quelle norme che si pensava risiedessero nelle società primitive, piercing, tatuaggi, ma anche le "religioni" orientali che ora prendono piede quali buddhismo, Zen, e via dicendo, ponendole su un piano diverso che è il mondo della moda, dell'eccentrico. Anche il Buddhismo è dovuto passare attraverso la "moda" prima di venire accettato, adesso in Italia uno può essere buddhista senza per questo risultare eccessivamente eccentrico.
Alla fine, quello che voglio dire, la moda non fa altro che ereditare le funzioni del mondo rinascimentale, fornendo una galleria di "modelli d'uomo" sempre presenti ed osservabili, utilizzabili per i giudizi sulla modernità di un paese.
Nella mia testa non ho bisogno che ci sia un processo chiamato "moda" per far sì che un fatto per essere riconosciuto come "degno". E non me ne frega un beneamato ***** se per la società è necessario che vi sia un tale processo per accettare questo stupido (frivolo) comportamento.
Io mi dispiaccio se la gente necessita di questi processi (che sono solo mentali) per non dover discriminare certi "atteggiamenti" soprattutto quando riguardano *******te (perchè il tatoo è una frivolezza).
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Originariamente inviato da azzo Visualizza il messaggiotatuaggio sull'avambraccio:
http://img253.imageshack.us/img253/3...magine1gt0.jpg
quanto dolore si prova in quella zona del braccio? qualcuno ha esperienze a riguardo? (e se il dolore è forte qualche crema anestetizzante etc da consigliare?)
grazie mille
come crema ho usato la vasellina
+ un uomo e' gretto + le sue affermazioni sono assolute
Parla in modo sensato ad uno stupido e questi ti chiamerà stupido.
Accetto qualunque critica ma non accetto insulti
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Originariamente inviato da wickedsick Visualizza il messaggioIl tattoo è un orpello indelebile sul proprio corpo. E' solo questo. Per taluni può rappresentare una moda del momento. Per altri può avere significati sacrali. Per me è solo un disegno su un corpo e questo è per me prima che diventasse moda come tuttora che è magicamente diventato moda perchè "molti" lo sfoggiano.
Nella mia testa non ho bisogno che ci sia un processo chiamato "moda" per far sì che un fatto per essere riconosciuto come "degno". E non me ne frega un beneamato ***** se per la società è necessario che vi sia un tale processo per accettare questo stupido (frivolo) comportamento.
Io mi dispiaccio se la gente necessita di questi processi (che sono solo mentali) per non dover discriminare certi "atteggiamenti" soprattutto quando riguardano *******te (perchè il tatoo è una frivolezza).
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Originariamente inviato da Stregatto Visualizza il messaggiopotresti farti BAR1 e MOOR
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Clan SPAMMER - Severi ma giusti.
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Originariamente inviato da d_GarretJax Visualizza il messaggiomauro, per te che puoi: sulla testa son spettacolari.
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Clan SPAMMER - Severi ma giusti.
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Oddio
Originariamente inviato da Kaisersouze Visualizza il messaggioIo non sono una cima di tatuaggi, né di piercing (tanto meno di anticonformismo o moda), e probabilmente non avrò capito i vostri discorsi, ma sono del parere che l'unica ragione valida per farsi un tatuaggio o piercing sia perché ti piace.
comunque anche qui, in qualche modo, c'è sempre di mezzo Maradona...aspetto i commenti di wang.
Quando sono in palcoscenico a provare, quando ero in palcoscenico a recitare...
è stata tutta una vita di sacrifici. E di gelo.
Così si fa il teatro.
Così ho fatto!
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Originariamente inviato da DavideTrippi Visualizza il messaggiomai lette tante stronzate tutte assieme su un argomento così, se vogliamo, sterile.
riuscite a tirare fuori la merda dai sassiI got the devil in the details
And he's gonna teach me wrong from right
That fucking pantomime
The devil in the details
Well, I'm gonna dance with him tonight
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