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Saviano non deve parlare

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  • Saviano non deve parlare

    ROMA - Come il sarto di Gomorra, anche la Rai si prepara a usare le forbici. Contro Roberto Saviano. La trasmissione che lo scrittore condurrà su Raitre con Fabio Fazio rischia di essere ridimensionata, passando da 4 serate a due. Taglio netto. Che non si giustifica soltanto con la pubblica idiosincrasia manifestata dalla maggioranza e da Berlusconi per l'autore del best seller sulla criminalità organizzata. A Viale Mazzini infatti sono arrivate indiscrezioni sugli argomenti che Saviano vuole trattare in "Vieni via con me", il nome del programma. Una puntata sarà dedicata a Piergiorgio Welby, il malato che chiese e ottenne la sospensione dell'alimentazione forzata per morire. Un'altra alla 'ndrangheta. Ma sono i titoli delle altre serate ad attivare le antenne dei dirigenti al settimo piano. Saviano sta scrivendo due puntate che possono gettare un'ombra sui fiori all'occhiello del governo Berlusconi, peraltro già appassiti dopo l'inchiesta sulla cricca e Guido Bertolaso: una sulla ricostruzione post terremoto in Abruzzo, la seconda sulla vicenda dei rifiuti in Campania.

    Nella squadra di Fazio e Saviano l'allarme è già scattato. E la reazione a caldo è da arma finale. "Se ci tolgono due puntate non vanno in onda neanche le altre. Il programma non si fa", tuonano. O tutto il pacchetto o niente. Anche perché la scelta della Rai sarebbe inspiegabile dal punto di vista aziendale. Gli special di Saviano a "Che tempo che fa" hanno avuto enorme successo e la pubblicità per "Vieni via con me" si vende come il pane. Cancellare o ridimensionare la trasmissione è un autogol economico.

    I palinsesti per la nuova stagione arrivano sul tavolo di Mauro Masi stamattina. Poi toccherà al consiglio di amministrazione battagliare e decidere, nella riunione di martedì. Ma a Viale Mazzini confermano l'ipotesi del taglio. "Vediamo. Dobbiamo coordinare i programmi su tutte le reti. Forse andranno due puntate quest'anno e due l'anno prossimo". È una soluzione non gradita allo scrittore e alla sua produzione, che sono invece pronti a partire a fine ottobre per quattro serate al mercoledì. Martedì il cda esaminerà anche il taglio di "Parla con me". Il programma, nella bozza circolata ieri, perde una serata sulle quattro settimanali, a vantaggio delle trasmissioni sui 150 anni dell'Unita d'Italia che verranno spalmate anche su Raidue.

    Ma i consiglieri affrontano anche il caso Ruffini. L'ex direttore di Raitre è stato reintegrato al suo posto dal giudice. Il suo successore Antonio Di Bella non ci pensa proprio a fare resistenza se non si troverà una soluzione adeguata. "Sono pronto a dimettermi se verrà deciso il reintegro del mio amico Ruffini - avverte Masi -. E fino a quel momento difendo l'autonomia della rete". Come ha fatto anche la Dandini chiedendo di non toccare il programma, per esempio. Il direttore generale quindi deve trovare una via d'uscita. Pensa di proporre a Ruffini la direzione di Raicinema (andando incontro a un no) o la guida di Rainews24, con l'inevitabile sollevazione di Corradino Mineo, già impegnato in una protesta con sit in (oggi) per le parole del viceministro Paolo Romani. Ruffini ha detto a Repubblica: "Voglio tornare a Raitre". E la sentenza del giudice del lavoro è esecutiva. E secondo alcuni consiglieri e lo stesso presidente Garimberti, dicono le voci di corridoio, o Masi trova la strada oppure martedì il cda deve rimettere al suo posto Ruffini. Monta la protesta da destra e sinistra anche per l'ipotesi di uno stop al Fatto del giorno di Monica Setta.


    Repubblica.it

    Inizio a pensare che l'unico modo di fare davvero informazione in Italia sia dare un seguito a Rai per una notte.
    Vogliono delargizzarci tutti.


    Clan Spammer Severi ma giusti.

  • #2
    mèrde mèrde mèrde loro e tutti i maledetti che gli danno il voto, possibile che non se ne accorgano di quanto siano ghiotti di censura i loro padroni?

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    • #3
      Il problema è che sono ghiotti di censura pure loro.

      L'homo videns, come lo chiama Sartori, ha perso la capacità di ragionare.

      Comunque la tv sta andando sempre peggio, ogni volta che censurano qualcuno il livello si abbassa un pò e la volta successiva diventano sempre più audaci, cioè arrivare a censurare Fazio Fabio e un personaggio del calibro di Saviano significa veramente avere la faccia come il culo.
      Ultima modifica di MarcomeX; 04-06-2010, 12:09.
      La vista delle condizioni dell'Isola intera senza distinzione di provincie, ispira un profondo sconforto. L'animo prova una continua vicenda di sdegno e di pietà verso i vari elementi che vanno cozzandosi ciecamente in quella disperata confusione, prova uno smarrirsi e un confondersi di tutti quei criterii e concetti di buon governo che nelle università e nei libri si è imparato a ritenere per sicuri, e un dubbio doloroso che tutti quei principii di giustizia e di libertà, nei quali si era abituati a credere quasi come in una religione, non siano altro che discorsi bene architettati per coprir magagne che l'Italia è incapace di curare, una vernice per lustrare i cadaveri.

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      • #4
        Ha ragione Borriello: Saviano specula sul male altrui! Vergogna!


        .

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        • #5
          il momento che tolgono Blob vado con le bombe a roma

          Azazel
          Roth Al Goth [FdN] - Gran Master Power Player
          ZULUHOTELITALIA

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          • #6
            Ormai l'80% della TV è ridotta a veline e mignotte in programmi per celebrolesi che hanno la massima aspirazione nel diventare tronista da Maria De Filippi o andare al Grande Fratello per vivere di rendita, una volta usciti, grazie alle trasmissioni del cazz0 del pomeriggio e Porta a Porta.
            I got the devil in the details
            And he's gonna teach me wrong from right
            That fucking pantomime
            The devil in the details
            Well, I'm gonna dance with him tonight

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            • #7
              Che schifo questo paese che legalizza la mafia.

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              • #8
                è la mafia che si legalizza da sola
                [Amdir]Firma Irregolare[/Amdir]

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                • #9
                  Io personalmente non l'ho mai potuto digerire, ne lui ne i coglioni che l'hanno fatto arricchire comprando il libro.

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                  • #10
                    italiani di mèrda

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                    • #11
                      solo dopo una rivoluzione da parte del popolo ci può essere vera libertà, il problema di noi italiani e che fin tanto che le nostre tasche sono piene quello che succede altrove o in politica sembra non riguardarci, ma sono in periodi di crisi e di mancanza di lavoro come questi che la gente protesta, è quando ti vieni a mancare il pane sotto i denti che uno si incazza, combattere la mafia? dovrebbero arrestare l'intero parlamento per spazzare via la mafia dall'italia, il compromesso è già di per se un atteggiamento da mafioso, la mafia non è più lupara in mano e sopratutto non è più al sud, se proprio c'è da incazzarsi con qualcuno per ciò che stà succedendo in italia incazziamoci contro i politici per la totale mancanza di libertà... vi siete mai chiesti perchè propongono mignotte in tv, programmi spazzatura, tronisti morti di fame, e tentano di eliminare la vera stampa (vedi annozero) perchè oggi giorni i veri mafioso sono in giacca e cravatta, i veri mafiosi agiscono per se e per il loro potere, sarebbe bello vedere in parlamento gente nuovi ragazzi magari con ide nuove e sopratutto non corrotti, bisognerebbe darsi una svegliata ragazzi
                      Ultima modifica di Marino; 07-06-2010, 10:47.

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