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  • #46
    Originariamente inviato da WANGd Visualizza il messaggio
    Basterà un pausa di mezzora mattutina e una pomeridiana. A cosa serve sprecare denaro per una mensa quando la sera si stacca alle 20:00 da lavorare?
    Il contratto per il settore metalmeccanico prevede un quarto d'ora di pausa ogni 2 ore, più la pausa pranzo di un'ora.

    Pur essendo la tua proposta tendenzialmente fancazzista, risulta quantomeno poco conveniente allo stato attuale di cose.
    Senza contare che prevedere le 6 ore lavorative in un momento in cui mezza Italia è in cassa integrazione e l'abolizione del part-time è proprio stupido wangy
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    • #47
      Originariamente inviato da WANGd Visualizza il messaggio
      Il lavoro e tutte le leggi, saranno impostate in questo modo:

      -I contratti di lavoro part time saranno possibili solo su richiesta del lavoratore
      -Il massimo delle ore consentite per ogni lavoratore sarà di 30 ore settimanali. Ad esempio dal lunedi al venerdì per turni da 6 ore.
      -Lo stipendio salariale minimo grazie alla mia politica che toglierà sprechi e privatizzazioni che triplicano gli sprechi, garantirà un minimo salariale per legge di 1500 euro netti, votati ad aumentare negli anni in base ai conti e llo studio dell'andamento di questa politica nuova che tutti avremo.
      Appena la proponi ti faccio vedere che pure la FIAT emigra in burundi.

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      • #48
        Originariamente inviato da Banzai Visualizza il messaggio
        Il contratto per il settore metalmeccanico prevede un quarto d'ora di pausa ogni 2 ore, più la pausa pranzo di un'ora.

        Pur essendo la tua proposta tendenzialmente fancazzista, risulta quantomeno poco conveniente allo stato attuale di cose.
        Senza contare che prevedere le 6 ore lavorative in un momento in cui mezza Italia è in cassa integrazione e l'abolizione del part-time è proprio stupido wangy

        E no. Aspetta. Tu fai questo discorso basandoti però sullo stato attuale delle cose.

        Comincio col dirti se non te ne sei accorto, che lo stato attuale delle cose ha fatto nascere cassaintegrazione e di conseguenza la miseria del lavoro parttime. Ma ti rendi conto che il lavorto partime da salari di 450 euro al mese??? Una persona mediocre risponderebbe meglio quello che niente. 450 euro al mese, fino a quando sono vivi i tuoi genitori non ti fa capire cosa significa morire di fame. Poi, quando sarai da solo e le bollette non le pagano più im tuoi genitori, fammi un fischio...

        Poi ti faccio notare, che gli unici e dico unici che lavorano da contratto 40 ore settimanali, per 8 ore al giorno e cominciando alle 6 del mattino, sono proprio le persone col lavoro più duro. E mi riferisco agli operai metalmeccanici e chimici oltre che edili. Infatti oggi, ci sono tanti settori che lavorano per 6 ore al giorno e non fanno nessun lavoro manuale. Un'esempio? Gli organi dello stato, dalla polizia, ai carabinieri, finanzieri, vigili urban, lavoratori statali. 6 ore al giorno o 6 ore e 15 minuti al giorno da contratto nazionale.
        Di fancazzista non c'è nulla. Attenzione. Ti faccio notare anche un'altra cosa. Oggi sono migliaia e migliaia gli operai a 8 ore al giorno che non lavorano proprio perchè stanno in cassaintegrazione. Non mi sembra che sia colpa loro questo fancazzismo giusto? Significa pure che vanno benissimo 6 ore al giorno per qualsiasi azienda per produrre tranquillamente ciò che serve. 2 ore in meno giovano al lavoratore e non sono nessun danno alle aziende.

        Intanto la pausa che ora prevede il contratto metalmeccanico ogni 2 ore è basata su 8 ore lavorative cominciando alle 6 del mattino. Questa pausa che c'è ora, che è una presa in giro da parte dei sindacati che si sono venduti i lavoratori in cambio di favori a loro stessi, si può migliorare, ripeto, lavorando dalle 8 alle 14.00 e dalle 14.00 alle 20.00 con una pausa di 30 minuti.


        Originariamente inviato da lordvega Visualizza il messaggio
        Appena la proponi ti faccio vedere che pure la FIAT emigra in burundi.
        Lo stipendio che verserà l'azienda rimarrà lo stesso di ora. La differenza la noteranno solamente i lavoratori perchè quel netto in più sarà frutto di una politica senza sprechi che porterà alla detrazione delle imposte a favore dei cittadini.
        Ad esempio. Togliendo tutte le privatizzazioni, e diventando lo stato stesso padrone di tutti gli enti, avremo un'entrata decuplicata nelle casse dello stato. Ma questa della fine delle privatizzazioni sarà solamente un piccolo cambiamento eh, tanto per farvi capire la mia idea su come far diventare lo stato ricco e al servizio dei cittadini. Tutte queste entrate permetteranno l'abbassamento delle imposte a euindi automaticamente gli stipendi ne gioveranno.

        Ma io stato, e ci arriverò tranquillo, ho già pensato alla guerra che da sempre esiste tra imprenditori e operai e tutto ciò che ne consegue. Ho già pensato a tutto. Perchè non è che io sto facendo una guerra a favore del povero per andare contro l'imprendoitoria. Sarei un folle. Solo la politica di oggi salva uno e si fa nemico un'altro. L'Italia che governerò io sarà nel massimo delle possibilità un paese bello e possibilmente stabile e benestante per tutti. Anche per le aziende a cui verrà garantita anche a loro il frutto della mia nuova politica. Se tu lord vega gioverai in tutti i modi possibili di ciò che dico, allo stesso modo anche le aziende. E vedrai che nessuna emigrerà perchè stare in Italia sarà conveniente. Anzi, ci sarà la fila per venire a costruire da noi ed assumere anche.
        Ultima modifica di WANGd; 24-03-2010, 11:34.

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        • #49
          Originariamente inviato da WANGd Visualizza il messaggio
          Oggi sono migliaia e migliaia gli operai a 8 ore al giorno che non lavorano proprio perchè stanno in cassaintegrazione. Non mi sembra che sia colpa loro questo fancazzismo giusto? Significa pure che vanno benissimo 6 ore al giorno per qualsiasi azienda per produrre tranquillamente ciò che serve. 2 ore in meno giovano al lavoratore e non sono nessun danno alle aziende.


          Adesso tu spiegami, son proprio curioso, come fai a far lavorare la STESSA GENTE un MONTE ORE INFERIORE, non danneggindo le aziende (che non devono esserne danneggiate, perchè sennò tocca licenziare qualcuno), e farle guadagnare abbastanza da poter sopravvivere.
          La cassa integrazione è dovuta alla mancanza di richiesta improvvisa e continuata degli ultimi 2 anni, non al fatto che la gente lavora troppo eh...

          Ti comunico che non puoi obbligare le aziende ad assumere personale, come non puoi impedire loro di licenziarlo nel momento in cui non è necessario.
          Il lavoro a tempo determinati ha sì creato delle situazione di sfruttamento, gente che tramite contratti a progetto o a chiamata (che sono la cosa più giusta del mondo, il problema è che vengono estesi a settori dove non dovrebbero essere estesi) guadagna in maniera ridicola; ma è anche vero che stanno, allo stato attuale delle cose, salvando il culo ad un sacco di gente.... piuttosto che mandare a casa la gente gli si abbassa il monte ore e si ricorre agli ammortizzatori sociali in modo da non lasciarli a casa in maniera definitiva.
          With Ponies
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          • #50
            comunque se uno lavora meno è più motivato e produce di più, è un dato di fatto.
            wang non ha detto una cazzata

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            • #51
              Originariamente inviato da Banzai Visualizza il messaggio


              Adesso tu spiegami, son proprio curioso, come fai a far lavorare la STESSA GENTE un MONTE ORE INFERIORE, non danneggindo le aziende (che non devono esserne danneggiate, perchè sennò tocca licenziare qualcuno), e farle guadagnare abbastanza da poter sopravvivere.
              .

              Perchè 2 ore di lavoro in meno non tolgono la sopravvivenza a nessuno.
              E ti faccio anche l'esempio. prima delle 40 ore settimanali i contratti nazionali erano di 48 ore settimanali lavorando dal lunedì al sabato. Successivamente con la rivolta sindacale degli anni 80 si è ridotto il lavoro a 40 ore settimanali dal lunedì al venerdì. Mi sembra che le aziende siano sopravvissute...
              Passare da 8 a 6 ore è solamente un'etica normale che non danneggia nessuna produzione, dato che, ormai, i turni notturni sono scesi del 90%, appunto perchè una produzione frenetica può servire solo in caso di necessità, una necessità che non dura nel tempo ma è sempre temporanea, ed i turni di 8 ore si sono dimostrati inutili appunto perchè col tempo una produzione ferrea va a finire in quanto la domanda non è sempre uguale. Risultato? E' che noi cittadini paghiamo non sò quanti milioni di euro ai cassintegrati. E parliamo di decine di migliaia di cassintegrati. Sono dati che fanno pensare solo ad una cosa. Che il lavoro così come è istituito oggi è totalmente sbagliato.
              Per quanto riguarda la tua domanda sul come far lavorare la stessa gente in un monte inferiore, la risposta è semplice. Basta che guardi l'enel e la telecom il cambiamento che hanno fatto ai loro dipendenti. Negli ultimi 10 anni hanno fatto sparire tutti gli sportelli, facendo appunto sparire quel monte ore di lavoro sostituendoli con call center. Non che sia stata una mossa a favore del cittadino, ma è un'esempio per spiegarti come si cambia velocemente. Hai presente le macchinine rosse della telecom? Ebbene quelli mica erano tecnici prima di qualche anno fa. Hanno dovuto adeguarsi alle nuove direttive ed ora fanno quel tipo di incarico.


              Originariamente inviato da Banzai Visualizza il messaggio

              Il lavoro a tempo determinati ha sì creato delle situazione di sfruttamento, gente che tramite contratti a progetto o a chiamata (che sono la cosa più giusta del mondo, il problema è che vengono estesi a settori dove non dovrebbero essere estesi) guadagna in maniera ridicola; ma è anche vero che stanno, allo stato attuale delle cose, salvando il culo ad un sacco di gente.... piuttosto che mandare a casa la gente gli si abbassa il monte ore e si ricorre agli ammortizzatori sociali in modo da non lasciarli a casa in maniera definitiva.
              Il lavoro a tempo determinato e quei contrattini a seguire, sono la più grande truffa e rovina del cittadini e di tutta l'economia a seguire. Perchè non è assolutamente vero che stanno salvando il cùlo a molti. Spiegami questa cosa.
              La verità è che quei contratti a termine hanno rallentanto l'economia e la possibilità d'acquisto, e quest'ultima è la base e ripeto, la base fondamentale per un paese.
              Ultima modifica di WANGd; 24-03-2010, 17:19.

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              • #52
                Su tante cose Wang non dice proprio càzzate.


                Clan Spammer Severi ma giusti.

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                • #53
                  Nel giro di 20 anni tutto ciò che vi sto scrivendo sarà legge.

                  Ma continuate pure con le domande anche su altri settori.

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                  • #54
                    Originariamente inviato da WANGd Visualizza il messaggio
                    Perchè 2 ore di lavoro in meno non tolgono la sopravvivenza a nessuno.
                    E ti faccio anche l'esempio. prima delle 40 ore settimanali i contratti nazionali erano di 48 ore settimanali lavorando dal lunedì al sabato. Successivamente con la rivolta sindacale degli anni 80 si è ridotto il lavoro a 40 ore settimanali dal lunedì al venerdì. Mi sembra che le aziende siano sopravvissute...
                    Passare da 8 a 6 ore è solamente un'etica normale che non danneggia nessuna produzione, dato che, ormai, i turni notturni sono scesi del 90%, appunto perchè una produzione frenetica può servire solo in caso di necessità, una necessità che non dura nel tempo ma è sempre temporanea, ed i turni di 8 ore si sono dimostrati inutili appunto perchè col tempo una produzione ferrea va a finire in quanto la domanda non è sempre uguale. Risultato? E' che noi cittadini paghiamo non sò quanti milioni di euro ai cassintegrati. E parliamo di decine di migliaia di cassintegrati. Sono dati che fanno pensare solo ad una cosa. Che il lavoro così come è istituito oggi è totalmente sbagliato.
                    Per quanto riguarda la tua domanda sul come far lavorare la stessa gente in un monte inferiore, la risposta è semplice. Basta che guardi l'enel e la telecom il cambiamento che hanno fatto ai loro dipendenti. Negli ultimi 10 anni hanno fatto sparire tutti gli sportelli, facendo appunto sparire quel monte ore di lavoro sostituendoli con call center. Non che sia stata una mossa a favore del cittadino, ma è un'esempio per spiegarti come si cambia velocemente. Hai presente le macchinine rosse della telecom? Ebbene quelli mica erano tecnici prima di qualche anno fa. Hanno dovuto adeguarsi alle nuove direttive ed ora fanno quel tipo di incarico.
                    Sì ma Wang, mi sa che tu hai una visione un filino distorta...
                    Non è che le aziende un giorno si accorgono che è conveniente andare in cassa e ricorrono alla CIG...
                    Un'azienda per ricorrere agli ammortizzatori sociali è costretta a portare dati contabili presso l'INPS ed in presenza di uno o più rappresentanti dei lavoratori (sindacalisti in genere) fare richiesta per ricorrere all'ammortizzatore sociale.
                    In pratica deve dimostrare che allo stato attuale di cose è in perdita, e quindi dal punto di vista contabile sarebbe conveniente licenziare qualcuno.
                    Vuoi abbassare il monte ore? Giustissimo, se la gente è in cassa è perchè non c'è lavoro. Ma... se la gente lavora meno guadagna meno, e di alzare i salari in modo che gli stipendi rimangano uguali non se ne parla, perchè se l'azienda ricorre agli ammortizzatori è perchè è in perdita.
                    Mi pare ti manchi questo passaggio.

                    Togliendo da una parte devi compensare dall'altra, sempre. Al momento le spese delle aziende sono superiori ai ricavi (dove ci sono lavoratori cassaintegrati)... giocare sul monte ore non cambia la situazione in alcun modo.

                    Originariamente inviato da bisboci1 Visualizza il messaggio
                    comunque se uno lavora meno è più motivato e produce di più, è un dato di fatto.
                    wang non ha detto una cazzata
                    Sì ok... e allo stato attuale di cose significa lasciare a casa più gente.
                    Abbiamo l'occupazione al minimo dal '95.

                    Io non sto dicendo che wang spara cazzate, son cose sensate, anche se non nella totalità.
                    Il fatto è che, per come ha intavolato la discussione, se la gente dovesse votarlo in un futuro prossimo questi sono argomenti non solo deboli... ma perfino controproducenti.

                    Originariamente inviato da WANGd Visualizza il messaggio
                    Il lavoro a tempo determinato e quei contrattini a seguire, sono la più grande truffa e rovina del cittadini e di tutta l'economia a seguire. Perchè non è assolutamente vero che stanno salvando il cùlo a molti. Spiegami questa cosa.
                    La verità è che quei contratti a termine hanno rallentanto l'economia e la possibilità d'acquisto, e quest'ultima è la base e ripeto, la base fondamentale per un paese.
                    Ti ripeto che il lavoro a tempo determinato prevede dei contratti che sono necessari in alcuni campi. Ci sono dei professionisti che possono operare solo tramite contratti a progetto o a chiamata, quindi è legittimo e giusto che esistano.
                    Il reale problema è che non hanno limitazioni: dovrebbero essere previste delle classi ben precise per l'applicazioni di tali contratti, e soprattutto un limite minimo di retribuzione. Un progettista, per esempio, che viene assunto a progetto in fase di ingegnerizzazione per una durata contrattuale di 6 mesi, e si fa pagare (in quanto consulente specializzato e necessario) chennesò... 3000 euro al mese non ha solo una dignità contrattuale, ma anche una forma corretta: l'azienda utilizza un lavoratore specializzato per un periodo di necessità... e in quanto stato di necessità il lavoratore ha potere contrattuale elevato.
                    Questo tipo di contratti non va eliminato, va regolamentato... nel nostro paese di furbi viene applicato perfino in ambito impiegatizio pubblico.

                    Poi io ti spiego che lavoro in una piccola azienda, che sta ricorrendo alla cassa integrazione ordinaria perchè nell'ultimo anno abbiamo un bilancio in rosso.
                    Ti spiego che abbiamo realtà interne all'azienda che risentono fortemente della situazione economica (ambito amministrativo e produttivo) e altre che non ne risentono affatto per la loro stessa natura (ambito commerciale, tecnico, progettazione)... anzi talvolta la mancanza di lavoro di alcuni provoca un super-lavoro di altri nel tentativo di compensare e "procurare" nuovo lavoro.
                    Ti spiego che abbiamo chiaramente organico in esubero, e logica vorrebbe di lasciare a casa qualcuno dal punto di vista prettamente gestionale... e ce ne sarebbero gli estremi.
                    Si è preferito ridurre a part-time alcuni ambiti, in modo da ricoprire le reali necessità, e ricorrere agli ammortizzatori sociali altrove. Purtroppo è vero, in questa situazione il dipendente ha potere contrattuale pari a 0, e l'azienda (che dal canto suo ha come priorità di non chiudere i battenti) può agire come meglio crede. Salvo che il licenziamento è una spesa elevatissima per l'azinda stessa (giustamente), che quindi ha tutto l'interesse a tenersi il dipendente, mentre il dipendente ha allo stesso modo interesse di mantenere il lavoro anche se ad orario ridotto.

                    Questo capita dove lavoro io, più di qualcuno sarebbe già disoccupato senza il part-time, e come da noi capita in tantissime altre realtà.
                    Ultima modifica di Banzai; 24-03-2010, 20:14.
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                    • #55
                      Originariamente inviato da Banzai Visualizza il messaggio
                      Sì ma Wang, mi sa che tu hai una visione un filino distorta...
                      Non è che le aziende un giorno si accorgono che è conveniente andare in cassa e ricorrono alla CIG...
                      Un'azienda per ricorrere agli ammortizzatori sociali è costretta a portare dati contabili presso l'INPS ed in presenza di uno o più rappresentanti dei lavoratori (sindacalisti in genere) fare richiesta per ricorrere all'ammortizzatore sociale.
                      In pratica deve dimostrare che allo stato attuale di cose è in perdita, e quindi dal punto di vista contabile sarebbe conveniente licenziare qualcuno.
                      Vuoi abbassare il monte ore? Giustissimo, se la gente è in cassa è perchè non c'è lavoro. Ma... se la gente lavora meno guadagna meno, e di alzare i salari in modo che gli stipendi rimangano uguali non se ne parla, perchè se l'azienda ricorre agli ammortizzatori è perchè è in perdita.
                      Mi pare ti manchi questo passaggio.

                      Togliendo da una parte devi compensare dall'altra, sempre. Al momento le spese delle aziende sono superiori ai ricavi (dove ci sono lavoratori cassaintegrati)... giocare sul monte ore non cambia la situazione in alcun modo.



                      .

                      per ora ti rispondo solo a questo che non ho tempo. Prendiamo come esempio sempore la fiat che è l'esempio più grande che possiamo fare. Quello che tu dici è assolutamente sbagliato. La fiat in Italia manda gli operai in cassaintegrazione. E mentre qui chiede la cassa e va in perdita come dice, in polonia costruisce una nuova fabbrica per produrre la 500. Un'azienda in crisi non dovrebbe spendere milioni e milioni di euro per costruire una struttura del genere, significa che di soldi ne hanno quelli della fiat...e addirittura scappano all'estero. La colpa è anche dello stato attuale delle cose totalm,ente da cambiare.
                      I nostri operai quindi stanno a casa a stipendio ridotto, con la mpossibilità d'acquisto bassa che va a gravare su tutta l'economia del paese, e le macchine e le idee che produrrebbero soldi si vanno a produrre da un'altra parte. Che bello!!!

                      come tu anche hai detto non c'è lavoro e quindi stanno in cassa. E io ti dico, e grazie che non c'è lavoro, il lavoro lo vanno a far fare agli altri...Lo stato deve chiedersi come mai un'azienda va via.

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                      • #56
                        Originariamente inviato da WANGd Visualizza il messaggio
                        per ora ti rispondo solo a questo che non ho tempo. Prendiamo come esempio sempore la fiat che è l'esempio più grande che possiamo fare. Quello che tu dici è assolutamente sbagliato. La fiat in Italia manda gli operai in cassaintegrazione. E mentre qui chiede la cassa e va in perdita come dice, in polonia costruisce una nuova fabbrica per produrre la 500. Un'azienda in crisi non dovrebbe spendere milioni e milioni di euro per costruire una struttura del genere, significa che di soldi ne hanno quelli della fiat...e addirittura scappano all'estero. La colpa è anche dello stato attuale delle cose totalm,ente da cambiare.
                        I nostri operai quindi stanno a casa a stipendio ridotto, con la mpossibilità d'acquisto bassa che va a gravare su tutta l'economia del paese, e le macchine e le idee che produrrebbero soldi si vanno a produrre da un'altra parte. Che bello!!!

                        come tu anche hai detto non c'è lavoro e quindi stanno in cassa. E io ti dico, e grazie che non c'è lavoro, il lavoro lo vanno a far fare agli altri...Lo stato deve chiedersi come mai un'azienda va via.

                        Va beh... tu e l'economia? due mondi separati
                        ModeratoreGDR CARTACEI-WAR GAMES-TCG
                        - UFO-MISTERI-PARANORMALE
                        - Al Bar dello sport

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                        • #57
                          Originariamente inviato da Banzai Visualizza il messaggio



                          Sì ok... e allo stato attuale di cose significa lasciare a casa più gente.

                          .

                          assolutamente no. Lavorare 6 ore non centra proprio niente col lasciare a casa più gente, perchè è la stessa gente che lavora invece di 8 ore 6 ore.


                          Originariamente inviato da Banzai Visualizza il messaggio



                          Ti ripeto che il lavoro a tempo determinato prevede dei contratti che sono necessari in alcuni campi. Ci sono dei professionisti che possono operare solo tramite contratti a progetto o a chiamata, quindi è legittimo e giusto che esistano.
                          Il reale problema è che non hanno limitazioni: dovrebbero essere previste delle classi ben precise per l'applicazioni di tali contratti, e soprattutto un limite minimo di retribuzione. Un progettista, per esempio, che viene assunto a progetto in fase di ingegnerizzazione per una durata contrattuale di 6 mesi, e si fa pagare (in quanto consulente specializzato e necessario) chennesò... 3000 euro al mese non ha solo una dignità contrattuale, ma anche una forma corretta: l'azienda utilizza un lavoratore specializzato per un periodo di necessità... e in quanto stato di necessità il lavoratore ha potere contrattuale elevato.
                          Questo tipo di contratti non va eliminato, va regolamentato... nel nostro paese di furbi viene applicato perfino in ambito impiegatizio pubblico.

                          Poi io ti spiego che lavoro in una piccola azienda, che sta ricorrendo alla cassa integrazione ordinaria perchè nell'ultimo anno abbiamo un bilancio in rosso.
                          Ti spiego che abbiamo realtà interne all'azienda che risentono fortemente della situazione economica (ambito amministrativo e produttivo) e altre che non ne risentono affatto per la loro stessa natura (ambito commerciale, tecnico, progettazione)... anzi talvolta la mancanza di lavoro di alcuni provoca un super-lavoro di altri nel tentativo di compensare e "procurare" nuovo lavoro.
                          Ti spiego che abbiamo chiaramente organico in esubero, e logica vorrebbe di lasciare a casa qualcuno dal punto di vista prettamente gestionale... e ce ne sarebbero gli estremi.
                          Si è preferito ridurre a part-time alcuni ambiti, in modo da ricoprire le reali necessità, e ricorrere agli ammortizzatori sociali altrove. Purtroppo è vero, in questa situazione il dipendente ha potere contrattuale pari a 0, e l'azienda (che dal canto suo ha come priorità di non chiudere i battenti) può agire come meglio crede. Salvo che il licenziamento è una spesa elevatissima per l'azinda stessa (giustamente), che quindi ha tutto l'interesse a tenersi il dipendente, mentre il dipendente ha allo stesso modo interesse di mantenere il lavoro anche se ad orario ridotto.

                          Questo capita dove lavoro io, più di qualcuno sarebbe già disoccupato senza il part-time, e come da noi capita in tantissime altre realtà.
                          Questa spiegazione che stai dando non fa nessuna differenza su contratti a 6 ore oppure a 8 ore. Nel caso in cui ci fosse una legge che prevede 6 ore al giorno lavorative, tu e la tua azienda avreste lo stesso gli stessi problemi che stai elencando.


                          Per quanto riguarda i contratti a tempo determinato di cui parlavi poco sopra, riferendoti all'esempio dell'ingegnere, non sono poi molto paragonabili ai part time che oggi sono anche a tempo indeterminato. Va bene la regolamentazione di cui parlavi, ma di certo ci sarà l'abolizione del part-time e dei contratti a termine in tutti gli altri settori che ora è inutile stare a spiegare, credo ci siamo capiti.


                          Originariamente inviato da s_12 Visualizza il messaggio
                          Va beh... tu e l'economia? due mondi separati
                          prego?
                          Ultima modifica di WANGd; 25-03-2010, 01:00.

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                          • #58
                            Originariamente inviato da WANGd Visualizza il messaggio

                            Questa spiegazione che stai dando non fa nessuna differenza su contratti a 6 ore oppure a 8 ore. Nel caso in cui ci fosse una legge che prevede 6 ore al giorno lavorative, tu e la tua azienda avreste lo stesso gli stessi problemi che stai elencando.
                            Salvo che la gente invece di guadagnare per 8 ore al giorno guadagnerà per 6, perchè vista la situazione attuale non ci si può permettere di alzare i salari.
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                            • #59
                              l'unica cazzata di wang è che la privatizzazione triplica gli sprechi, cioè è il contrario se mai

                              cmq io metterei dei forti limiti al licenziamento e se proprio devono lo fanno non rinnovando quelli in pensione, co sta scusa della crisi gli imprenditori stanno diventando straricchi mandando a casa gli impiegati presi 20anni prima e rimpiazzandoli con le macchine, alla fine a loro conviene più un litro di benzina che 1200€ al mese, ci ritroveremo con dei bastardi con mega aziende con 0 impiegati che fatturano miliardi di €, tutte spianate con le ruspe ste aziende WANG ARRESTALI TUTTI

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                              • #60
                                Originariamente inviato da WANGd Visualizza il messaggio
                                per ora ti rispondo solo a questo che non ho tempo. Prendiamo come esempio sempore la fiat che è l'esempio più grande che possiamo fare. Quello che tu dici è assolutamente sbagliato. La fiat in Italia manda gli operai in cassaintegrazione. E mentre qui chiede la cassa e va in perdita come dice, in polonia costruisce una nuova fabbrica per produrre la 500. Un'azienda in crisi non dovrebbe spendere milioni e milioni di euro per costruire una struttura del genere, significa che di soldi ne hanno quelli della fiat...e addirittura scappano all'estero. La colpa è anche dello stato attuale delle cose totalm,ente da cambiare.
                                I nostri operai quindi stanno a casa a stipendio ridotto, con la mpossibilità d'acquisto bassa che va a gravare su tutta l'economia del paese, e le macchine e le idee che produrrebbero soldi si vanno a produrre da un'altra parte. Che bello!!!

                                come tu anche hai detto non c'è lavoro e quindi stanno in cassa. E io ti dico, e grazie che non c'è lavoro, il lavoro lo vanno a far fare agli altri...Lo stato deve chiedersi come mai un'azienda va via.
                                Non è un'azienda in crisi, è un'azienda in perdita che chiude Termini Imerese perchè assolutamente sconveniente.
                                Un'azienda non è un'associazione senza scopo di lucro, se Termini Imerese costa più di quello che rende VA CHIUSO, qualsiasi cosa tu dica, perchè altrimenti deve gravare sullo stato (come accade da anni) e la differenza dalla cassa integrazione o dai sussidi di dissocupazione è solamente formale.
                                Il motivo percui le aziende trasferiscono la produzione all'estero è che non c'è alcuna convenienza con la manodopera qui. Qualsiasi cosa dicano i sindaclisti e i sostenitori del made in italy la manodopera italiana può essere sì di alta qualità, ma non è specializzata o esclusiva, ovunque nel mondo si possono ottenere i medesimi risultati con un certo tipo di investimenti. Quando questo tipo di investimenti risultano convenienti rispetto alla produzione locale le aziende si spostano.

                                Termini Imerese è un buco nero di capitale, è un fallimento logistico ed imprenditoriale, ed è un dato di fatto. Non ha alcun senso che l'azienda FIAT lo tenga aperto, se non perchè lo stato ne copre le perdite.
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                                Sto operando...
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