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Cina & Dalai Lama

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  • #31
    Questa tematica mi interessa un bel pò, dunque mi chiedevo se qualcuno (che ha già studiato argomenti del genere) mi poteva spiegare in maniera nè troppo superficiale, nè eccessivamente approfondita, la società socialista, facendo anche un riassunto dei punti salienti del libro che avete letto.
    Mi domandavo inoltre se sarebbe mai potuta esistere una società priva di moneta e di qualsivoglia forma di baratto, qualcosa che si avvicini a "ogni persona ha un compito preciso da svolgere per il bene della comunità" (ovviamente previa educazione in tenera età dei futuri concittadini... già mi immagino una cosa del genere attuata a napoli, non per fare il classista ma è così per la maggior parte di loro)

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    • #32
      Ho trovato la dichiarazione di Zhao Ziyang, quando i conservatori gli posero obiezioni sulle sue riforme in rapporto al modello maoista e se la svolta liberista non fosse troppo forte per il Partito. Questo è un grande uomo:

      Ottobre 1984, zhao ziyang introduce un concetto nuovo, quello di "stadio iniziale del socialismo".

      La Cina ha compiuto la propria rivoluzione prima che venissero portati a termine i processi di industrializzazione, di commercializzazione e di traformazione tecnologica, realizzati altrove nel quadro del capitalismo, è necessario ora recuperare il ritardo e compiere il percorso della modernizzazione, preludio all'instaurazione di un vero e proprio sistema socialista.
      E' necessario integrare nella fase socialista questo stadio iniziale, che permetterà la coesistenza di diverse forme di proprietà (ivi compresa la proprietà privata) e lo sviluppo di un'economia commerciale basata sulle leggi di mercato.
      Questa teoria mette le riforme economiche al riparo dagli attacchi condotti contro di esse dai conservatori in nome dell'ideologia e conferisce a queste riforme una piena legittimità socialista.


      Clan Spammer Severi ma giusti.

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      • #33
        Originariamente inviato da VescWilliamson Visualizza il messaggio
        Mi domandavo inoltre se sarebbe mai potuta esistere una società priva di moneta e di qualsivoglia forma di baratto, qualcosa che si avvicini a "ogni persona ha un compito preciso da svolgere per il bene della comunità" (ovviamente previa educazione in tenera età dei futuri concittadini... già mi immagino una cosa del genere attuata a napoli, non per fare il classista ma è così per la maggior parte di loro)
        Uhmmm... qualcuno accennò tempo fa ad una moderna visione di moneta intesa come risorsa-tempo. Un po'superficiale come concetto, a mio parere, poiché non teneva conto della diversità d'impegno mentale o fisico, né dell'appagamento di certi lavori.
        Who is Kaiser Souze? He is supposed to be Turkish. Some say his father was German. Nobody believed he was real. Nobody ever saw him or knew anybody that ever worked directly for him, but to hear Kobayashi tell it, anybody could have worked for Souze. You never knew. That was his power. The greatest trick the Devil ever pulled was convincing the world he didn't exist. And like that, poof. He's gone.

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        • #34
          Kayser, immagino tu stia parlando della banca del tempo.
          La vista delle condizioni dell'Isola intera senza distinzione di provincie, ispira un profondo sconforto. L'animo prova una continua vicenda di sdegno e di pietà verso i vari elementi che vanno cozzandosi ciecamente in quella disperata confusione, prova uno smarrirsi e un confondersi di tutti quei criterii e concetti di buon governo che nelle università e nei libri si è imparato a ritenere per sicuri, e un dubbio doloroso che tutti quei principii di giustizia e di libertà, nei quali si era abituati a credere quasi come in una religione, non siano altro che discorsi bene architettati per coprir magagne che l'Italia è incapace di curare, una vernice per lustrare i cadaveri.

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          • #35
            Originariamente inviato da EricAdams Visualizza il messaggio
            Ormai è così abituato a dare alcuni tipi di risposte, che il dare dell'incompetente gli viene naturale. Non riesce a tenere una conversazione sensata, in quanto l'unica opinione che ichi riesce a prendere in considerazione è la sua, ah! ovviamente se non la pensi come lui sei un cogli0ne.
            Non per dire eh, ma non è che ha dato un suo parere. Non puoi descrivere una cosa che è, e basta, attraverso pareri. La descrivi per com'è è basta, e dubito ci siano troppe cose da discutere. Certo puoi sempre dire che una mela rossa, secondo te, è un limone verde, ma ti assumi la responsabilità di farci una figura perlomeno magra di fronte al tuo pubblico.

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            • #36
              Originariamente inviato da MarcomeX Visualizza il messaggio
              1)Alla luce di questo la mia domanda è: come mai questi portano avanti il nostro stesso modo di crescita se questo è superato? Superato non dai governi occidentali i quali sono spinti a fare gli interessi delle multinazionali, superato da quella parte di popolazione informata che ha a cuore il benessere comune.

              2)Cioè voglio dire, se loro da migliaia di anni seguono questa filosofia dello stato prima di tutto allora perchè oggi si trovano a imitare(ottenendo risultati ottimi)il modello produttivo occidentale?
              Sono sicuro che Fabio ne abbia parlato da qualche parte però voglio dire la mia su questi punti perché ritengo siano le domande più immediate che possiamo farci noi occidentali delle culture asiatiche.
              Senza dilungarmi sui valori asiatici, per quanto riguarda le due questioni, tieni presente solo questo fatto:
              La Cina, storicamente, si è sempre auto-considerata il centro del mondo. Lo stesso nome che si danno, è zhong guo, che significa: paese al centro di tutto. E la sua popolazione, e anche le sue classi dirigenti, nei millenni sono state caratterizzate tutte da un forte senso di appartenenza e da un orgoglio senza pari, dovuto al fatto che storicamente, la Cina, è sempre stata la più grande potenza del mondo ( eccezion fatta per il periodo che va dalle guerre dell'oppio fino al 1970 circa, ma un secolo a fronte dei vari millenni di esistenza dire che possa essere considerato una piccola parentesi).
              Come legare ciò alle tue domande?

              1) La Cina possiede una serie di risorse energetiche, primarie e di capitale umano SENZA PARI nel mondo. La Cina non porta avanti il nostro modello economico, sia chiaro. La Cina porta avanti un modello di sviluppo aggressivo che si inserisce perfettamente in un sistema economico di mercato internazionale, ma ilsuo sviluppo industriale colossale, dopo gli anni senza regole e controlli, è stato inserito in un discorso di pianificazione molto più moderno di quello ad esempio italiano. Anche l'India è stato, e lo è tutt'ora per certi versi, un paese che si è curato ben poco dell'inquinamento e dello sviluppo sostenibile, ma con il ricambio generazionale delle classi dirigenti, più istruite e meno legate alla conservazione delle strutture statali (cosa importante perché gli stati giovani sono maggiormente a rischio di deriva rivoluzionaria), ha portato a livelli di eccellenza anche nella gestione dello sviluppo industriale. Non so quanti stati europei possono vantare politecnici con un rapporto di tre studenti per ogni insegnante.


              2) Il Zhong guo, umiliato da popoli così lontani da essere ritenuti irrilevanti fin allora ( il concetto di vicinanza è importantissimo in Cina), si è dato da fare, sfruttando la sua proverbiale operosità, e ha cercato di colmare un vuoto abissale.
              Quale considerazione venne fatta da despoti ignoranti? il nostro modello industriale è stato sconfitto dal loro -> la nostra cultura ha fallito. Venivano proibite le letture di Confucio e Mencio ecc.
              Shanghai è l'essenza dell'idea di vita metropolitana occidentale. Ma niente ha senso. Niente è asia in quel posto.
              Dittatori delle zone periferiche, mi pare i khmer rossi, hanno IMPOSTO per anni il modello occidentale perché sembrava vincente.
              Questo modo di reagire fa parte del patrimonio genetico delle genti asiatiche. Eccezion fatta per il Giappone.
              Ultima modifica di JustLikeToio; 18-03-2010, 04:32.

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              • #37
                Originariamente inviato da MarcomeX Visualizza il messaggio
                Kayser, immagino tu stia parlando della banca del tempo.
                Non lo so.
                Who is Kaiser Souze? He is supposed to be Turkish. Some say his father was German. Nobody believed he was real. Nobody ever saw him or knew anybody that ever worked directly for him, but to hear Kobayashi tell it, anybody could have worked for Souze. You never knew. That was his power. The greatest trick the Devil ever pulled was convincing the world he didn't exist. And like that, poof. He's gone.

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