La notizia di oggi è degna di un film horror...
(ANSA)
ROMA - Era rimasto paralizzato a causa di un incidente stradale nel 1983 ma i medici pensavano fosse in coma profondo. Solo una tac fatta tre anni fa è riuscita a dimostrare che il suo cervello funzionava quasi normalmente. E' accaduto in Belgio, a Zolder, a un uomo di 46 anni, Rom Houbens, che tutti, medici e infermieri, credevano in stato vegetativo permanente.
La notizia è apparsa sul sito del Telegraph. I dottori esaminavano regolarmente l'uomo valutando il suo stato di coma con una scala ufficiale, la Glasgow Coma Scale che giudica le risposte motorie, verbali e degli occhi, senza però capire di stare sbagliando. Dal canto suo, a causa della paralisi, l'uomo soffriva in silenzio senza riuscire a comunicare la sua situazione a parenti e amici che andavano a trovarlo.
Soltanto la rivalutazione del caso, con l'aiuto dell'università di Liegi e una nuova tac al cervello,é riuscito a salvarlo. Grazie alle terapie a cui si è sottoposto, l'uomo può ora scrivere messaggi sullo schermo di un computer e leggere di nuovo libri. Quando si è svegliato dopo l'incidente l'uomo aveva completamente perso il controllo del suo corpo. "Ho urlato - ha dichiarato Houbens - ma nessuno mi sentiva. Non dimenticherò mai il giorno in cui hanno scoperto che si sbagliavano - ha concluso - è stata la mia seconda nascita".
(ANSA)
ROMA - Era rimasto paralizzato a causa di un incidente stradale nel 1983 ma i medici pensavano fosse in coma profondo. Solo una tac fatta tre anni fa è riuscita a dimostrare che il suo cervello funzionava quasi normalmente. E' accaduto in Belgio, a Zolder, a un uomo di 46 anni, Rom Houbens, che tutti, medici e infermieri, credevano in stato vegetativo permanente.
La notizia è apparsa sul sito del Telegraph. I dottori esaminavano regolarmente l'uomo valutando il suo stato di coma con una scala ufficiale, la Glasgow Coma Scale che giudica le risposte motorie, verbali e degli occhi, senza però capire di stare sbagliando. Dal canto suo, a causa della paralisi, l'uomo soffriva in silenzio senza riuscire a comunicare la sua situazione a parenti e amici che andavano a trovarlo.
Soltanto la rivalutazione del caso, con l'aiuto dell'università di Liegi e una nuova tac al cervello,é riuscito a salvarlo. Grazie alle terapie a cui si è sottoposto, l'uomo può ora scrivere messaggi sullo schermo di un computer e leggere di nuovo libri. Quando si è svegliato dopo l'incidente l'uomo aveva completamente perso il controllo del suo corpo. "Ho urlato - ha dichiarato Houbens - ma nessuno mi sentiva. Non dimenticherò mai il giorno in cui hanno scoperto che si sbagliavano - ha concluso - è stata la mia seconda nascita".
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