Testo preso integralmente dal sito di donna moderna
una delle giornaliste scrive:
una delle giornaliste scrive:
Lunedì, Febbraio 16th, 2009
- Rapelay : Gioca allo stupro!
Premessa: non appartengo al gruppo di quelle persone che pensano che giocare a GTA: San Andreas spinga la gente ad investire i passanti sgommando con la macchina per le strade di Abbiategrasso. Sarà che non ho ancora finito Vice City. Ma la notizia che Amazon.com e altri rivenditori online hanno sospeso la vendita di Rapelay, gioco di simulazione in cui il giocatore è un violentatore che aggredisce in sequenza una madre e due figlie, l’ultima delle quali pre-adolescente, mi ha fatto pensare Un momento, ma chi è che produce questi giochi? E chi è che li vende?
Il gioco, in sintesi, consiste nell’aggredire una donna e le sue due figlie, violentandole. La violenza avviene dopo che il giocatore-molestatore ha ben tastato la sua vittima, fino ad eccitarla (perché il sottotesto, ovviamente, è che le donne si eccitano ad essere aggredite e stuprate). L’ultima delle vittime è giovanissima, e lo stupro ha luogo nella sua cameretta, in mezzo agli orsetti di peluche. Durante l’aggressione, gli occhi della ragazzina si riempiono di lacrime.
Orribile? Aspettate, non è finita: durante lo stupro, le donne possono restare incinte. Il giocatore deve quindi costringerle ad interrompere la gravidanza, altrimenti le sue vittime lo spingeranno sotto il treno della metropolitana.
Non sono una che inorridisce davanti alla violenza simulata dei videogame (anche se un po’ sì, a dire il vero), ma riconosco che un GTA o un Resident Evil usano la violenza come fine per far avanzare la trama di una storia. Possono avere persino una funzione catartica, di scaricamento delle tensioni. Ma mi domando, che razza di uomo compra un gioco il cui fine è la simulazione della violenza contro una donna? Quanti ce ne sono, in giro? E come vivono la loro vita di tutti i giorni?
Fine dell'Articolo, non so quanto di fake ci sia ma se fosse vero
stanno alimentando la violenza di gruppo, e poi ci stupiamo se esistono
tizzi come Joseph Fritzl lo dicevo io che se si publicizanno questi tizzi
prima o poi i più giovani incominceranno ad imitarlo, ma qui si va oltre
anche tra gli adulti japponesi pare che sia normale essere dei pedofili e giocare
allo stupratore metropolitano...Assurdo!!!
Commenta