La Gelmini vuole aumentare le tasse ai fuoricorso, tranne chi lo è perchè lavora

[shirai]

In che senso? Certo che ci sono

Bè, allora sono lavoratori. Che studiano per hobby...

[Sanders]

Bè, allora sono lavoratori. Che studiano per hobby...

No, sono studenti universitari come gli altri, vuoi chi studia per cercare un lavoro migliore del proprio, vuoi chi studia per amore del sapere. Hobby è la filatelia, non la cultura, anzi, uno dei motivi per cui l'Italia è quello che è consiste proprio nel fatto che la passione per lo studio è vista come una bizzarra curiosità invece che come un dovere quasi sacro

[Azazelcaos]

Bè, allora sono lavoratori. Che studiano per hobby...

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Azazel

[isterico]

studiate a casa da autodidatti e autolaureatevi. con quello che ci si fa' oggi con i riconoscimenti ufficiali, c'e' poca differenza.

meglio fare un partime per alzare due lire, mentre si studia per cazzi propri
..che fare carte false per un titolo illusorio.

quanto ci tenete a farvi giudicare? studiate per farvi riconoscere da quell'organo di nome stato che bramate come punto fermo, che "confermi le vostre conoscenze" come un garante affidabile che ripaghi la vostra fatica. BEH FANCU.LO non ho bisogno di un garante che mi confermi che so' camminare, se so' camminare o meno lo vedo da me, se mi sbaglio inciampo e cado. ne pago IO le conseguenze COMUNQUE. di cosa abbiamo paura allora? se non di NON farci giudicare?
(se imparo medicina e la applico male, muore un paziente? mi prendo l'ergastolo. nn vedo il problema)

scusate la congettura, sicuramente per molti, delirante.

[Sanders]

Dal mio punto di vista sbagli la base, perché si comincia a studiare veramente solo una volta che è finita l'università

[isterico]

Dal mio punto di vista sbagli la base, perché si comincia a studiare veramente solo una volta che è finita l'università

e perche' non una volta che e' finito il liceo? non ho capito

[Sanders]

Perché non hai basi!

[isterico]

ma io e' proprio delle basi che parlo... da che mondo in mondo per fare una casa servono le fondamenta. sia che il cantiere sia di un privato, o sia fatto a mano da te, le regole per costruire la casa non cambiano. (scusa la cripticita')

[Sanders]

Quando esci dal liceo sei un bambino di 18 anni che non sa niente del mondo in cui vive.
Se al punto di partenza credi già non possa esserci nessuno in grado di insegnarti qualcosa che non puoi fare da solo, sempre secondo me, avrai una educazione approssimativa: se decidi tu cosa devi studiare, per esempio, studierai solo le cose che ti piacciono, il che è un male, perché avrai una cultura priva di spirito critico verso te stesso in primis

Dietro ogni materia spesso c'è un professore che ha consacrato la vita al lavoro, allo studio e all'insegnamento: è necessario un atto di umiltà intellettuale nei confronti di qualcuno che ti sappia guidare. Il giudizio spesso è una formalità, nulla di apocalittico come l'hai dipinto tu: spesso a un professore basta avere la prova di aver acceso un interesse.

[isterico]

Quando esci dal liceo sei un bambino di 18 anni che non sa niente del mondo in cui vive.
Se al punto di partenza credi già non possa esserci nessuno in grado di insegnarti qualcosa che non puoi fare da solo, sempre secondo me, avrai una educazione approssimativa: se decidi tu cosa devi studiare, per esempio, studierai solo le cose che ti piacciono, il che è un male, perché avrai una cultura priva di spirito critico verso te stesso in primis

ma questo non puo' succedere se hai capito come studiare (quando AMI studiare, nn studi per nozionismo o per farti giudicare).
un libro puo' sostituire completamente un professore una volta imparato come si studia
nel mio caso, ho imparato a liceo finito. durante il liceo, nn sapevo studiare, infatti nn mi piaceva affatto studiare. e facevo tuttaltro.

cmq e' un argomento delicato questo, perche' andrebbero divisi prima di tutto in due i tipi di libri. quelli nozionistici che vanno imparati a memoria, e tutti gli altri libri. voglio parlare della seconda categoria ecco.

Dietro ogni materia spesso c'è un professore che ha consacrato la vita al lavoro, allo studio e all'insegnamento: è necessario un atto di umiltà intellettuale nei confronti di qualcuno che ti sappia guidare. Il giudizio spesso è una formalità, nulla di apocalittico come l'hai dipinto tu: spesso a un professore basta avere la prova di aver acceso un interesse.

sono dell'idea che oggi, il giudizio NON e' una formalita', ma la mera "soddisfazione" di professori inappagati e sottopagati dalla societa'.
quanti professori peccano di superbia? quanti professori adorano giudicare? mettere etichette, ecc..
saro' stato s****to, ma per esperienze personali, ritengo la maggioranza.

vorrei fare un esempio lampante: se devi studiare chesso'... un nietzsche a filosofia, ti SPIEGANO nietzsche, ti danno dei testi dove qualcuno SPIEGA DI nietzsche, ti spiegano VITA morte E MIRACOLI di nietzsche.
.....MA NESSUNO HA LETTO UN LIBRO DI NIETZSCHE.
e allora fanculo, chi puo' spiegarsi meglio di se stesso se non l'autore stesso. per chi cavolo l'ha scritto quel libro? e TU studente di filosofia, cosa sei DEFICENTE per aver bisogno di TERZE PERSONE che "ti spiegano" nietzsche?
secondo me, una persona SENSATA che ama lo studio, nietzsche se lo fa spiegare da nietzsche. leggendo i suoi libri.

[Sanders]

Forse, al contrario, sono stato fortunato io

[Keppy]

un libro puo' sostituire completamente un professore una volta imparato come si studia

Non sono per nulla d'accordo con questo. Il professore (almeno per la mia esperienza) è fondamentale sia per avere magari uno stimolo in più che il libro non ti può trasmettere, sia perchè in alcuni ambiti il libro va considerato un supplemento alle lezioni del professore e non sostitutivo se vuoi capirci qualcosa.

[Azazelcaos]

vorrei fare un esempio lampante: se devi studiare chesso'... un nietzsche a filosofia, ti SPIEGANO nietzsche, ti danno dei testi dove qualcuno SPIEGA DI nietzsche, ti spiegano VITA morte E MIRACOLI di nietzsche.
.....MA NESSUNO HA LETTO UN LIBRO DI NIETZSCHE.
e allora fanculo, chi puo' spiegarsi meglio di se stesso se non l'autore stesso. per chi cavolo l'ha scritto quel libro? e TU studente di filosofia, cosa sei DEFICENTE per aver bisogno di TERZE PERSONE che "ti spiegano" nietzsche?
secondo me, una persona SENSATA che ama lo studio, nietzsche se lo fa spiegare da nietzsche. leggendo i suoi libri.

completamente daccordo

Azazel

[isterico]

Non sono per nulla d'accordo con questo. Il professore (almeno per la mia esperienza) è fondamentale sia per avere magari uno stimolo in più che il libro non ti può trasmettere, sia perchè in alcuni ambiti il libro va considerato un supplemento alle lezioni del professore e non sostitutivo se vuoi capirci qualcosa.

quindi tu sei un altro/a di quelli che: "leggono di chi ha scritto di nietzsche e non cosa ha scritto nietzsche."

e' cosi che l'abbiamo nel culo gente, attenti!!!
quel che dice un professore! quel che dice un libro! va sempre inteso come opinioneee!!! l'unica vera chiave di lettura e' quella che scoprite dentro di voi! nn fatevela prestare!!
se volete sentire l'opinione di uno famoso nella storia (un nietzsche di turno) sentite PRIMA LA SUA OPINIONE scritta di suo pugno NEL SUO LIBRO! ....POI l'opinione del vostro professore!! "giusta o sbagliata che sia"

il libro non ti può trasmettere

i libri trasmettono gia tutto quello che SEI CAPACE DI recepire.
quindi non credi sia meglio lavorare sul tuo metodo di studio piuttosto che "far fare il lavoro agli altri"?
e' in questi casi che bisogna "pensare con la propria testa" quindi APRIRSI al libro in questione, cercando di cogliere con la PROPRIA TESTA quel che il libro ha da trasmettere. non ci riesci? prendi un opinione prestata... ma sii coirente, e riconoscila come tale. non metterle sopra il tuo nome. nn essere contento di avere la stessa opionione, perche' in realta non la hai, hai solo rimandato a giudizio la cosa e messo al suo posto qualcosa di prestato da qualcuno che ritieni superiore a livello inconscio, chi meglio di un professore?
..ho divagato un po.
(OH scusami, nn cel'ho con te. ti ho preso come esempio, perdonami)

[Sanders]

Non ho mai dato un esame di filosofia, ma suppongo che si basi in primis su un manuale che ti spieghi come contestualizzare la storia del pensiero filosofico, e mettendo che Nietzsche fosse il monografico di questo corso io suppongo che 1) vengano dati i suoi testi da leggere 2) vengano fornite delle chiavi interpretative 3) all'esame se hai messo su un punto di vista personale (ma coerente) niente ti vieta di esprimerlo e di avere un'occasione di confronto.

Una volta dato l'esame nulla ti vieta di studiare da zero un altro filosofo, metti Hegel, che grazie al tuo esame già preparato conosci già dal punto di vista storico e tematico. Metti che hai proprio una passione per Hegel, ne discuti col professore e magari potrebbe diventare l'argomento della tesi di laurea. E la tesi di laurea potrebbe diventare un libro.

Se invece poi il professore è un bastardo niente ti vieta di studiare (e se studi è impossibile che gli esami vadano male) e poi farti un tuo percorso.

Metti che io, ragazzo 18enne appena uscito da liceo, mi metto a leggere Nietzsche... Boh, io probabilmente non c'avrei capito un càzzo!
Esame di Antropologia vediti sto video geniale