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Napoli, il cardinale va su Facebook
"Mezzo per diffondere parola di Dio"
"Internet può essere un ulteriore mezzo per diffondere la parola di Dio e la speranza". E così l'arcivescovo di Napoli, cardinale Crescenzio Sepe, ha aperto le porte della Curia su Facebook pubblicando il proprio profilo. E in tanti, tra stupore e incredulità, l'hanno contattato. "E che ci sta di male? - spiega lui in una nota - La Chiesa si apre alle nuove tecnologie che diventano mezzo per l'Apostolato. E poi il Web abbatte le barriere".
"Molti di voi - continua il porporato - mi hanno chiesto amicizia pur non essendo credenti: non c'è cosa più bella che confrontarsi anche sui grandi temi di fede". Il cardinale prosegue poi nella spiegazione della sua scelta di aprire una finestra sul social network di maggior successo mondiale: "La rete - dice è un importante strumento, un validissimo mezzo per stringere amicizia, per scambiarsi idee e Facebook è un modo per arrivare a tutti".
Il cardinale Sepe si dice infine "commosso" per alcuni messaggi ricevuti: "grazie perché mi scrivete che siete tutti con me''. Infine, una rassicurazione per gli amici di Facebook come per tutti: "Ricordate che nei momenti di solitudine non siete mai soli".
Ma internet ed i computers non erano considerati blasfemi?
Comunque è una fonte un pò del cazzo:
Napoli, il cardinale va su Facebook - cronaca -Tgcom - pagina 1
"Mezzo per diffondere parola di Dio"
"Internet può essere un ulteriore mezzo per diffondere la parola di Dio e la speranza". E così l'arcivescovo di Napoli, cardinale Crescenzio Sepe, ha aperto le porte della Curia su Facebook pubblicando il proprio profilo. E in tanti, tra stupore e incredulità, l'hanno contattato. "E che ci sta di male? - spiega lui in una nota - La Chiesa si apre alle nuove tecnologie che diventano mezzo per l'Apostolato. E poi il Web abbatte le barriere".
"Molti di voi - continua il porporato - mi hanno chiesto amicizia pur non essendo credenti: non c'è cosa più bella che confrontarsi anche sui grandi temi di fede". Il cardinale prosegue poi nella spiegazione della sua scelta di aprire una finestra sul social network di maggior successo mondiale: "La rete - dice è un importante strumento, un validissimo mezzo per stringere amicizia, per scambiarsi idee e Facebook è un modo per arrivare a tutti".
Il cardinale Sepe si dice infine "commosso" per alcuni messaggi ricevuti: "grazie perché mi scrivete che siete tutti con me''. Infine, una rassicurazione per gli amici di Facebook come per tutti: "Ricordate che nei momenti di solitudine non siete mai soli".
Ma internet ed i computers non erano considerati blasfemi?
Comunque è una fonte un pò del cazzo:
Napoli, il cardinale va su Facebook - cronaca -Tgcom - pagina 1
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