annuncio

Comprimi
Ancora nessun annuncio.

UE: avanti con la linea di Padoa - Schioppa

Comprimi
X
 
  • Filtro
  • Ora
  • Visualizza
Elimina tutto
nuovi messaggi

  • #31
    Originariamente inviato da MarcomeX Visualizza il messaggio
    oggi lo dobbiamo ai banchieri, secondo me sarebbe più giusto che invece il debito fosse nei confronti dello stato stesso (perchè a differenza dei banchieri che fanno i loro interessi privati lo stato farebbe l'interesse comune)

    Dato che i soldi non sono nulla se non un modo per facilitare gli scambi, ce li dovremmo creare da soli e non dovremmo dare il potere di crearli ad un privato

    è come se stai giocando al monopoli fai il banco e giochi pure con la pedina, che senso ha?
    E' volere la botte piena e la moglie ubriaca.
    Il debito pubblico dipende in primis dalle decisioni economiche degli stati nel produrre disavanzi. Lo stato già ora spende più di quanto non abbia, forte del fatto che può indebitarsi, figuriamoci se fosse lo Stato stesso a stampare moneta.
    Verrebbe comodo stampare e stampare fino a risanare il debito ma poi con le banconote ci andremmo veramente a pulire il culo.
    Senza contare che te la sentiresti di dare questo monopolio in mano alla classe politica?
    I disavanzi andrebbero giustificati dal fatto che una maggiore spesa pubblica (rispetto al gettito) serva ad aumentare la produttività, il benessere, i redditi e di conseguenza il gettito futuro (che andrebbe anche destinato a ridurre il debito, cosa che invece non è avvenuta quest'anno nonostante l'extra-gettito).
    Invece la nostra spesa pubblica è elevata mentre i servizi sono pessimi e l'economia rallenta.
    La colpa non è del signoraggio ma dalla malagestione della spesa pubblica da parte dello Stato.
    Il problema non è quanti soldi spendiamo (e da dove li prendiamo), ma come li spendiamo.

    Commenta


    • #32
      Originariamente inviato da dadoca Visualizza il messaggio
      E' volere la botte piena e la moglie ubriaca.
      Il debito pubblico dipende in primis dalle decisioni economiche degli stati nel produrre disavanzi. Lo stato già ora spende più di quanto non abbia, forte del fatto che può indebitarsi, figuriamoci se fosse lo Stato stesso a stampare moneta.
      Verrebbe comodo stampare e stampare fino a risanare il debito ma poi con le banconote ci andremmo veramente a pulire il culo.
      Senza contare che te la sentiresti di dare questo monopolio in mano alla classe politica?
      I disavanzi andrebbero giustificati dal fatto che una maggiore spesa pubblica (rispetto al gettito) serva ad aumentare la produttività, il benessere, i redditi e di conseguenza il gettito futuro (che andrebbe anche destinato a ridurre il debito, cosa che invece non è avvenuta quest'anno nonostante l'extra-gettito).
      Invece la nostra spesa pubblica è elevata mentre i servizi sono pessimi e l'economia rallenta.
      La colpa non è del signoraggio ma dalla malagestione della spesa pubblica da parte dello Stato.
      Il problema non è quanti soldi spendiamo (e da dove li prendiamo), ma come li spendiamo.
      ma il problema dell'italia è sicuramente un problema di malagestione, come tu stesso dici

      non ci piove, infatti ci sono stati al mondo con economie molto più floride della nostra che comunque operano nello stesso sistema monetario, quindi è evidente che siamo noi a non saperci gestire, non c'è nemmeno da discutere

      il problema di cui parlo io è una cosa più a livello di sistema globale, non trovi sia sbagliato dare a dei privati tutto questo potere? il potere di creare ricchezza. Al mondo tutto ruota intorno ai soldi di conseguenza queste persone hanno un potere enorme che va al di sopra di qualunque legge e di qualunque stato

      un conto è che sia lo stato per conto nostro a stampare soldi, un'altro è che sia un privato cittadino a farlo, certo si devono mettere regole per evitare che lo stato stampi troppe banconote ovviamente ma non credo che questo sia un problema, c'è gente che studia ste cose da sempre, sapranno di certo come fare

      in ogni caso nel momento in cui ci si rende conto che sono state stampate troppe banconote si ritirano dal mercato quelle in eccesso, non sarebbe un dramma

      il fatto che la classe politica sia inadeguata e non ispiri fiducia è un discorso a parte, non per questo sarebbe sbagliata l'idea di uno stato che stampa la propria moneta, inoltre se ci fermiamo un attimo a riflettere al giorno d'oggi i veri capi di stato non sono mica i politici, sono quelle persone che li finanziano e li portano su, e chi è che ha le possibilità economiche maggiori se non chi detiene il potere di creare e gestire il denaro?

      ci pensi cosa significa dare un potere del genere in mano ad un privato per esempio che possiede sia la banca sia una azienda che produce missili e sia un'azienda agricola che produce cereali? potrebbe (se ne avesse la possibilità) far scatenare una guerra tra due paesi di cui uno forte e ricco e l'altro debole e povero, vendere i proprio missili allo stato ricco quindi aspettare che lo stato ricco "vinca la guerra" dopo di che potrebbe convincere lo stato ricco ad uscire altri soldi per portare aiuti umanitari allo stato povero che adesso è ridotto in miseria per colpa della guerra

      così tanto per fare un esempio
      La vista delle condizioni dell'Isola intera senza distinzione di provincie, ispira un profondo sconforto. L'animo prova una continua vicenda di sdegno e di pietà verso i vari elementi che vanno cozzandosi ciecamente in quella disperata confusione, prova uno smarrirsi e un confondersi di tutti quei criterii e concetti di buon governo che nelle università e nei libri si è imparato a ritenere per sicuri, e un dubbio doloroso che tutti quei principii di giustizia e di libertà, nei quali si era abituati a credere quasi come in una religione, non siano altro che discorsi bene architettati per coprir magagne che l'Italia è incapace di curare, una vernice per lustrare i cadaveri.

      Commenta


      • #33
        Non capisco dove vuoi arrivare.
        Il discorso è diventato qualcosa di simile a "vorrei la pace nel mondo".
        L'evoluzione economica e sociale ha portato la situazione a diventare quella che è oggi, secondo alcuni tutti i sistemi col tempo arrivano a un'economia di questo tipo e cercare di ostacolarla cercando facili soluzioni è inutile quanto utopistico.
        I sistemi non liberali (o meno liberali) sono unicamente culla del capitalismo, guarda la Cina.
        Citando (malamente) Keynes: "Il capitalismo non è un successo, non è intelligente, non è bello, non è giusto. In sostanza, non ci piace e lo disprezziamo. Però quando ci chiediamo cosa mettere al suo posto, restiamo estremamente perplessi."
        E questo lo diceva un secolo fa.

        Quello su cui si può discutere, appurato che il sistema è questo e non è rovesciabile, è cosa si può fare di concreto, fermi restando quelli che sono i pilastri del sistema.

        Il resto è fantaeconomia.

        Commenta


        • #34
          Originariamente inviato da dadoca Visualizza il messaggio
          Non capisco dove vuoi arrivare.
          Il discorso è diventato qualcosa di simile a "vorrei la pace nel mondo".
          L'evoluzione economica e sociale ha portato la situazione a diventare quella che è oggi, secondo alcuni tutti i sistemi col tempo arrivano a un'economia di questo tipo e cercare di ostacolarla cercando facili soluzioni è inutile quanto utopistico.
          I sistemi non liberali (o meno liberali) sono unicamente culla del capitalismo, guarda la Cina.
          Citando (malamente) Keynes: "Il capitalismo non è un successo, non è intelligente, non è bello, non è giusto. In sostanza, non ci piace e lo disprezziamo. Però quando ci chiediamo cosa mettere al suo posto, restiamo estremamente perplessi."
          E questo lo diceva un secolo fa.

          Quello su cui si può discutere, appurato che il sistema è questo e non è rovesciabile, è cosa si può fare di concreto, fermi restando quelli che sono i pilastri del sistema.

          Il resto è fantaeconomia.
          a parte che io dicevo solo che è un errore dare la sovranità monetaria ad un privato, non che sia un errore il capitalismo intero, ma poi non capisco questo discorso che continui a ripetere, che non c'è altra soluzione. No perchè il capitalismo non esiste da sempre, è stato l'evolversi del sistema vecchio che ha portato quello nuovo, quindi non vedo perchè non dovrebbe cambiare ancora e ancora e ancora
          La vista delle condizioni dell'Isola intera senza distinzione di provincie, ispira un profondo sconforto. L'animo prova una continua vicenda di sdegno e di pietà verso i vari elementi che vanno cozzandosi ciecamente in quella disperata confusione, prova uno smarrirsi e un confondersi di tutti quei criterii e concetti di buon governo che nelle università e nei libri si è imparato a ritenere per sicuri, e un dubbio doloroso che tutti quei principii di giustizia e di libertà, nei quali si era abituati a credere quasi come in una religione, non siano altro che discorsi bene architettati per coprir magagne che l'Italia è incapace di curare, una vernice per lustrare i cadaveri.

          Commenta

          Sto operando...
          X