.....Luttazzi RIcensurato

[Veuyon]

Che paese di merda.

[IchiDaKillah]

La verità? La verità è che non me ne frega nulla, della RAI, di Luttazzi, di Mediaset, di La7, della censura, di quello che dite, perchè è vero che la m3rda puzza, ma dopo un pò ti ci abitui, ed è inutile continuare a tapparsi il naso o a spalare, tanto la m3rda torna sempre perchè nessuno può evitare di andare al cesso, neanche la Marcuzzi, che diciamocelo francamente, usa pure i prodotti per l'intestino pur di andarci.
A sentir voi, qui dentro nessuno guarda la TV, ma non diciamoci cazzate su, la tv la guardiamo tutti o quantomeno la teniamo accesa, anche senza volume, per farci compagnia, per vedere un film o per ridere dei tronisti. Luttazzi non è il primo a essere censurato, non è neanche il secondo e non sarà l'ultimo, tutti noi siamo censurati continuamente e a volte ci censuriamo anche da soli, potete rosicare, incazzarvi o amalgamarvi alla massa che tanto schifate, ma prima o poi vi renderete conto che siamo tutti la massa, anche se ognuno di noi si sente un pò più speciale.
Ma, invece, sapete cos'è davvero speciale? E' quando vi accorgerete che tutto questo squallidume non vi tocca più, perchè il vostro mondo è tutto da un'altra parte.

[isterico]

La verità? La verità è che non me ne frega nulla, della RAI, di Luttazzi, di Mediaset, di La7, della censura, di quello che dite, perchè è vero che la m3rda puzza, ma dopo un pò ti ci abitui, ed è inutile continuare a tapparsi il naso o a spalare, tanto la m3rda torna sempre perchè nessuno può evitare di andare al cesso, neanche la Marcuzzi, che diciamocelo francamente, usa pure i prodotti per l'intestino pur di andarci.
A sentir voi, qui dentro nessuno guarda la TV, ma non diciamoci cazzate su, la tv la guardiamo tutti o quantomeno la teniamo accesa, anche senza volume, per farci compagnia, per vedere un film o per ridere dei tronisti. Luttazzi non è il primo a essere censurato, non è neanche il secondo e non sarà l'ultimo, tutti noi siamo censurati continuamente e a volte ci censuriamo anche da soli, potete rosicare, incazzarvi o amalgamarvi alla massa che tanto schifate, ma prima o poi vi renderete conto che siamo tutti la massa, anche se ognuno di noi si sente un pò più speciale.
Ma, invece, sapete cos'è davvero speciale? E' quando vi accorgerete che tutto questo squallidume non vi tocca più, perchè il vostro mondo è tutto da un'altra parte.

e' un passo che non tutti fanno. c'e' chi muore senza farlo. c'e' chi lo fa a 15 anni. chi non interessa farlo e vive la vita noncurante. ....potrei continuare ore.

basta che tutto questo, non sia una scusa per scappare dai confronti.
e tutto lo squallidume non ti toccehra' piu quando andrai in cima a una montagna a meditare. finche vivi in citta'. potrai pensarla come ti pare. TI TOCCA. non c'e' un cavolo da fare, sei costretto a convivere con la malattia chiamata "societa". la potrai influenzare, ma non potrai mai sottrarti alla sua influenza finche ci vivrai dentro.

[JoeBlow]

Fattostà che Luttazzi sia con stayricon prima che con decameron poi (idem a teatro, provare per credere, sperando non lo censurino pure lì) ha sempre fatto Satira.
Quella vera, quella che prende per il culo e dice un pò di verità facendo anche ridere.

Se non piace, basta evitarla.
Se fa incazzare vuol dire che è riuscito nel suo intento.


La cosa che mi fa girare le palle è che, in effetti, un programma capace di farmi accendere la televisione di sabato notte (o di giovedì notte) l'hanno silurato alla velocità della luce.
Che. Schifo.

Dubitando in un suo ritorno in onda in qualsivoglia canale (anche perchè dei principali non è rimasto più granchè dove poter andare) non resta da far altro che munirsi di biglietto per il teatro e andare a vedersi i suoi monologhi.

Un vero peccato in Italia si continui con questa falsa illusione di libertà d'espressione quando pestando i piedi all' "argomento caro" o al "personaggio potente" ci si ritrovi zittiti e cacciati in malo modo dall'ambiente x.

[IchiDaKillah]

.

Vedi, hai scritto come hanno scritto tanti dell'indifferenza, ma come altri scambi sempre la sua dovizia e la sua parsimonia per qualcosa di pianificato, come altri non presti veramente attenzione.
Sono sempre stato a favore delle pallottole, io ero a Genova, ero a Napoli, e dammi una stanza con Mastella, Casini, Berlusconi, D'Alema, Fini, Buttiglione e una mazza da baseball e ti faccio vedere cosa vuol dire essere incazzati. Ma ad un certo punto ti accorgi per incazzarti perdi di vista il significato del disegno. Allora mentre hai la forza di accorgetene diventi un poeta della coscienza storica e questa qualità o, se vogliamo, difetto, ti induce a vedere il paesaggio come un campo dominato dal desiderio dell'uomo tormentato in fattorie e borgate, scavato in città. Un paesaggio scarabocchiato da firme di uomini e di epoche. E allora cominci tuttavia a credere che il desiderio si erediti dalla località; che per l'arredamento della sua volontà l'uomo dipenda dalla sua collocazione in un luogo, affittuario di terreni fruttuosi o di un bosco ingrato. Non è l'effetto del suo libero arbitrio sulla natura che adesso io vedo, ma l'irresistibile crescita, tramite l'uomo, delle non specificate, cieche dottrine di variazione e tormento insite nella società di cui parli. La natura ha preso questa povera cosa biforcuta che siamo come un esemplare.
Sembra allora ozioso che tu dica:

"TI TOCCA. non c'e' un cavolo da fare, sei costretto a convivere con la malattia chiamata "societa". la potrai influenzare, ma non potrai mai sottrarti alla sua influenza finche ci vivrai dentro."

Si scorge in questo la fioritura di un perfetto qualunquismo che mina la volontà di sopravvivere e non è tanto diverso dalla massa, perchè affermando quello affermi sei massa e anche sostanza.
C'è soltanto una cosa che può sostenerci un poco più a lungo, io l'ho trovata, tu hai iniziato a cercarla?
Dal canto mio, le persone come casistica psicologica sono finite. La psiche temporanea è esplosa come una bolla di sapone sotto la disamina dei mistagoghi. E cosa rimane ora a noi tutti?
Nulla, fuorchè rendersi conto che 2+2 è uguale a 2 e desiderare che il resto della propria vita cominci il prima possibile.

[SexyRodriguez]

che mal di spalla

[SexyRodriguez]

no veramente ichi, per me elucubri molto sulla cosa

[Bar1moor]

elucubri troppo?
A me ha fatto salire la febbre, con quel reply

[edux]

La televisione irriverente è un grosso mezzo, una grande conquista della libertà. Io ritengo che non se ne possa abusare o meglio non si possa usare in modo assai inopportuno. L'uscita di Luttazzi, da qualunque lato la vogliate vedere è, non solo volgare ma anche gratuita. Lo "sfottò" è un arte che richiede una grande intelligenza. Intelligenza di cui Luttazzi è ampiamente fornito. Non comprendo come possa (s)cadere in questi autogol. Hanno fatto bene a chiuderla. Ripeto, Luttazzi ha le capacità per offendere una persona senza scadere nella volgarità, che è anche l'offesa peggiore, quella + pungente, quella + efficace.

[SexyRodriguez]

eclì, anche tu guardati il video postato qualche messaggio fa


se lo hai gia fatto, allora ascoltalo anche.

[Vegetto87]

Oddio mi avete paragonato Luttazzi a Benigni

Dire che uno si immagina gente a cui si piscia addosso e caga in bocca non è satira, è demenza.
Uno può parlare bene quanto vi pare ma quando cade nella volgarità esplicita e fastidiosa non si può basimare nessuno se vengono presi provvedimenti del genere. Poteva studiarsi battute più divertenti e meno schifose.

Ha toppato alla grande.

*


Io ho detto "dovrebbe imparare da Benigni"

[Sanders]

Benigni è morto artisticamente, come si fa a dire di imparare da lui?

[Randywarlord]

Benigni è morto artisticamente, come si fa a dire di imparare da lui?

in che senso? spiegati. a me sembra che con gli ultimi spettacoli con dante abbia fatto dei discreti lavori. è stato pure candidato per il nobel alla letteratura.

[Sanders]

Non capisco come si faccia ad accostare a più riprese il potere satirico con gli spettacoli incentrati su Dante e le "strizzatine d'occhio" alla politica molto più innocenti che indecenti. Partiamo dal presupposto che l'attore è un mestiere creativo, e in quanto tale si può affrontare con la volontà di proporre qualcosa, di provocare una reazione nel pubblico e di richiederne addirittura una partecipazione attiva (la via infruttuosa), o in alternativa ci si può arroccare su stili e forme già largamente accettate e apprezzate (la via fruttuosa).
Sono due artisti con un approccio totalmente diverso, Benigni non fa incazzare nessuno e piace praticamente a tutti, invece Luttazzi tira palate di *****, ma quanto uno quanto l'altro dovrebbero avere la possibilità di esprimersi attraverso il mezzo che permette di raggiungere il pubblico più alto, soprattutto vista la produzione di qualità che li contraddistingue

[Vegetto87]

Ninvece Luttazzi tira palate di *****,

Nel vero senso della parola "palate di merd"