Bari, vende la figlia per una birra
Il padre arrestato dai carabinieri
Sconcertante episodio nel Barese dove un uomo avrebbe fatto prostituire la figlia per pochi spiccioli, spesso in cambio di una bottiglia di birra o di liquore. E' quanto emerge dalle indagini condotte dai carabinieri del capoluogo pugliese. Le violenze si sarebbero consumate singolarmente e anche in gruppo. Dopo due anni di sofferenze, la ragazzina ha trovato il coraggio di denunciare tutto ai carabinieri.
All'epoca dei fatti, la vittima aveva 13 anni. Abusi e violenze inaudite sono continuate per due anni, fino a quando la ragazzina, circa un anno fa, ha trovato la forza e il coraggio di ribellarsi e denunciare la triste vicenda ai carabinieri; ora, secondo quanto rivela l'Agi, la giovane avrebbe trovato accoglienza presso una struttura protetta.
Con l'aiuto di una psicologa, gli inquirenti hanno ascoltato la giovane, figlia unica, ricostruendo 24 mesi di sofferenze e abusi. In cambio di pochi soldi, la ragazzina avrebbe subito per mesi sevizie della peggiore specie da parte degli amici del padre, e persino violenze di gruppo. L'uomo è finito in carcere. Indagini sono in corso per individuare i "clienti" ed eventuali altri responsabili della raccapricciante vicenda.
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Ogni giorno che passa faccio molta fatica a considerare la pena di morte ancora uno sbaglio. Sto pensando di smetterla di leggere la cronaca dato che mi fa girare i coglioni ogni volta.
Il padre arrestato dai carabinieri
Sconcertante episodio nel Barese dove un uomo avrebbe fatto prostituire la figlia per pochi spiccioli, spesso in cambio di una bottiglia di birra o di liquore. E' quanto emerge dalle indagini condotte dai carabinieri del capoluogo pugliese. Le violenze si sarebbero consumate singolarmente e anche in gruppo. Dopo due anni di sofferenze, la ragazzina ha trovato il coraggio di denunciare tutto ai carabinieri.
All'epoca dei fatti, la vittima aveva 13 anni. Abusi e violenze inaudite sono continuate per due anni, fino a quando la ragazzina, circa un anno fa, ha trovato la forza e il coraggio di ribellarsi e denunciare la triste vicenda ai carabinieri; ora, secondo quanto rivela l'Agi, la giovane avrebbe trovato accoglienza presso una struttura protetta.
Con l'aiuto di una psicologa, gli inquirenti hanno ascoltato la giovane, figlia unica, ricostruendo 24 mesi di sofferenze e abusi. In cambio di pochi soldi, la ragazzina avrebbe subito per mesi sevizie della peggiore specie da parte degli amici del padre, e persino violenze di gruppo. L'uomo è finito in carcere. Indagini sono in corso per individuare i "clienti" ed eventuali altri responsabili della raccapricciante vicenda.
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Ogni giorno che passa faccio molta fatica a considerare la pena di morte ancora uno sbaglio. Sto pensando di smetterla di leggere la cronaca dato che mi fa girare i coglioni ogni volta.
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