Alla "ricerca" di uno stipendio

[giromatt]

Hai ragione, ma tieni presente che la ricerca in primis la paga lo stato. Un decennio fa, quando si iniziava a intravedere l'escalation della Cina, si diceva (e si dice ancora ora), beh certo, loro sono di più e si fanno pagare di meno, ma noi con la ricerca dobbiamo rimanere un gradino sopra garantendo prodotti migliori.

Oggi la Cina investe il 3.5% del PIL in ricerca (3.5%!!! Ma vi rendete conto quanto è??? Considerando l'economia Cinese???) l'Italia non ricordo bene ma è ferma ad un valore intorno all'1% circa (ma non è tanto 3.5% VS 1%, quanto 3.5% del PIL cinese VS 1% del PIL Italiano!).

[Wakosmog]

E io che avrei voluto fare il ricercatore,

Tanto vale studiare un altra cosa, ma ho la sensazione che il discorso non cambia.
America arrivo

[Mephisto]

Di recente è stata riportata all'onore delle cronache una notizia che in pratica già tutti conoscevamo, solo con dati aggiornati. I ricercatori italiani muoiono di fame.

Articolo da Repubblica.

Siete ricercatori o vorreste diventarlo, avete parenti e/o amici ricercatori. Dite la vostra.

onestamente nn vedo perchè io che mi faccio il culo dalla mattina alla sera devo vedere gente che nn fa altro che studiare e fare test scientifici guadagnare cifre enormi rispetto a me; il problema nn è che loro guadagnano poco, è che tutti guadagniamo poco.

[giromatt]

onestamente nn vedo perchè io che mi faccio il culo dalla mattina alla sera devo vedere gente che nn fa altro che studiare e fare test scientifici guadagnare cifre enormi rispetto a me; il problema nn è che loro guadagnano poco, è che tutti guadagniamo poco.

Te lo spiego in modo molto semplice: per fare quello che fanno i ricercatori bisogna avere delle conoscenze ben precise che si acquisiscono con anni e che, soprattutto, non si acquisiscono neanche ovunque. Mentre puoi prendere una persona in salute e metterla a fare l'operaio (perchè è per carità un mestiere che ha le sue difficoltà ma puoi iniziare da zero, con compiti via via più impegnativi e di responsabilità) la stessa persona magari non ha le capacità per fare il ricercatore. Il ricercatore non è un manovale di laboratorio, per quello ci sono i tecnici: deve essere capace di valutare i risultati e cercare spiegazioni, e anche di spingere la ricerca nella direzione migliore per risparmiare soldi.

E' un semplice fatto di mercato: una cosa che meno persone sanno fare costa di più di una che possono fare in molti. Il problema è che funziona ovunque così tranne in Italia.

Inoltre dimostri di ignorare il fatto che non tutta la ricerca si fa in laboratorio e che alcuni tipi di ricerca (vedi ad es il rilevamento geologico, per fare un esempio di cui ho esperienza) implicano uno sforzo fisico del tutto paragonabile a quello di un operaio.

Tu dici nn vedo perchè io che mi faccio il culo dalla mattina alla sera devo vedere gente che nn fa altro che studiare e fare test scientifici, ma in realtà la fuga di cervelli è legato proprio a questo: un ricercatore ti potrebbe benissimo rispondere non vedo perchè ho impiegato anni ad accumulare competenze che in pochi hanno per esser pagato come se il mio lavoro lo potessero fare tutti.

Perchè un calciatore di Serie A prende milioni di euro e uno di serie C2 milioni di lire? Non perchè Dio ama uno e l'altro no: perchè certe cose le riesce a fare solo uno.

[w00fz1]

Non scordiamo che un ricercatore sicuramente ha investito un patrimonio (in euro), in vita sua, nello studio per arrivare ad avere certe nozioni e una certa cultura. L'operaio non investe nessun soldo, si mette a lavorare e guadagna da subito. Ma il ricercatore? Avere uno stipendio più alto sarebbe il minimo, visto che i soldi investiti prima uno si aspetta di rifarseli dopo.

Ma comunque la questione non è legata solo ai ricercatori, ma più genericamente al laureato italiano.

[hedethiel]

un operaio ma anche un semplice scaricatore di porto, guadagna anche più di un novello bancario. A questo punto ho paura a continuare l'università perchè se ci sono ste cose non ne vale quasi la pena. Poi vabbè mi dovrei aspettare una badilata in faccia da mia madre se glielo dicessi

[giromatt]

Inoltre chi lavora subito guadagna anche subito...chi continua a studiare nel frattempo si deve arrangiare. E uno che lavora per pagarsi gli studi e si fa due volte tanto il bucho, che cosa gli andiamo a dire poi?

[Barimoor]

un operaio ma anche un semplice scaricatore di porto, guadagna anche più di un novello bancario. A questo punto ho paura a continuare l'università perchè se ci sono ste cose non ne vale quasi la pena. Poi vabbè mi dovrei aspettare una badilata in faccia da mia madre se glielo dicessi

Non dirlo a me.
Io lavoro come web designer in uno studio da 6 anni e piglio 950 euro al mese.
Due miei amici che scaricano mobili (uno con 3 anni di professionale e l'altro con 5 anni di professionale), prendono quasi 2.000 euro.

Il mio datore di lavoro pero' è un caso a parte...

[Dominae]

Siete ricercatori o vorreste diventarlo.

Io studio Fisica, mi mancano alcuni esami per la laurea dei 3 anni. Dopo prenderò la specializzazione in Astrofisica e sono sempre stato molto tentato nel provare il Dottorato di Ricerca in una università italiana, che non è una passeggiata.
Nonostante i molti ricercatori che vedo nella mia università fare la fame, ma proprio fame fame, io non rinuncio e spero di riuscire nel mio intento.
Diversi professori/ricercatori della mia università fanno alcuni mesi in Tibet come ricerca nel laboratorio Astroparticellare, e li vedono i bei soldoni.
Altri invece svolgono ricerca in America. Invece l'università di Lecce è molto famosa, a livello nazionale, per la ricerca nell'ambito della Fisica Nucleare e Subnucleare
Sono consapevole comunque del fatto che se dovessi diventare un ricercatore mi tocca andare via dall'Italia, o viaggiare molto.

Il problema per gli studenti di fisica non è solo questo ma è anche il numero di iscrizioni che di anno in anno vanno diminuendo. A Lecce quest'anno abbiamo avuto 30 inscritti, a Roma ci sono stati 15 inscritti mentre a Bari addirittura 0. E' assurdo.
Il governo per questo problema ha rimborsato le tasse degli studenti in alcuni anni, non tutti, ma questo obiettivamente non è servito proprio a niente.
La fisica viene continuamente " pubblicizzata " in autobus con dei manifesti, su internet con dei siti ed in altri ambiti, ma la situazione non cambia molto.

[bruise]

Io studio Fisica, mi mancano alcuni esami per la laurea dei 3 anni. Dopo prenderò la specializzazione in Astrofisica e sono sempre stato molto tentato nel provare il Dottorato di Ricerca in una università italiana, che non è una passeggiata.
Nonostante i molti ricercatori che vedo nella mia università fare la fame, ma proprio fame fame, io non rinuncio e spero di riuscire nel mio intento.
Diversi professori/ricercatori della mia università fanno alcuni mesi in Tibet come ricerca nel laboratorio Astroparticellare, e li vedono i bei soldoni.
Altri invece svolgono ricerca in America. Invece l'università di Lecce è molto famosa, a livello nazionale, per la ricerca nell'ambito della Fisica Nucleare e Subnucleare
Sono consapevole comunque del fatto che se dovessi diventare un ricercatore mi tocca andare via dall'Italia, o viaggiare molto.

Il problema per gli studenti di fisica non è solo questo ma è anche il numero di iscrizioni che di anno in anno vanno diminuendo. A Lecce quest'anno abbiamo avuto 30 inscritti, a Roma ci sono stati 15 inscritti mentre a Bari addirittura 0. E' assurdo.
Il governo per questo problema ha rimborsato le tasse degli studenti in alcuni anni, non tutti, ma questo obiettivamente non è servito proprio a niente.
La fisica viene continuamente " pubblicizzata " in autobus con dei manifesti, su internet con dei siti ed in altri ambiti, ma la situazione non cambia molto.

Purtroppo la fisica è una materia si affascinante ma altrettanto difficile. E' una cosa per la quale non tutti sono portati.

[hedethiel]

questi discorsi mi fanno pensare sempre più come il nostro paese faccia schifo nell'ambito scolastico. Ora senza tirare fuori discorsi politici che non fanno arrivare a nessun punto, dico che questo è un problema che non si è mai voluto risolvere purtroppo. Io in questo momento ho una fottùta paura per come me la dovrò vedere in futuro dopo l'università (sempre che, visti i risultati ci arrivi alla fine). L'unica cosa che mi fa continuare è ilf atto che economia è una delle facoltà che da più possibilità di lavoro: sempre fuori italia di sicuro

[w00fz1]

questi discorsi mi fanno pensare sempre più come il nostro paese faccia schifo nell'ambito scolastico. Ora senza tirare fuori discorsi politici che non fanno arrivare a nessun punto

Purtroppo con questa premessa il tuo discorso viene subito ammazzato, il problema è prevalentemente di tipo politico, ma io ho fiducia che le cose ora possano tornare a funzionare.

[meg2k]

un operaio ma anche un semplice scaricatore di porto, guadagna anche più di un novello bancario. A questo punto ho paura a continuare l'università perchè se ci sono ste cose non ne vale quasi la pena. Poi vabbè mi dovrei aspettare una badilata in faccia da mia madre se glielo dicessi

Non esageriamo, se a 18 anni inizi a lavorare in banca e in fabbrica, sono sicuro che in banca prendi di piu' ( di solito il contratto base di un operaio è di circa 900/1000 euro netti. contro quello di banca che è sui 1200+ indennita di cassa ). Se tu invece paragoni te che esci a 24 anni dall'uni e vai in banca contro un qualsiasi operaio di 24 anni che lavora da quando ne ha 18, è probabile che lui prenda di più, ma nel lungo periodo dovresti riuscire a superarlo. Se cmq fai l'uni per andare in banca, ti confermo che fai prima a mollarla e ad andarci diretto, accumuli competenze prima.

Per il discorso della ricerca è una cosa che purtroppo si sa, la mia morosa, laurea con lode e bacio accademico, ha aspettato 6 mesi per il posto nel laboratorio dove ha fatto la tesi e che alla fine non ha avuto perchè mancavano i soldi, quindi è andata a lavorare in farmacia.

[hedethiel]

qua ti sbagli: spesso si tende a sparare a 0 sulla politica riguardo i problemi scolastici. E invece alcune volte (nel caso delle università) sono proprio le facoltà che non ti aiutano ad indirizzarti bene nel lavoro. A loro basta insegnare e darti la laurea...poi te la vedi tu (naturalmente ci sono anche i casi contrari). Invece bisognerebbe fare in modo di dare più disponibilità verso gli studenti da parte dei vari dipartimenti.
Poi vabbè per i ricercatori la storia è ancora più critica visti gli stipendi da fame.

[Vegetto87]

Il problema per gli studenti di fisica non è solo questo ma è anche il numero di iscrizioni che di anno in anno vanno diminuendo. A Lecce quest'anno abbiamo avuto 30 inscritti, a Roma ci sono stati 15 inscritti mentre a Bari addirittura 0. E' assurdo.
Il governo per questo problema ha rimborsato le tasse degli studenti in alcuni anni, non tutti, ma questo obiettivamente non è servito proprio a niente.
La fisica viene continuamente " pubblicizzata " in autobus con dei manifesti, su internet con dei siti ed in altri ambiti, ma la situazione non cambia molto.

Stessa cosa per noi di chimica. Chimica , Fisica , Matematica e Statistica sono le più pubblicizzate e le meno richieste.