La corte di appello di Vienna ha sospeso la sentenza nei confronti dello storico negazionista inglese David Irving. Lo storico 68enne, in carcere da oltre un anno, era stato condannato lo scorso febbraio a tre anni in base alla legge che vieta in Austria l'apologia del nazismo. Irving può quindi essere rimesso subito in libertà: il resto della condanna è stata convertita dai giudici nella condizionale.
Lo storico britannico, molto popolare negli ambienti neonazisti internazionali, era stato condannato a tre anni per avere negato la Shoah. In due discorsi del 1989, a Vienna e a Leoben, aveva messo in dubbio l'Olocausto e l'esistenza delle camere a gas ad Auschwitz. Fra l'altro aveva detto che i pogrom della cosiddetta "notte dei cristalli" erano stati compiuti da "sconosciuti" mascherati da "Sa", le truppe di assalto di Hitler.
Poiché però in Austria la legge vieta l'apologia, la relativizzazione e la negazione dei crimini del nazismo, così come pure l'esibizione di simboli dell'ideologia nazionalsocialista, Irving era finito in carcere. All'epoca, la sua condanna aveva messo in moto un dibattito a livello internazionale se sia giusto o meno punire anche reati di opinione; la sua scarcerazione farà probabilmente altrettanto.
Fonte
Finalmente.
Tenere qualcuno in carcere per via del suo pensiero è un abominio.
Lo storico britannico, molto popolare negli ambienti neonazisti internazionali, era stato condannato a tre anni per avere negato la Shoah. In due discorsi del 1989, a Vienna e a Leoben, aveva messo in dubbio l'Olocausto e l'esistenza delle camere a gas ad Auschwitz. Fra l'altro aveva detto che i pogrom della cosiddetta "notte dei cristalli" erano stati compiuti da "sconosciuti" mascherati da "Sa", le truppe di assalto di Hitler.
Poiché però in Austria la legge vieta l'apologia, la relativizzazione e la negazione dei crimini del nazismo, così come pure l'esibizione di simboli dell'ideologia nazionalsocialista, Irving era finito in carcere. All'epoca, la sua condanna aveva messo in moto un dibattito a livello internazionale se sia giusto o meno punire anche reati di opinione; la sua scarcerazione farà probabilmente altrettanto.
Fonte
Finalmente.
Tenere qualcuno in carcere per via del suo pensiero è un abominio.
Commenta