La polizia e le autorità irachene hanno contraddetto quanto affermato dal Comando Usa a proposito dell’attacco da terra e dal cielo compiuto oggi dalle forze americane a Ishaqi, un centinaio di chilometri a nord-ovest di Baghdad.
Secondo un portavoce militare statunitense, tenente colonnello Christopher Garver, sono stati distrutti alcuni edifici dove si sarebbero annidati «terroristi di ’al-Qaedà»; venti i morti, comprese due donne che sarebbero però state anch’esse armate.
Invece Amer Alwan, sindaco della località presa di mira, ha affermato tuttavia che nel bombardamento aereo sono state rase al suolo due abitazioni, e che le vittime ammonterebbero a 32, per lo più se non tutti civili: finora da sotto le macerie sono stati estratti 25 cadaveri, tra cui quelli di sei bambini e di otto donne. Di 32 morti ha parlato anche un ufficiale locale, maggiore Khedr Hussein. Stando a Garver, i guerriglieri si sarebbero difesi con il fuoco delle mitragliatrici provocando la risposta dei soldati, che sulle prime hanno eliminato due degli estremisti e successivamente, di fronte all’accanita resistenza degli avversari, hanno chiesto l’appoggio dell’Aviazione.
Ecco la bandiera sotto la quale combattevamo:
Secondo un portavoce militare statunitense, tenente colonnello Christopher Garver, sono stati distrutti alcuni edifici dove si sarebbero annidati «terroristi di ’al-Qaedà»; venti i morti, comprese due donne che sarebbero però state anch’esse armate.
Invece Amer Alwan, sindaco della località presa di mira, ha affermato tuttavia che nel bombardamento aereo sono state rase al suolo due abitazioni, e che le vittime ammonterebbero a 32, per lo più se non tutti civili: finora da sotto le macerie sono stati estratti 25 cadaveri, tra cui quelli di sei bambini e di otto donne. Di 32 morti ha parlato anche un ufficiale locale, maggiore Khedr Hussein. Stando a Garver, i guerriglieri si sarebbero difesi con il fuoco delle mitragliatrici provocando la risposta dei soldati, che sulle prime hanno eliminato due degli estremisti e successivamente, di fronte all’accanita resistenza degli avversari, hanno chiesto l’appoggio dell’Aviazione.
Ecco la bandiera sotto la quale combattevamo:
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