(ANSA) Casalecchio di Reno 03/12/2006
Sono circa 3 milioni i manifestanti, secondo il Ministero degli Interni, che oggi hanno sfilato, in diversi cortei, per le strade e le piazze di Casalecchio di Reno. Una manifestazione pacifica e civile che si è mossa lungo tutta Via Arrigo Boito, Viale Fratelli Bandiera, fino al Belvedere, dove il serpentone variopinto si è fermato davanti all’enorme palco per assistere al concerto degli U2, preambolo per l’attesissimo discorso dell’organizzatore della manifestazione Giovanni Rana.
Il leader ha infiammato la platea, anche se visibilmente provato dal mal di testa che l’ha costretto, nei giorni scorsi, al ricovero nel centro Malattie Tropicali di Cape Canaveral.
Ha cantato gli slogan insieme ai manifestanti, provocando scene di vera commozione quando il suo discorso ha raggiunto l’apice:
“Mandiamo a casa coloro che si mettono le dita nel naso e quelli che fanno le puzze in ascensore”
I soliti dissidenti hanno invece preferito un congresso nel Palazzo dello Sport di Risceglie, rilasciando alla stampa solo qualche dichiarazione di circostanza:
“Noi non condividiamo questo modo di fare opposizione”, ma alla fine è apparso chiaro come il tema sociale, molto sentito in tutto il Paese ha radunato in questa meravigliosa giornata circa un terzo di tutta la popolazione della Nazione.
Perché a Casalecchio di Reno oggi c’era l’Italia, quella vera, quella che ama.
Sono circa 3 milioni i manifestanti, secondo il Ministero degli Interni, che oggi hanno sfilato, in diversi cortei, per le strade e le piazze di Casalecchio di Reno. Una manifestazione pacifica e civile che si è mossa lungo tutta Via Arrigo Boito, Viale Fratelli Bandiera, fino al Belvedere, dove il serpentone variopinto si è fermato davanti all’enorme palco per assistere al concerto degli U2, preambolo per l’attesissimo discorso dell’organizzatore della manifestazione Giovanni Rana.
Il leader ha infiammato la platea, anche se visibilmente provato dal mal di testa che l’ha costretto, nei giorni scorsi, al ricovero nel centro Malattie Tropicali di Cape Canaveral.
Ha cantato gli slogan insieme ai manifestanti, provocando scene di vera commozione quando il suo discorso ha raggiunto l’apice:
“Mandiamo a casa coloro che si mettono le dita nel naso e quelli che fanno le puzze in ascensore”
I soliti dissidenti hanno invece preferito un congresso nel Palazzo dello Sport di Risceglie, rilasciando alla stampa solo qualche dichiarazione di circostanza:
“Noi non condividiamo questo modo di fare opposizione”, ma alla fine è apparso chiaro come il tema sociale, molto sentito in tutto il Paese ha radunato in questa meravigliosa giornata circa un terzo di tutta la popolazione della Nazione.
Perché a Casalecchio di Reno oggi c’era l’Italia, quella vera, quella che ama.
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