La gente vede quello che passano alcuni tg. Il problema non è la carnevalata ma la stupidità.
Ma quella galleria non è poi molto diversa dalle immagini che passano al tg (e, per inciso, dato che non guardo la televisione da qualche anno, tutte le immagini del genere le ho viste su gallerie fotografiche di gente che ci è stata al gay pride).
Mi spieghi la similitudine fra Martin Luther King ed il gay pride? Ancora non ci arrivo, se non minimizzando l'importanza dell'uno o esperando quella dell'altro.
Life was like a fantasy / Taken by reality / Does anyone remember me / You once knew me
Flashes of the day / I knew I was here to stay / But no one stays the same
Lo Spambollino fa FIGO
Membro del W.A.M. (War Against Mediaset) e presidente del M.A.I. (Musicians Against Ibanez)
Quelli sono la maniera in cui la gente percepisce il "gay pride", che di eccessi mi sembra pieno. Quindi, se vogliono davvero "l'integrazione", stanno sbagliando qualcosa, se invece vogliono l'occasione per fare il carnevale più di una volta l'anno allora va tutto bene.
Originariamente inviato da KinS
Ma che manifestazioni , si baciano in continuazione buttano coriandoli , si travestono , ( si tingono i capelli di blu) fanno un carnevale mascherato in manifestazione.
In Italia
Per parlare del Pride in Italia bisogna fare almeno qualche cenno alla storia del movimento glbt nel nostro paese. Nasce nel 1971 il primo movimento denominato Fuori!, Fronte Unitario Omosessuale Rivoluzionario Italiano, dall’incontro tra alcuni gruppi locali che autonomamente si erano costituiti o sulla scorta delle informazioni e dei contatti con quanto accadeva all’estero (è il caso del gruppo torinese e romano) o sull’onda dei gruppi omofili sopravvissuti in Europa alla seconda guerra mondiale (il gruppo milanese era quello che più sentiva l’influenza di esperienze come Arcadie, Der Kreise, Coc ).
Il gruppo torinese nacque sull’onda dell’indignazione e della protesta per un pessimo articolo omofobo apparso su La Stampa del 15 aprile 1971 (“L’infelice che ama la propria immagine” era il titolo del pezzo firmato dal neurologo Andrea Romero) che aveva provocato la reazione di un gruppo di omosessuali che da tempo frequentavano la libreria Hellas e che erano già in contatto con altri gruppi in Europa e negli USA. Di fronte al rifiuto di pubblicare la lettera di protesta da parte del quotidiano torinese il gruppo decise di continuare l’azione di protesta e in poco tempo nacque insieme alle altre realtà italiane, il Fuori! Nel dicembre dello stesso anno usciva il numero zero della rivista che portava lo stesso titolo, e che è uscita con fasi alterne fino al 1981.
La prima manifestazione pubblica si svolse a Sanremo il 5 aprile del 1972: il gruppo torinese insieme a esponenti di gruppi gay di mezz’Europa (Mario Mieli entrò in contato con il Fuori! in quell’occasione tramite le informazioni che aveva avuto al GLF di Londra) manifestò contro il Congresso Internazionale del CIS, Centro Italiano di Sessuologia, di ispirazione cattolica. In seguito alla manifestazione si svolse un processo chiuso solo negli anni ’80 con l’assoluzione dei partecipanti.
Il primo cenno al Pride in Italia fu fatto durante le iniziative che accompagnarono il Congresso nazionale del Fuori! nel 1978 a Torino. Parallelamente ai lavori si svolsero propri nell’ultima settimana di giugno, alcune serate di teatro e una Rassegna di cinema con tematiche gay, prototipo di quello che diventerà dopo molti anni, il Festival Internazionale di Torino. Il Primo Gay Pride italiano vero e proprio si è svolto a Torino nel giugno del 1979, dove più di 5000 persone riempirono i Giardini Cavour dove insieme al comizio sul Gay Pride si svolse un concerto di Alfredo Cohen. Nel 1980 sempre a Torino si svolse una vera e propria sfilata che coinvolse circa 2000 persone tra Piazza Statuto e i Giardini Reali, e l’anno successivo un numero uguale di gay e lesbiche sfilò tra Piazza Castello e Piazza Vittorio, con festa finale lungo il Po.
Nel 1982 si svolse il primo gay pride bolognese e negli anni successivi alcune città organizzarono manifestazioni e iniziative varie sempre in occasione del 28 giugno. Dal 1994 con una iniziativa svoltasi a Roma romana inizia l’epoca dei Pride di massa perché in Italia il Pride esca dai tempi eroici dell’inizio e entri quando a Roma si svolge il Pride che apre la serie dei Pride italiani di massa. Da allora, passando per il WorldPride 2000 sempre Roma, in Italia ogni anno, spesso in molte città, si celebra il Pride
Questo giustifica anche gli eccessi, i coriandoli ed il fatto che si sbaciucchino. E' una manifestazione, che la rendano divertente ed inusuale non significa che sia una festa. Finchè c'è a chi da fastidio che manifestino e manifestino in quella maniera, esisterà il gaypride, è quello lo scopo.
Mi trovo d'accordo con queste parole:
Originariamente inviato da Kaiser Souze
Per quanto mi riguarda ritengo che il mondo sta sbagliando completamente approccio: non dobbiamo sforzarci di convivere coi gay, dobbiamo sforzarci di convivere con le nostre paure sociali. E allora vedrete che il Gay Pride non avrà più senso di esistere.
Era una provocazione velata , e lascia perdere la religione.
Si, comunque la prossima volta ti conviene evitarla la provocazione, giusto per non ridurre sempre i thread ad insulti interpersonali.
Life was like a fantasy / Taken by reality / Does anyone remember me / You once knew me
Flashes of the day / I knew I was here to stay / But no one stays the same
Lo Spambollino fa FIGO
Membro del W.A.M. (War Against Mediaset) e presidente del M.A.I. (Musicians Against Ibanez)
Mi spieghi la similitudine fra Martin Luther King ed il gay pride? Ancora non ci arrivo, se non minimizzando l'importanza dell'uno o esperando quella dell'altro.
No ma hai ragione, ho scelto un confronto piuttosto azzardato, non potrei mai considerare Martin Luther King ed il GayPride allo stesso livello, ma semplicemente perchè una volta l'omosessualità si poteva nascondere, essere neri no.
Vedila proprio come l'hai descritta tu, minimizza (anche se è dura) l'importanza di Luther King ed esaspera (non che serva esasperarla troppo) il gaypride.
Si, comunque la prossima volta ti conviene evitarla la provocazione, giusto per non ridurre sempre i thread ad insulti interpersonali.
Se potessi parlare senza essere provocato e insultato magari eh , vabbè afferrato il tuo consiglio
Originariamente inviato da w00fz
Questo giustifica anche gli eccessi, i coriandoli ed il fatto che si sbaciucchino. E' una manifestazione, che la rendano divertente ed inusuale non significa che sia una festa. Finchè c'è a chi da fastidio che manifestino e manifestino in quella maniera, esisterà il gaypride, è quello lo scopo
Mi spieghi la similitudine fra Martin Luther King ed il gay pride? Ancora non ci arrivo, se non minimizzando l'importanza dell'uno o esperando quella dell'altro.
M.L. King ha manifestato per l'uguaglianza dei neri in modo non violento, il gay pride è una manifestazione non violenta per ricordare alla gente che ancora non sono riconosciuti alcuni diritti per gli omosessuali.
Se intendi che le battaglie di King fossero più importanti in un epoca in cui i neri venivano ammazzati per strada, non lo nego; ma questo non vuol dire che un omosessuale non può manifestare per pretendere i suoi *diritti*.
Che in queste manifestazioni ci siano anche delle esagerazioni non lo nega nessuno, ma è più che normale in una manifestazione organizzata da DECINE e DECINE di movimenti e organizzazioni diverse.
Questo se ho capito bene cosa intendevi e dove volevi arrivare
Ultima modifica di marcoamigos; 11-11-2006, 00:06.
“E la grandezza della mia morale / È proporzionale al mio successo”
“Io non credo nei miracoli, io non credo nell'eternità ... io sono vivo.”
“Ma io, senza legge, rubai in nome mio,quegli altri, nel nome di Dio”UAAR | The Official GOD Faq Salingar [-X-] - Ve Crino - UoDestiny
M.L. King ha manifestato per l'uguaglianza dei neri in modo non violento, il gay pride è una manifestazione non violenta per ricordare alla gente che ancora non sono riconosciuti alcuni diritti per gli omosessuali.
Se intendi che le battaglie di King fossero più importanti in un epoca in cui i neri venivano ammazzati per strada, non lo nego; ma questo non vuol dire che un omosessuale non può manifestare per pretendere i suoi *diritti*.
Che in queste manifestazioni ci siano anche delle esagerazioni non lo nega nessuno, ma è più che normale in una manifestazione organizzata da DECINE e DECINE di movimenti e organizzazioni diverse.
Questo se ho capito bene cosa intendevi e dove volevi arrivare
Si, hai più o meno centrato il discorso, esplicito un altro po' le mie perplessità che in effetti due immagini non bastano ad esprimere.
Martin Luther King ha lavorato per l'integrazione. Come cita w00fz, invece, il Gay Pride è una provocazione. Credo ci sia una differenza sostanziale, uno gay non fa cambiare idea ad un bigotto se si comporta esattamente come il bigotto pensa che un gay si debba comportare. So anche che 'sta gente così conciata al gay pride negli altri giorni si veste normalmente e non dà nell'occhio, e questo va a sostegno della tesi sulla provocazione. Non vedo il senso di tutto ciò, dato che dalle provocazioni nascono solo litigi (come ben sa chi scrive su questi forum ).
Tutto qua.
Life was like a fantasy / Taken by reality / Does anyone remember me / You once knew me
Flashes of the day / I knew I was here to stay / But no one stays the same
Lo Spambollino fa FIGO
Membro del W.A.M. (War Against Mediaset) e presidente del M.A.I. (Musicians Against Ibanez)
Per quanto mi riguarda ritengo che il mondo sta sbagliando completamente approccio: non dobbiamo sforzarci di convivere coi gay, dobbiamo sforzarci di convivere con le nostre paure sociali. E allora vedrete che il Gay Pride non avrà più senso di esistere.
Esattamente.
@ Woofz. Non ho detto che le persone omosessuali "scelgano" di esserlo, ho detto che non condivido le loro scelte di vita, ossia il voler per forza ostentare la loro sessualità ai 4 venti. La sessualità così come la fede, la ritengo una cosa privata e personale, e così come ritengo normale professare ambedue in ambito privato, ritengo che anche l'omosessualità, dato che fa parte dello stesso ambito, dovrebbe essere vissuta in maniera simile.
Ho conosciuto omosessuali in discoteche varie, ma la loro omosessualità finiva con il girare con seno rifatto o il sedere di fuori, e se permetti questo tipo di atteggiamento non è "difesa del diritto all'ugualianza" ma semplicemente malcostume. Un omosessuale che vive la sua vita in modo indipendente e la sua sessualità in modo libero e personale (così come fa ogni etero) è un discorso molto diverso. In questo caso credo che tanti bigotti sarebbero molto più tollerranti.
.La sessualità così come la fede, la ritengo una cosa privata e personale, e così come ritengo normale professare ambedue in ambito privato, ritengo che anche l'omosessualità, dato che fa parte dello stesso ambito, dovrebbe essere vissuta in maniera simile.
Il fatto è ke i gay nn vogliono far sapere al mondo ke sn gay, ma vogliono semplicemente ke abbiano gli stessi diritti degli eteri. Ed è normale ke ci siano casi in cui il loro comportamenti siano visti come esempi di malcostume, ma alla fine se loro vogliono avere un seno rifatto o ke, allora nn vedo xkè nn possano averlo...
_____________________________________________ Un Thx al mitico Darko (ora Ziomark) x la mia mitica signa e il mio mitico avatar!!____
Tolto che non ci credo che uno diventa gay per questioni genetiche ( magari 1 su 1000).
Sei gay?
Bravo, tienilo per te. IO non vado in giro a gridare al mondo che amo la f.iga, se l'omossualità è considerata una cosa normale (purtroppo) da ormai la stra grande maggioranza della popolazione che bisogno c'e di fare queste pagliacciate?
Uno sputazzo nell'occhio a chi ha avvicinato il gay pride alle lotte nere.
Vedere pagliacci con in testa un goldone, dipintidi blu\rosa ecc, sinceramente mi può fare ridere, ma soltanto a carnevale.
Se questa gente vuole conquistare dei diritti, per prima cosa cerchi di non perdere la dignità.
Si, hai più o meno centrato il discorso, esplicito un altro po' le mie perplessità che in effetti due immagini non bastano ad esprimere.
Martin Luther King ha lavorato per l'integrazione. Come cita w00fz, invece, il Gay Pride è una provocazione. Credo ci sia una differenza sostanziale, uno gay non fa cambiare idea ad un bigotto se si comporta esattamente come il bigotto pensa che un gay si debba comportare. So anche che 'sta gente così conciata al gay pride negli altri giorni si veste normalmente e non dà nell'occhio, e questo va a sostegno della tesi sulla provocazione.
Perfetto, mi trovo abbastanza concorde.
Originariamente inviato da Kranium -NCdS-
Non vedo il senso di tutto ciò, dato che dalle provocazioni nascono solo litigi (come ben sa chi scrive su questi forum ).
Provocando fai anche parlare di te e di quello che fai e PERCHE' lo fai, questo topic ne è la dimostrazione. Provocando metti alla berlina anche le paure e le ipocrisie delle persone, come oggi è successo: chi tanto predica di amare il prossimo è il primo pronto a metter giù i paletti della propria stupidità, ha bisogno di limitare la reltà perchè non sarebbe mai capace di capire.
Non metto in dubbio che il gay pride non sia tutta questa utilità, ma è evidente che funziona, altrimenti nessuno starebbe ora parlarne, compresi me e te.
“E la grandezza della mia morale / È proporzionale al mio successo”
“Io non credo nei miracoli, io non credo nell'eternità ... io sono vivo.”
“Ma io, senza legge, rubai in nome mio,quegli altri, nel nome di Dio”UAAR | The Official GOD Faq Salingar [-X-] - Ve Crino - UoDestiny
Non vedo il senso di tutto ciò, dato che dalle provocazioni nascono solo litigi.
Tutto qua.
Forse provocano perchè non sopportan l'idea di dover rimanere nascosti o essere provocati, forse è una reazione del tutto normale e comprensibile, non lo so. So solo che se veramente non ci fossero problemi, questi eventi passerebbero inosservati e, come dice Kaiser Souze, risulterebbe inutile e invisibile il gaypride.
E' evidente che di problemi ce ne siano, però mi sembra che queste "provocazioni", siano quelle che fino ad ora abbiano reso il maggiore tornaconto in fatto di uguaglianza.
Insabbiano e Lapidano per adulterio, certo se usano un bel po di manganello ai Gay Pride non mi stupisce, anzi l unica cosa che mi stupisce è che la gente laggiù abbia addirittura professato in pubblico la propria omosessualità.
Sun Tzu dice: Sconfiggere il nemico senza combattere è la massima abilità
Commenta