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2 paroline al Papa..

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  • 2 paroline al Papa..

    ATENE/ROMA/BRINDISI, 3 ottobre (Reuters) - Un aereo passeggeri della Turkish Airlines con almeno 110 persone a bordo è stato dirottato a Brindisi sulla rotta da Tirana, in Albania, a Istanbul, e i due dirottatori -- entrambi turchi -- hanno chiesto di poter inviare un messaggio al Pontefice, che visiterà la Turchia a novembre.

    Lo hanno confermato le autorità greche e italiane, precisando che "l'aereo è stato intercettato da un F16 del 37esimo Stormo dell'Aeronautica che lo ha scortato fino all'aeroporto di Brindisi".

    "I due dirottatori vorrebbero parlare con i giornalisti per riferire loro un messaggio indirizzato al Papa e per spiegare i motivi che li hanno spinti a compiere questo gesto", hanno detto a Reuters fonti dei vigili del fuoco.

    Turkish Airlines (THYAO.IS: Quotazione, Profilo) ha riferito alla turca Ntv di aver stabilito un contatto con il pilota Mursel Gokalp, che ha detto che i passeggeri stanno tutti bene e che i dirottatori non sono armati.

    Il pilota ha riferito che le porte del velivolo sono ancora chiuse e che nessuno è salito sull'aereo.

    "Stiamo avviando la trattativa (con i dirottatori)", ha detto al telefono a Reuters Salvatore De Paolis, capo della Polaria di Brindisi, aggiungendo che il velivolo sulla pista è circondato da mezzi della polizia, dei carabinieri e dei vigili del fuoco.

    A essere delegato alla trattiva è il prefetto di Brindisi Mario Tafaro.

    La compagnia aerea ha emesso un comunicato in cui precisa che "due persone hanno costretto il nostro volo TK1476 da Tirana a Istanbul a deviare in Italia ... E' atterrato senza problemi all'aeroporto di Brindisi. I nostri passeggeri non hanno avuto problemi".

    Il Vaticano ha fatto sapere che il Pontefice è stato informato del dirottamento e che la Santa Sede segue la vicenda attentamente, precisando però che i preparativi del viaggio in Turchia vanno avanti.

    Lo scorso mese, Papa Benedetto XVI ha fatto infuriare molti musulmani in tutto il mondo con un discorso in cui citava un imperatore bizantino del 14esimo secondo il quale il profeta Maometto volle diffondere l'Islam "con la spada".

    Da allora il Santo Padre -- che dovrebbe fare visita a Ankara, Istanbul ed Efeso ospite del presidente turco Ahmet Necdet Sezer dal 28 novembre al primo dicembre -- ha espresso rammarico per almeno tre volte e ha detto di essere stato frainteso.

    Ma il primo ministro turco Tayyop Erdogan è stato uno di quelli che hanno detto di non essere interamente soddisfatti dalle scuse.

    AVVIATO IL PIANO "LEONARDO"

    Un funzionario del Viminale ha riferito che dopo il dirottamento è scattato un piano d'emergenza, denominato "Leonardo", che prevede l'allerta di tutte le forze dell'ordine e dei vigili del fuoco.

    "Per ora la situazione è sotto controllo", ha aggiunto il funzionario.

    Il ministro dell'Interno Giuliano Amato sta seguendo direttamente le fasi della vicenda, tenendo informato personalmente il presidente del Consiglio Romano Prodi, informa una nota del dicastero.

    L'Enav ha precisato che attualmente l'aeroporto di Brindisi è chiuso, mentre lo spazio aereo è interdetto fino alle 24. Ha aggiunto che l'aereo è decollato alle 16:35 da Tirana e che è atterrato in Puglia alle 17:53.

    Tutti i voli in arrivo a Brindisi sono stati deviati all'aeroporto di Bari-Palese, secondo una nota di Seap, la società che gestisce gli aeroporti pugliesi.

    Un funzionario del ministero della Difesa greco ha riferito che l'aereo "ha inviato il segnale (di allarme dirottamento) due volte mentre era nello spazio aereo greco", dove è entrato alle 16:58.

    "Quattro jet da combattimento greci sono decollati e hanno accompagnato l'aereo verso Brindisi", ha aggiunto il funzionario greco, precisando che a bordo ci sono 107 passeggeri e sei membri dell'equipaggio.

    Diversi aerei sono stati dirottati da e verso la Turchia nel passato, sia da ribelli curdi che da simpatizzanti di ceceni e islamici.






    Con Papa Giovanni Paolo II non sarebbe mai accaduto niente di simile
    Ultima modifica di w00fz1; 03-10-2006, 23:52.

  • #2
    Originariamente inviato da w00fz

    Con Papa Giovanni II non sarebbe mai accaduto niente di simile
    Eggià che gran persona

    :* Bar1moor
    Originariamente inviato da Stardoom
    conteneva ketamina.
    per chi non lo sapesse è un potente dopante per cavalli o usato come calmante per elefanti

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    • #3

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      • #4
        Rifondiamo l'Ordine dei Templari e andiamo a ripulire la Terra Santa. Deus lo volt!
        Ironia a parte, chissà che succederà quando il Papa arriverà in Turchia.

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        • #5
          Originariamente inviato da -DaDo-
          Ironia a parte, chissà che succederà quando il Papa arriverà in Turchia.
          magari un nuovo attentato?

          di che nazionalità era il precedente attentatore, quello di G.P.II?
          non ho voglia di cercare su google ^_^''

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          • #6
            Originariamente inviato da Trip on the Rocks
            magari un nuovo attentato?

            di che nazionalità era il precedente attentatore, quello di G.P.II?
            non ho voglia di cercare su google ^_^''
            Memhet Ali Agca, turco pure lui.
            è proprio il caso di dirlo:
            Mamma, li turchi!

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            • #7
              c'han un cazz0 da fare questi...

              (non che io abbia qualcosa da fare eh, sia ben chiaro, ma almeno non mi metto a dirottare aerei se il papa mi dice che puzzo)

              Commenta


              • #8
                Originariamente inviato da bisboccia
                c'han un cazz0 da fare questi...

                (non che io abbia qualcosa da fare eh, sia ben chiaro, ma almeno non mi metto a dirottare aerei se il papa mi dice che puzzo)
                quoto

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                • #9
                  scusate ma se erano disarmati, come hanno fatto a dirottare l'aereo? Hanno minacciato di trattenere il respiro se l'aereo non cambiava rotta?
                  Restless Soul

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                  • #10
                    Originariamente inviato da Restless Soul
                    scusate ma se erano disarmati, come hanno fatto a dirottare l'aereo? Hanno minacciato di trattenere il respiro se l'aereo non cambiava rotta?
                    secondo me hanno chiesto per favore
                    Ganjalf
                    Clan Spammer, il resto nel forno.

                    Commenta


                    • #11
                      Originariamente inviato da Restless Soul
                      scusate ma se erano disarmati, come hanno fatto a dirottare l'aereo? Hanno minacciato di trattenere il respiro se l'aereo non cambiava rotta?
                      ah erano disarmati?

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                      • #12
                        semplicemente assurdo

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                        • #13
                          Si ma prima di sparlare leggetele bene le notizie.

                          Il dirottatore non ha scritto CONTRO il papa, ma ha richiesto il suo aiuto.

                          "Caro Papa, sono Hakan Ekinci, sono un cristiano e non voglio servire in un esercito musulmano". Così comincia la presunta lettera del dirottatore Ekinci al Papa, pubblicata in data 30 agosto 2006 sul blog http://www.blogcu.com/.

                          "Chiedo il Suo aiuto come leader dei cristiani e del mondo cristiano. Frequento la chiesa dal 1998 ed ho trovato la giusta via in Gesù Cristo e nel Vangelo". Ekinci afferma quindi di essere discendente da una famiglia in passato immigrata dalla Macedonia "a causa della guerra". "Come si sa - continua la sua lettera- la Turchia costringe gli immigrati ad essere turchi e musulmani" e "la mia famiglia è stata obbligata ad accettare l'identità della Repubblica turca".

                          "Quando sono nato, nel 1978, hanno scritto sui miei documenti musulmano senza chiedere il mio parere. Nelle scuole della Repubblica turca costringono tutti a studiare morale islamica e religione perché nelle scuole turche è proibito insegnare altre religioni. Quando ero studente a Smirne i miei insegnanti mi hanno spesso punito per il mio disinteresse verso le lezioni di religione".

                          "Nel 1998 ho cercato di fare un'indagine sulla mia religione di origine. Grazie ad un mio amico ho cominciato quindi a frequentare le chiese a Smirne. Nel 1999 sono stato battezzato ed ho capito che io ero un cristiano. Infatti i miei antenati in Macedonia hanno dovuto accettare l'Islam su pressione delle spade degli Ottomani. Nel mio stesso paese non ho potuto avere il diritto di essere cristiano".

                          "Nel 1998 - prosegue Ekinci nella lettera -sono stato chiamato a fare il servizio militare. Dovevo obbedire alla chiamata e ci sono andato. Grazie all'aiuto di Gesù Cristo, dopo 18 giorni, sono stato riformato come individuo marcio. Peccato che nel paese del diavolo, il demonio mi ha giocato un altro scherzo e mi hanno chiamato di nuovo al servizio militare affermando che la decisione di riformarmi non era giusta. Nonostante le mie proteste mi hanno costretto ad andare al servizio militare per un esercito musulmano. Ho fatto quello che non dovevo fare e sono scappato. Ho resistito e combattuto, ho cercato di spiegare la mia situazione ai miei comandanti. Ma non mi hanno dato retta e mi hanno messo in prigione due volte. Per essere cristiano ho dovuto subire pesantissime torture e violenze. Nel 2005 sono uscito, grazie alla mia fede, dall' ospedale militare di Gumussuyu con un permesso di sei mesi e sono scappato all'estero. Ma sono scappato in un altro paese musulmano, l'Albania, a Tirana, per i problemi di visto di ingresso. E ho chiesto asilo in Albania. Ora sto vivendo in un campo rifugiati dell'UNHCR dell'Onu (l'Alto commissariato Onu per i rifugiati, ndr) . Ma questo paese musulmano ha buoni legami con la Turchia e vuole estradarmi in Turchia. Aiutami Papa".

                          "Ormai non voglio vivere più in un paese musulmano - aggiunge la lettera - non riesco più a respirare in una città musulmana. Mi salverà solo Lei, il Sommo Pontefice. Per questo motivo mi consegno a Lei. E La prego di darmi il suo aiuto per amore del Cristianesimo e del Padre del Figlio e dello Spirito santo". "Spero che Lei prenderà la mia mano. Porgendo il mio amore bacio le Sue mani". Hakan Ekinci.
                          Raffaele Lepore

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                          • #14
                            Originariamente inviato da --Raffaele--
                            Si ma prima di sparlare leggetele bene le notizie.

                            Il dirottatore non ha scritto CONTRO il papa, ma ha richiesto il suo aiuto.
                            guarda che era meglio se era contro il papa: ora che ho letto la cazzata che ha scritto quel demente, se volete scendo a brindisi a farglielo incontrare, il Creatore.

                            dirottare un aereo perche' si vuole cambiare religione...potrei avere una dispensa per commentare a dovere?
                            servirebbe anche una temporanea soppressione del sistema anti swearing del forum.

                            versione soft: solo un mentecatto all'ennesima potenza puo' escogitare una indianata simile.
                            Restless Soul

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                            • #15
                              Ma con chi ce l'ha Raffaele? Con DaDo e Trip on the Fox?

                              Comunque..

                              SI E' ARRESO IL DIROTTATORE DELL'AEREO TURCO DIROTTATO E FATTO ATTERRARE A BRINDISI

                              TIRANA - Rientrava in Turchia dopo aver atteso invano l'asilo politico che le autorita' albanesi non gli hanno mai concesso.

                              E' storia, ancora tutta da indagare, del giovane turco Hakan Ekinci, musulmano convertito al cattolicesimo, che, dopo essersi imbarcato nel pomeriggio di oggi a Tirana sul volo diretto a Istanbul, e' riuscito - senza armi addosso - a dirottarlo. Forse il tentativo estremo di evitare l'arresto che sarebbe probabilmente scattato al suo arrivo in Turchia, dove le autorita' lo avrebbero accusato di diserzione, come cattolico e obiettore di coscienza.

                              Nei mesi scorsi, infatti, Ekinci era fuggito dall'esercito, e per questo aveva sperato nell'asilo politico in Albania. Ma dirottare l'aereo e' stato forse un gesto deciso all' ultimo momento, quando ha saputo in mattinata che l'ambasciata turca aveva pronto per lui il foglio di via per fare rientro in patria. ''Quell'uomo non era munito neppure di un passaporto, e per lasciare il paese aveva ottenuto un documento di identita' provvisorio'', raccontano all'Ansa fonti dell'aeroporto di Tirana, uno scalo i cui sistemi di sicurezza erano finiti negli anni scorsi al centro di pesanti accuse internazionali.

                              Le autorita' britanniche lo avevano addirittura inserito in una lista nera, ritenendo che i criteri di controllo applicati per i passeggeri in partenza fossero del tutto insufficienti a scongiurare il rischio di dirottamenti. L'incidente di oggi, in realta', e' il primo mai accaduto su un aereo decollato da Tirana, e dai mesi delle polemiche molti progressi sono stati oltretutto compiuti: oggi lo scalo internazionale 'Madre Teresa' (l'unico in funzione in tutta l' Albania) e' gestito dal consorzio tedesco 'Airport Partners', che si occupa anche delle procedure di controllo sui passeggeri.

                              La polizia locale ha riservato per se' soltanto la verifica sui passaporti e le procedure di visto. ''In questo caso la sicurezza non c'entra nulla - commenta all'Ansa un funzionario della societa' di gestione che chiede l'anonimato - il dirottatore e' infatti salito a bordo senza armi, e questo vuol dire che i controlli sui bagagli e sui passeggeri sono stati compiuti correttamente. Come poi quest'uomo sia riuscito a dirottare un aereo e a tenerlo in ostaggio per tre ore con la sola forza della sua voce, e' un mistero tutto da chiarire''. Anche il ministro dei Trasporti albanese, Lulezim Basha, ribadisce che ''gli standard di sicurezza dell'aereoporto non sono stati compromessi''.

                              L'incidente accade tuttavia in un momento di forte polemica all'interno dell'aviazione civile albanese. L'organismo di controllo e' al momento privo del suo direttore generale, Gazmend Dibra, travolto da un'inchiesta per presunto abuso in atti d'ufficio e corruzione passiva in relazione alla sospensione della licenza alla compagnia aerea ''Albatros'', che collegava Tirana con sette scali italiani tra cui Bari.''Da quando una settimana fa Dibra si e' dimesso, l'ufficio e' nel caos'', commentano a Tirana osservatori, che tuttavia non si spingono a collegare il dirottamento di oggi con lo scontro politico fra maggioranza e opposizione che ha preceduto e accompagnato quelle dimissioni. Dopo la notizia del dirottamento autorita' albanesi e diplomatiche hanno raggiunto l'aeroporto, dove il governo ha istituito una cellula di crisi: almeno 90 dei 106 passeggeri a bordo erano infatti albanesi, compreso un deputato.

                              Fra i passeggeri c'erano anche una ventina di albanesi diretti in pellegrinaggio in Arabia Saudita. Sul posto si e' recato anche l'ambasciatore d'Italia a Tirana, Attilio Massimo Iannucci, che ha verificato attraverso la lista ottenuta della compagnia Turkish Airlines, che non vi fossero italiani a bordo. Sul dirottamento la procura generale albanese ha aperto una inchiesta: ispettori sono giunti all'aeroporto per avviare le loro verifiche. Le autorita' hanno temporaneamente chiuso al traffico lo scalo, bloccando cosi' anche un gruppo di italiani in attesa di imbarcarsi per Venezia.


                              Blog o non blog ha comunque dirottato un aereo.. Come, non si sa..

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